Capitolo 2 - La vera Yukihira Furano
1
<<Zzzzzz>>
Quella ragazza, stava beatamente russando abbracciando le coperte come un cuscino.
Visto che per quanto bussassi non rispondeva, sono dovuto per forza entrare nella stanza ma, anche se gli sono arrivato vicino, non dà segni di volersi svegliare.
<<Mufufu....Munya>>
Dato che io sono sveglio già da un'ora, ho fatto le pulizie e preparato la colazione, perché questa scroccona se ne sta tranquillamente a dormire?
<<...Come siamo arrivati a questo punto?>>
Mentre mi lamento, ricordo i dettagli dell'altra sera, di come questa creatura sconosciuta chiamata Chocolat, sia finita a vivere da me.
<<Di...o?>>
<<Si, esatto!>>
Dio? Che si mette a dire questa all'improvviso? Normalmente a questo punto le scoppierei a ridere in faccia ma, la sguardo sincero di Chocolat, indica che non sta scherzando.
<<Ah... Kanade-san, quell'espressione, vuol dire non mi crede, vero?>>
<<Nono, ma se all'improvviso mi vieni a parlare di Dio....Cos?>>
In quel momento, come a rispondere alla mia frase, mi arrivò una mail sul cellulare. Lo tiro fuori dalla tasca per controllare e nello spazio del mittente c'era scritto [ Dio ].
Dio? Non ricordo assolutamente di aver registrato qualcuno a questo nome. Inoltre, con questo tempismo.... Con un brutto presentimento provo ad aprire la mail con soggetto [ Missione per eliminare la maledizione ].
< Far ridere di cuore Yukihira Furano scadeza 8 Maggio (Mer) >
Che roba è? Yukihira? Perché c'è il suo nome? Il contenuto è troppo poco chiaro anche per essere uno scherzo, che diavolo significa?
Mentre nella mia testa mi pongo queste domande, parte la suoneria del cellulare.
<<Ah... Probabilmente è Dio!>>
In reazione alla voce squillante di Chocolat, abbasso lo sguardo sul display e come prima mostra la scritta [ Dio ].
Sul serio, come è possibile venga visualizzato il nome di qualcuno che non ho registrato sul cellulare? Non dirmi che.... dall'altro capo del telefono, ci sta qualcosa che trascende la comprensione umana?
<<....Pronto>>
Accetto la chiamata e porto esitante il telefono all'orecchio.
[[Salve a tutti, sono Dioooo!]]
Quella che mi risponde è una voce molto più insignificante di quanto mi aspettassi.
[[Ohi... Ci sei? Prontoooo... Amakusa Kanade-kuun?]]
<<.... E tu, chi sei?>>
Questo sarebbe... Dio? Scemo io ad averci creduto, anche se solo per un momento. Mi rilasso immediatamente e rispondo con tono rude.
[[Eh? Ho detto Dio, Dio... il Signore. Vediamo, per dirla in un'altro modo, potremmo dire qualcosa tipo God?]]
Ma che ha questo.... È un farfallone.
<<Allora, cosa posso fare io per Dio?>>
Ora, non pensavo assolutamente fosse Dio ma, per testare la situazione, inizio col provare a sentire cosa ha da dirmi.
[[Eh? Parti subito così? Wow, sei proprio impaziente]]
Frivolo ... Altro che Dio, questo è solo uno farfallone.
<<Senti ma, sei veramente Dio?>>
[[Eh? Non mi credi, per caso? Senti Kanade-kun, mi dispiace se non ti sembro Dio, ma sono veramente un Dio di classe Divina del nuovo mondo.
Uhn... Non ci ho capito un tubo.
<<Allora, dammi una prova>>
[[Prova?]]
<<Esatto, se sei Dio, puoi cavalcare le nuvole o sparare fulmini giusto?>>
Ovviamente, non lo penso davvero, il mio obbiettivo era vedere come avrebbe reagito.
[[Wuha, antico! Hai un'immagine davvero antiquata Amakusa-kun! Manchi di immaginazione]]
...Quanto mi fa incazzare. Questo farfallone, mi fa davvero incazzare.
[[Però sai, se riesco a fare qualcosa di incredibile tipo quelle, va beneee?]]
<<E allora, questa provaaaa?>>
[[Okok, che ne dici di questooo?]]
<<Che?>>
Nell'attimo in cui il farfallone finisce la frase, provai un intenso disagio.
Che roba...è?
È una sorta di scomoda sensazione, come se io, non fossi più io.
