Interludio - Storie possibili 2
La mia ragazza è un po' strana.
È piuttosto carina di viso, prepara i biscotti fatti a mano e il pot-au-feu, ed è davvero una brava ragazza ma, a volte, come dire, gli capita di parlare come un uomo...?
<<Ma non mi prendere per il culo! Ah, no... ma non è possibile!>>
Una cosa così. La cosa bella di lei è che, involontariamente, si fa trascinare dagli altri ma, è in quei momenti in particolare che mi sembra usi più spesso un linguaggio da uomo.
E non solo il linguaggio, anche i comportamenti. Prima, ho dovuto fermarla perché stava entrando per sbaglio nel bagno degli uomini. Lei stessa si è messa a ridere, dicendo era una sua vecchia abitudine ma, non ho capito assolutamente cosa intendesse.
Che sia una donna a tutti gli effetti... ecco... diciamo... ne sono particolarmente sicuro.
Ah già già. Ha anche un'altra strana abitudine.
<<Se in quel momento avessi detto chiaramente Jon Manjirou...>>
Gli capita di dire quando è mezza incosciente ma, per quante volte glielo abbia chiesto, non mi vuole dire cosa significa.
Inoltre, a volte si imbambola come non avesse un'anima. In senso figurato ovviamente, ma, in sunto, è assente, come fosse su un altro pianeta...
<<Cosa c'è?>>
La sua voce mi fece tornare dai miei pensieri. Sembra mi sia imbambolato anche io.
Quando mi guarda con quell'espressione preoccupata... Uhn, è proprio carina.
<<Uhhn... Niente! Andiamo?>>
Stretta la mano di Kanade-chan per scacciare l'ansia, mi incamminai.
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