Interludio - Storie Possibili
[Scegli: 1) Una bella ragazza cade dal cielo 2) Daiko-san cade dal cielo]
... No no no.
Daiko-san se ne è appena andata verso casa... ma proprio ora? Questa Scelta Assoluta, che va contro tutte le leggi della fisica, mi fa più schifo di tutte.
Quello che è descritto in una Scelta Assoluta, per quanto l'opzione possa essere innaturale, se la scelgo, andrà sicuramente in quel modo.
In pratica se scegliessi la 2), c'è il 100% di probabilità che Daiko-san cada. Se ricevessi un attacco del genere... morirei. Sia fisicamente, che spiritualmente.
Mentre pensavo al significato delle parole "possibilità di cancellare", scelsi la 1).
<<Però, cosa succederà qui?>>
Non dirmi, che apparirà improvvisamente qualcuno nel cielo, vero? Preoccupato, guardai in alto verso il cielo. Ma, non accade nulla.
<<?>>
Nel momento in cui, sempre continuando a pensarci, riguardo per un attimo in avanti...
Boom!
<<Dowhaaaaa!>>
Improvvisamente qualcuno, cadde davanti a me a super velocità, schiantandosi a terra.
<<Co... Cos>>
Caduto di culo rimasi senza parole. No, in un certo senso ero preparato, ma... Davvero, è davvero caduto qualcuno!!
Questa, da una posizione accovacciata, iniziò ad alzarsi con calma... S-Starà bene??
<<Lei è Amakusa Kanade, giusto?>>
Rimango sorpreso dall'essere chiamato improvvisamente col nome completo.
<<Ah... Ahh, sì ma...>>
Ancora sorpreso provo a ricordare, ma nella mia testa non ci sono informazioni su questa bella ragazza.
<<Ecco... e tu?>>
<<Mmm... A quanto pare i ricordi sono ancora confusi, eh...? Beh, prima o poi li recupererò>>
Quella ragazza borbotta qualcosa da sola senza rispondere alla mia domanda.
Pelle innaturalmente diafana, morbidi e vaporosi capelli biondi, occhi celesti. Un vestito fatato con sfumature color del cioccolato.
Mentre ero rapito da quella inusuale visione per il Giappone moderno, lei mi rivolse la parola.
<<Fino a quanto a intensione di stare in quella disdicevole posizione? Si sbrighi ad alzarsi>>
<<...Eh?>>
<<Non hai sentito ti ho detto di sbrigarti ad alzarti, cane?>>
La ragazza mi si rivolge con tono glaciale. M-Ma che ha questa...
Per cominciare mi alzo come mi aveva richiesto, ma la sua bocca non si ferma.
<<Amakusa Kanade, da qui in avanti sarai il mio fedele cagnolino; inoltre esigo obbedienza assoluta>>
<<Ecco, se me lo dici così all'improvviso...>>
<<Taci, cane!>>
Zittito mi vengono le lacrime agli occhi.
Perché? Perché io devo farmi ripetere "cane cane" da una che ho appena incontrato??
<<...Aspetta un attimo. Tanto per cominciare tu chi diavolo saresti?>>
Alla mia domanda, la ragazza ebbe una specie di ripensamento.
<<Vediamo, del mio nome, chi se ne frega...>>
Le cadde l'occhio su della cioccolata caduta dalla mia borsa che mi aveva sbattuto sul culo.
<<Faccio quello...? Beh, visto che Cioccolata sarebbe effettivamente innaturale come nome...>>
Rivolgendomi un sguardo gelido, dichiarò con indifferenza:
<<Un po' più intellettuale, facciamo Chocolat>>
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