Però, non ne capisco il motivo.
[[Fufu prova ha toccarti il petto?]]
<<Petto? Perchè ancora...Ah?>>
Ma cosa è? Questa sensazione di morbidezza mai provata in vita mia.
Provo a toccare di nuovo... Fyon!
Un'altra... Taptap!
Ancora... Boiiing!
[[Ho provato a trasformare il tuo corpo, in quello di una ragazzaaaa]]
Ah? Cosa diavolo sta dicendo, questo? Ragazza? Che stupidaggine!
Però, la sensazione di prima, in effetti...
La mia mano si mosse istintivamente in mezzo alle gambe.
<<......................................... Non c'è>>
Non c'è, non c'è, non c'è! Quello, senza il quale non posso assolutamente vivere, non c'è! Quello, il simbolo virile, non c'è!
Sbianco di colpo. Lanciai il cellulare e mi precipitai davanti allo specchio del bagno.
Senza alcun dubbio quello riflesso ero io. Occhi, naso, bocca, ogni singola parte era al proprio posto. Non c'è dubbio.
Tuttavia, guardando attentamente il mio viso, era indubbiamente quello di una ragazza.
Anche se sono io, è una ragazza. Anche se è una ragazza, sono io.
I capelli non erano più come prima, ma erano diventati di media lunghezza e più brillanti. N-Non ci credo... Pieno di timore, abbasso lo sguardo.
Il mio petto. No, questo rigonfiamento più che petto, sono tette. Non me ne intendo molto ma, probabilmente, saranno circa una coppa D? Quello che mi sta accadendo mi è completamente, semplicemente, assolutamente incomprensibile. Non sapendo cosa fare, allento i bottoni della camicia che sembrano stiano per esplodere.
Bron! Le due cose che proruppero dal mio petto, come dire... erano decisamente tette.
<<Fu....Fufu....>>
Io, da un accenno di risata, inspiro profondamente.
<<Gyaaaaaaaaaaaaaa!!>>
Subito dopo, mi precipito in salotto urlando.
<<D-DDDDonna, donna, io, sono una donnaaa!>>
Urlo, ancora confuso, appena vedo Chocolat, dirigendomi verso di lei.
<<Si calmi, Kanade-chan>>
<<Chi sarebbe Kanade-chan...Eh?>>
Mi sorprendo da solo. Me ne ero appena accorto ma, anche il tono della mia voce, era diventato più dolce, come quella di un personaggio degli Anime.
Raccolgo il telefono da terra.
<<C-Che diamine significa questo!?>>
[[Che è ti successo, che ti agiti tanto?]]
<<N-Non c'è, Quello dovrei avere tra le gambe non c'èèèè!>>
[[Cosa cosa? Cosa è che non c'è?]]
<<Andiamo, il cazz...!?>>
Nell'attimo in cui stavo per pronunciare quella parola, improvvisamente mi si infiamma il viso... Ma cosa, succede?
[[Cosa cosa? il "cazz" cosa?]]
<<Andiamo, il mio coso in mezzo alle gambe, il cazz... Au>>
Non ce la faccio, è così imbarazzante che non riesco a dirlo. Non dirmi che... Anche il modo di pensare, è diventato come quello di una ragazza??
<<Kanade-chan, ti imbarazza così tanto?>>
<<Ti ho detto di non chiamarmi Kanade-chan!!>>
[[Ahaha Kanade-chan sei adorabileee]]
<<Taci! E fammi subito tornare un maschio!>>
[[Ehhh? Sicuro? Questa è un'esperienza unica nella vita!]]
<<Non la voglio, anche se rinascessi 100 volte, questa esperienza, non la voglio!!>>
[[Ma come, non l'hai detto tu? Qualcosa del tipo "posso non essere più un ragazzo? oppure "posso non essere più un essere umano?"]]
<<Non l'ho detto! E perché sembra che essere un maschio, sia una malattia?!>>
Rispondo con parole piene di irritazione.
<<Andiamo, muoviti a farmi tornare un masch...>>
[Scegli: 1) Vivi il resto della tua vita come una ragazza 2) Fai una verticale perfetta urlando il nome del tuo personaggio storico preferito]
<<JON MANJIROU!!>>
<<Kanade-chan, cosa sta facendo?>>
<<Vorrei saperlo anche iooo!>>
Urlo a Chocolat, continuando a fare la verticale.
Dopo aver accertato la scomparsa della Scelta, smetto immediatamente di fare la verticale e prendo in mano il telefono che avevo gettato a terra.
<<Andiamo veloce, fammi tornare uomooo!>>
[[Ehhh? Davvero? Sicuro sicuro sicuro?]]
<<Taci e fammi tornare come primaaa!>>
[[Buuu, e va beneee]]
Dopo questa frase delusa, il disagio si dissolse rapidamente. Mi tocco le varie parti del corpo. Le tette sono sparite e Quello, è tornato.
<<Ahhhh...>>
Esausto, collasso sul posto.
[[Allora allora, inizi a crederci almeno un po'?]]
Gh... Dopo aver assistito ad una cosa del genere, non c'è nessuno che non l'ammetterebbe. Questo simpaticone, è veramente Dio?
Dall'altra parte del telefono, sembra abbia preso il mio silenzio per un "si".
[[Okkey! Ora che abbiamo approfondito la nostra conoscenza, veniamo a noi?]]
Conoscenza? Se parla seriamente, si riferisce sicuramente a quella merdata del petto.
[[Vedi, riguarda la questione della tua maledizione...]]
<<Maledizione...Eh...>>
È la stessa frase usata da Chocolat poco prima.
<<Già già, il suo caso era.... Ecco.... Ah, ce l'ho! Nella tua testa fluttuano cose del tipo "quale scegli?" giusto?>>
<<Ahhh parli delle Scelte Assolute!>>
[[Scelte Assolute? Whaaa Kanade-kun, gli hai dato un nome davvero orribile? Che hai la sindrome della seconda media di serie B?]]
<<Uh...>>
Fino ad ora non avevo mai avuto occasione di dirlo ad alta voce, quindi non ci avevo fatto caso ma, effettivamente è un nome abbastanza imbarazzante.
[[Mah, chi se ne frega di come la chiami. Allora, su come annullare questa maledizione..]]
Improvvisamente arriviamo al nocciolo del discorso. Aspetto le prossime parole del Dio farfallone a bocca aperta.
[[Uhn... Per farla breve, pare devi completare le missioni ti vengono assegnate!]]
<<Missioni?... Non sarà mica quello strano messaggio mi è arrivato poco fa?>>
Sembra effettivamente sia quel messaggio incomprensibile, del tipo "fai ridere Yukihira".
[[Oh? Davvero? Sono proprio un grande, tempismo perfietto]]
Dalle parole del Dio farfallone mi sorse un dubbio.
<<Aspetta un attimo! È da prima che c'è qualcosa non mi torna, non è che tu, non ne sai molto di 'sta storia?>>
[[Uhn, più che "non molto", direi non ci ho capito quasi niente!]]
Afferma senza esitazione il Dio farfallone.
<<Quasi niente...? Ma non sei Dio?>>
[[Ecco... Riguardo a questo, vedi... In fondo, ho appena assunto la carica nel vostro universo e il mio predecessore è andato in pensione senza lasciarmi indicazioni, quindi è un gran casino!]]
<<Che vuol dire, "predecessore"... ci sono più di un Dio?>>
[[Altro che "più di un Dio", ce ne sono da buttar via! Pensa, è stimato ci siano circa 8 milioni di Dei]]
"Da buttar via"... Non ha il minimo rispetto per parlare in questo modo.
Bhè, se questo Dio farfallone fosse il più infimo degli Dei, c'è ancora speranza.
Farebbe troppo schifo, fosse stato il solo e unico Dio.
[[Vedi, dato che il sistema delle maledizioni esiste solo nel vostro universo, semplicemente non sono ancora riuscito a capirci niente]]
Se questa storia è vera, in questo caso, il Dio farfallone è completamente inutile.
<<Di questa maledizione, non hai modo di chiedere al tuo predecessore?>>
[[Ah... Impossibile impossibile! Te l'ho detto è andato in pensione, no?!]]
Pensione...? Che diavolo è successo di tanto grave da far ritirare un Dio?
[[È incinta]]
<<Ah?>>
[[Ho detto: è "incinta", aspetta un bambino]]
<<Ah? Un bambino? Un Dio?>>
[[Senti Kanade-kun, sembra tu stia fraintendendo qualcosa, un Dio mangia, dorme quando è stanco e "si diverte"!]]
L'ultima... C'era il doppio senso, vero?
<<Però vedi, che c'entra l'andare in pensione con l'essere incinta? Non è mica una ferita grave, riuscirà a rispondere almeno al telefono, no?>>
[[Ahhh, è inutile è inutile. Sembra che lei abbia subito un forte shock e così si è isolata, richiudendosi in se stessa]]
<<Shock? Anche se dovrebbe festeggiare il lieto evento?>>
[[Come posso dire, pare sia rimasta incinta di un uomo sposato, la moglie l'ha scoperto e l'ha schiaffeggiata urlandogli "brutta troia!", ecco]]
<<Ma che è una telenovela pomeridiana?!>>
Ma che combini, Dio!
[[Sembra anche abbia detto a tutti quelli erano contrari alla gravidanza "Nessuno mi impedirà di dare alla luce questo bambino", saiii? D'altro canto potrebbe uscire di nuovo una volta partorito]]
<<A proposito... Quanto è il periodo di gestazione di un Dio?>>
[[Uhn, secondo i vostri standard, più o meno 10.000 anni]]
<<Sarò morto un centinaio di volte!>>
Ragionando da essere umano non ci avevo pensato ma, supera ampiamente i 9 mesi.
[[Allora, al momento sono nel suo ufficio, sembra sia passato un tifone, i documenti sono sparsi ovunqueee. Sto provando a riunire almeno la parte relativa alle maledizioni, ma... È una vera seccatura, e c'è qualcosa che puzza in questa stanza]]
Tra gli Dei... Ci sono anche tipi così ficosi?
[[E poi Kanade-kun, è la situazione a non essere troppo chiara. È scritto qui! "In rapporto alla maledizione di Amakusa Kanade del 49° Mondo, essendo apparsa un'irregolarità, incomprensibile perfino a Noi, si prevede che la sua cancellazione sarà molto difficile. Per cui, come supporto, invierò il migliore dei miei subordinati". È lì con te no? I dettagli chiedili pure a lei]]
Come supporto...? Se ho capito bene, si riferisce a Chocolat, ma... Che abbia sentito male? Ecco, mi è parso avesse detto "il migliore"...
[[Quindi, al momento sono un po' occupato per cui, come scopro qualcosa ti richiamo! ByeBye]]
<<O-Ohi...>>
Il Dio farfallone termina la conversazione senza darmi il tempo di fermarlo, ma...
[[Ah, aspetta un attimo. Ho trovato qualcosa che sembra importante, quindi te la dico! Se fallirai anche solo una missione, dice rimarrai maledetto per il resto della tua vita]]
<<Ah? E questo cos...>>
[[Allora, alla prossimaaa]]
<<No, aspetta un sec....>>
Mi riattaccò letteralmente in faccia.
Riprovai a richiamare il contatto [ Dio ] dal registro delle chiamate innumerevoli volte ma, quello che si sente, era la solita voce meccanica.
[[Il numero da lei chiamato, è raggiungibile da questo mondo? Per assenza di segnale non può essere chiamato]]
<<Ma che roba è!>>
Lo getto a terra senza pensare.
<<Ah, afete finito di parlafe?>>
Disse spensieratamente Chocolat, seduta sul divano a guardare la TV. Con le guance gonfie, piene di biscotti. Perché ti sei messa comoda? Sei a casa tua per caso?
<<Chocolat-kun, vieni, vieni>>
<<Si, cosa c'èè?>>
Chocolat deglutisce velocemente i biscotti e si avvicina tutta felice.
<<Vorrei verificare un paio di cose, tanto per cominciare, ti sono tornati tutti i ricordi?>>
<<Ah, si! ricordo più o meno tutto>>
Mi sento rinfrancato da un tale sorriso. Trattandosi di lei però, l'unica cosa che mi preoccupa ora è "quanto sia idiota". Quello che mi interessa è sapere quale parte non ricorda...
<<Non capisco perché non ricordo il mio nome>>
Non ti ricordi... Il nome? In realtà è una parte di cui non mi importa niente. Che si chiami Chocolat, Parfet o Cognac, in fondo non c'entra mica niente con le mie Scelte Assolute.
<<Allora dimmi tutto quello che sai!>>
<<Mi dispiace ma, questo è impossibile>>
<<...Ah?>>
<<Io, non ho nessuna informazione da darle, Kanade-san>>
<<Ma, hai detto che a parte il nome ti ricordavi...>>
<<Eh eh, mi sono ricordata che non so niente>>
<<Ah?>>
<<Ecco vede, io mi ero dimenticata che già da prima soffrivo di amnesia, e poco fa, me ne sono ricordata>>
In pratica, aveva due amnesie, ma gli è passata solo una... Ma che storia è?
<<Fu fu fu detto questo, anche io sono sorpresa da quanto non sappia niente>>
<<Uhn... Anche io sono sorpreso che tu riesca a dirlo con quell'espressione strafottente>>
Che combina questa... Ormai, siamo in una fase di stallo.
No, è ancora presto per arrendersi. Chocolat, anche se imperfetta, è pur sempre un abitante dell'altro mondo (?), quindi se la tempesto di domande, dovrebbe uscire qualche informazione, no?
<<Raccontami tutto dal principio, almeno fin dove ricordi. Primo, come è che sei stata mandata da me?>>
<<Ah... Si! Senza ricordi e senza lavoro, passavo le giornate tra snack e videogiochi, quando mi arrivò un ordine scritto: "aiuta a liberasi dalla sua maledizione l'umano chiamato Amakusa Kanade-san">>
<<Capisco, e poi?>>
<<Tutto qui>>
<<Ah?>>
<<Ecco vediamo... "il soggetto è veramente una brava persona, per cui anche la maledizione inflittagli è leggera, quindi te non fare niente e resta ferma">>
Come dire... Mi sembra un controsenso.
<<No ma io, non ne so niente>>
<<Nemmeno io so niente>>
Sopra la testa mia e di Choclat, apparve "?".
<<Kanade-san, posso farle una domanda?>>
Dopo un attimo di smarrimento, Chocolat alza vigorosamente la mano.
<<Vorrei confermare un'attimo una cosa, il vero nome della persona che in questo mondo corrisponde ad Amakusa Kanade è A.Magusa Ganaduru?>>
<<E chi sarebbe!?>>
<<In questo mondo, ogni giorno si alternano "tempo visibile" e "tempo nascosto" e c'è una "bestia demoniaca", nemica dell'umanità, che attacca quando diventa "tempo nascosto", giusto?>>
<<Cos'è questa tetra ambientazione da sindrome della seconda media!>>
<<E quando lei, Kanade-san, è in difficoltà risveglia l'Anima di un Antico Guerriero che risiede nel suo corpo, per evocare il robot più potente di tutti "Eldoraon"!...>>
<<No... Basta, adesso basta>>
<<Sicuro? Ah, allora Kanade-san, possiamo andare subito a dormire?>>
<<Ah? Cosa dici all'improvviso, non è ancora un po' troppo presto?>>
<<Eh? Però in questo mondo, quando Kanade-san trasformato dorme, diventa "tempo nascosto" no?>>
<<Ma anche no! Diventa solo domani!!>>
Questo... Che diavolo significa?
La telefonata di prima col Dio farfallone, le informazioni contrastanti di Chocolat... Di tutte le possibili soluzioni, l'unica mi viene in mente è...
Non sarà che... Dio l'ha mandata nel mondo sbagliato?
Ammettendo l'esistenza di mondi paralleli, a questo A.Magusa (che solitamente si fa chiamare Amakusa Kanade) è stato mandato il miglior sottoposto che doveva fare da supporto a me, mentre a me, che sono affetto da una fastidiosa maledizione, mi è toccata Chocolat.
Provo a esporre questa teoria a Chocloat e lei, pon, batté le mani come a dire "capisco".
<<Quando mi hanno inviata, mi sono state installate automaticamente lingua e cultura di questo mondo ma, mi sembrava un po' strano che fosse così diverso da quello descritto negli ordini>>
...In pratica, è così! vuol dire che la strana creatura di fronte a me, è del tutto inutile per disfammi delle Scelte Assolute.
Io, con un gran sorriso, appoggio una mano sulla spalla di Chocolat.
<<Torna da dove sei venuta>>
<<E come faccio?>>
<<Ah?>>
<<Nell'ordine è specificato: "non ritornare finché il soggetto assistito non si è liberato dalla maledizione">>
<<... Perché?
<<Non lo so!>>
<<E perché non lo sai?>>
<<Anche questo, non lo so!>>
<<E allora cosa è che sai?>>
<<Che i biscotti preparati da lei, Kanade-san, sono buoni!>>
<<Mi prendi in giro?!>>
<<Su su Kanade-san, per prima cosa, calmiamoci mangiando qualcosa di buono per cenaaa>>
Effettivamente ho fame ma, non penso c'entri molto, perchè questa, dice sempre cose senza senso?
<<Che ne dice di una "mounier di salmone"? Mi sono permessa di guardare in frigo e possiamo fare anche un'insalata di contorno>>
Mi scoccia affidare la cucina a una perfetta sconosciuta ma, nel mio stato attuale di confusione, non avevo proprio voglia di mettermi a cucinare.
<<Ho capito, allora pensaci tu grazie>>
<<Cosa?>>
Chocolat rimase stranamente perplessa.
<<Io, non so cucinare!>>
<<Ah? Ma... Prima, non hai parlato di "mounier di salmone"...?>>
<<?, Pensavo solo che vorrei mangiarla>>
<<E la devo preparare io?!>>
Basta, ho deciso! Non sono affari miei se questa non può tornare nel suo mondo o altro. Non c'è nessunissima ragione per tenere in casa una tipa così inutile.
<<Ohi... Chocolat! Esci da questa cas...>>
[Scegli: 1) Arrenditi e fatti sfruttare da Choclat 2) Arrenditi e vattene te]
E perché?!!
...Ed ora, dopo una serie inenarrabile di avvenimenti, è passata la notte ma, dopo che ho dormito poco per i troppi pensieri che mi frullavano per la testa, mi ritrovo davanti a...
<<Zzzz>>
...Questo!
Dorme con un espressione così beata che un po' mi dispiace svegliarla ma, se non mi sbrigo a fare colazione, rischio di fare tardi a scuola.
<<Ohi! Sveglia>>
Provo a scuoterla leggermente ma, non dà segno di svegliarsi. Come riprovo con un po' più di forza...
<<Ah... Kanade-san>>
Disse con un tono di voce piuttosto erotica Chocolat, percorsa da un tremito.
<<Kanade-san... Kanade-san è nei guai....>>
Che? Che diavolo sta succedendo?
<<Ahhh... Nel buco di Kanade-san... Un tentacolo....>>
Buco? Tentacolo? Non dirmi che...
<<La verginità anale di Kanade-san è.... AHHHHH!!>>
Questa.... È marcia!
<<Ohhh... Kanade-san, anche con espressione sofferente dice... "Così, più forte">>
Giunto alla conclusione che non ho ragione di trattenermi con lei, le tappo naso e bocca in modo non riesca a respirare.
<<.... Cos?.... Fu.... Mfuuu>>
Con strani suoni alla fine Choclat si sveglia e si guarda in giro con aria assonnata ma, come mi vede...
<<Ah... Kanade-san, Buongiornooo!>>
Mi sorrise illuminandosi in viso.
<<Ah, ahhh.... 'Giorno>>
Di fronte ad un sorriso così ingenuo mi viene istintivamente da distogliere lo sguardo.
Anche se è completamente struccata ha un viso molto bello.
Per di più, il pigiama che gli avevo prestato era scivolato, esponendo gran parte della sua pelle. Inoltre visto non se ne preoccupa affatto, era completamente indifesa.
<<Kanade-san, che le è successo?>>
<<N-Niente!>>
Sono perfettamente consapevole che Chocolat ha solo l'aspetto di una ragazza della mia età, ma che in realtà non è un essere umano e non posso provare queste sensazioni.
Messomi in imbarazzo da solo abbasso lo sguardo.
<<Ah... Non è che...>>
Disse con voce leggermente colpevole Chocolat, avendo vistomi in questa condizione.
<<Avete scoperto che ho imbrattato di bava il tappeto mentre dormivo?>>
<<Ma come dormi?!>>
...Sono stato uno scemo a considerare questa una ragazza, anche se un poco.
<<Ohhh... Fantastico!>>
Esclamò con esagerazione Chocolat vista la colazione apparecchiata sul tavolo.
Ieri non avevo proprio voglia di cucinare, quindi preparai del Ramen istantaneo ma, non va bene mangiare solo roba precotta, né dal punto di vista nutrizionale, né da quello economico.
Quindi, sono diventato abbastanza bravo ai fornelli.
Chocolat, con gli occhi le brillavano, mentre muoveva le bacchette aveva reazioni esagerate tipo:
<<Ohhh>>
Oppure:
<<Ahhh>>
Anche se non era niente di che, per me che l'avevo preparata non era male vederla mangiare così di gusto, scodinzolando il suo ciuffo-coda.
Ma, questo e che viva da me, sono due cose diverse.
<<Però... Mangi parecchio per essere una scroccona>>
<<Eheheh>>
Eh? Perché è felice? Quanto è stupida per non aver capito il mio era sarcasmo?
Al mio sguardo sprezzante, Chocolat, che stranamente sembrava aver capito qualcosa della situazione, "tsk tsk tsk" fece di no col dito.
<<Kanade-san Kanade-san, non sono mica così spudorata da non sapere cosa sia la riconoscenza!>>
Ohh, meno male , era questo che volevo. Mica che mi dicesse "ti ridò i soldi".
Quello che chiedo è semplice cortesia, tipo "te ne sono grata" o "non so come ringraziarti".
<<Ci penso io alla casa mentre lei è via>>
<<Quindi non hai intenzione di fare un tubo!>>
Non la sopporto più... Ma, alla fine sono vincolato dalla Scelta e non posso più cacciarla.
<<Fu fu fu! Era uno scherzo, Kanade-san!>>
Inspiegabilmente fiduciosa, Chocolat si infila una mano tra i seni. E da quella florida valle estrae...
<<Banco... note?>>
Erano una miriade di dottor Yukichi (10.000yen). Probabilmente un centinaio.
<<Me li hanno mandati per le spese di base. Ma se non bastano, me li manderanno quanti ne voglio. Per cominciare le do questi, Kanade-san.>>
Sul serio...? Non pensavo avrebbe veramente tirato fuori dei soldi. Vorrei sapere come glieli abbiano mandati ma, non serve a niente pensaci ora.
Sono oggettivamente troppi ma, se li prendo per un po' e poi li rendo va bene no?
Il solo fatto che provengano da Choclat, mi insospettisce ma, a guardarli, non sembrano falsi...
<<Non ci ho capito molto ma, a quanto pare, vengono da una storia di riciclaggio>>
<<Quindi sono soldi sporchi?!>>
Li getto istintivamente a terra.
<<...Ecco, per il momento, tienili te>>
<<Ne è sicuro? Appena le servono me lo dica pure, ok?>>
Chocolat rimette tra i seni i dottor Yukichi sporchi... A questo, ci penserò dopo con calma!
<<Va beh, io vado a scuola>>
Mi alzai sospirando leggermente.
<<Ok, faccia buon viaggiooo>>
Di fronte al solito sorriso raggiante mi sorse un dubbio:
<<Senti Chocolat, perché te sei sempre così felice?>>
<<Cosa intende dire?>>
<<Ecco, al posto tuo, se venissi mandato da solo in un altro mondo, per aiutare un perfetto sconosciuto, come dire... Non riuscirei a essere così allegro>>
Ci sta mi dica che è il suo carattere ma, pensandoci bene, non mi sembra un comportamento tanto naturale.
<<Eccooo vede, per noi Servi di Dio, fare da supporto agli esseri umani è il nostro lavoro. Per questo, ci sforziamo di apparire sempre allegri. Dato che eventuali attriti con l'obbiettivo intralcerebbero la missione, siamo programmati per instaurare buoni rapporti.>>
Empaticamente, rimasi leggermente colpito dalle sue parole ma, non riesco a comprendere il modo di pensare di quelli del al di là.
<<Fhun... Quindi è così?>>
<<Si, ed è per questo che lei mi piace molto, Kanade-san!>>
<<Cos...?>>
Questa, è una dichiarazione d'affetto un po' troppo diretta.
<<Cosa c'è?>>
No, lo so. Sono pienamente consapevole che il suo affetto non ha niente di romantico, ma è come quello di un cane per il proprio padrone ma, gli uomini, sono creature che se dalla bocca di una creatura con l'aspetto di una ragazza, per di più incredibilmente carina, esce una frase incredibile come " mi piaci molto", rimangano spiazzati.
<<N-Niente>>
Dissi come meglio potevo, abbassando la testa per nascondere l'imbarazzo. Non ho imparato proprio niente, dall'esperienza di poco fa in camera da letto?
<<Sicuro? Allora, lasci pure a me le faccende di casa!>>
Ah! fui riportato alla realtà da quelle parole.
Giusto, poco fa ho detto senza pesare che sarei andato a scuola ma, non posso affidare le faccende di casa a questa. L'inutile servitore mandatomi per sbaglio al posto del tipo incredibile.
<<Posso fidarmi vero... Sai pulire?>>
<<Certo, la renderò così pulita da poterla leccare>>
<<No, basta la fai tornare come prima... Ma perché parli come un tazza del cesso?!>>
Lo sapevo, lasciar fare a lei mi mette ansia. Forse è il caso di usare i miei poteri per fare una simulazione di cosa potrebbe accadere in mia assenza.
<<Chocolat, ti faccio un piccolo test per vedere se posso affidarti la casa>>
<<Ok, sono pronta!>>
Iniziamo dalle cose semplici:
<<Che fai se si mette a piovere all'improvviso?>>
<<Non mi va di uscire>>
<<Non ti ho chiesto cosa vuoi fare, devi portare dentro il bucato!>>
Inizio pessimo.
<<Se ti offrono un abbonamento ad un giornale?>>
<<Lo sottoscrivo anche senza il detersivo>>
<<Fai pena!>>
Il prossimo... il prossimo.
<<In caso di truffa telefonica del tipo "sono io, mi servono dei soldi"?>>
<<Chiedo a Dio dei soldi falsi e glieli mando>>
<<Così peggiori le cose!>>
...Prossimo.
<<Se venissi invitata dai Nikagima?>>
<<Gioco a baseball>>
<<Non farlo! In primo luogo ti invitano solo per l'inno!!>>
<<Penso che in questa mi stesse prendendo in giro, Kanade-san>>
<<Bhè.... Effettivamente, sì>>
Non volendo mi sono fatto prendere la mano.
<<L'importante è ne sia consapevole >>
La sua faccia gongolante mi fece incazzare. Pensai a come rispondere ma, dovevo sbrigarmi ad andare.
<<Gh... Allora, io vado>>
<<Faccia buon viaaaggiooooo!>>
Mentre mi sale un'inevitabile ansia nel ricevere quel saluto sprintoso, esco di casa.
2
<<Buhiiiiiii!!>>
Durante la pausa pranzo, dalla prima sezione del secondo anno, risuonano delle urla come se "stessero squartando un maiale".
<<Buhiiiiiii!!>>
Grida piene di agonia, proprio come se "stessero squartando un maiale".
<<Buhiiiiiii!!>>
Il volto di colui che sta gridando, trasuda tutta la sua agonia, niente può descrivere la sua sofferenza. Se volessimo dare un nome a questa situazione, probabilmente sarebbe "stanno squartando un maiale".
<<Buhiiiiii!!>>
Finito di urlare per 10 volte come se "stessero squartando un maiale", sempre con espressione vacua, collassai sulla cattedra.
[Scegli: 1) Sdraiati sulla cattedra e urla per 10 volte come se "stessero squartando un maiale" 2) Appare Daiko-san (nuda), completamente legata con uno spago e, anche te nudo, fate il gioco del "prosciutto disossato" davanti a tutti]
Come apparve questa Scelta, volevo veramente... anzi, seriamente buttarmi giù dal tetto ma, se fossi "morto per essermi rifiutato di imitare il verso di un maiale", ho l'impressione non sarei riuscito a riposare... in pace.
<<Perché... Perché dovrei...>>
Esatto, è tutta... tutta colpa di queste Scelte Assolute. Se riuscissi a liberarmene, ritornerei ad avere una vita tranquilla.
E mi sono state mostrate le condizioni per farlo. A quanto pare devo completare le missioni inviatemi da Dio.
Però, < Far ridere di cuore Yukihira Furano >... Come faccio? È così improvvisa da lasciarmi senza fiato.
<<... Cos?>>
Percepita una presenza alle mie spalle mi giro. Era proprio Yukihira. Lei, impassibile come sempre, pon, mi poggia una mano sulla spalla.
<<Amakusa-kun, capisco la tua passione ma, penso manchi ancora qualcosa>>
<<Passione? Di cosa diavolo parli?>>
<<Anche io, avrei una montagna di cose che vorrei accettare ma, non è cosi facile!>>
<<Scusami ma... Non ho capito un tubo di quello vuoi dire>>
<<Mi dispiace, ma la cosa di prima non posso accettarla come buta-joke>>
<<Non cercavo assolutamente di farlo!!>>
È quello vero? La roba di ieri sugli insetti e sui maiali...?
<<A tal proposito, essendo tu di carnagione chiara, non lo definirei un black buta-joke, ma piuttosto un white buta-joke. In pratica un maialino bianco non credi?>>
<<No, non ne ho idea!>>
<<A tal proposito, se dovessi riassumerlo un due parole diventerebbe "Pigs Joke-time">>
<<Però... Riesci a dire cose davvero imbarazzanti con un'espressione seria eh!>>
<<Allora, se non era un buta-joke, si può sapere che diamine erano quei versi di prima?>>
<<Uh... >>
Rimango senza parole. Come glielo spiego... O meglio, non essendoci un motivo, è inspiegabile.
.... Aspetta! Che sia invece una chance?? Se anziché dire di avere gridato "come stessero squartando un maiale" senza motivo, la mettessi come un tentativo di sfida di butakkujoke (?), potrei limitare i danni.
<<V-Veramente, visto che ieri sei stata così divertente, volevo provare a imitarti...>>
Dopo aver ritrattato, provo ad affrontarla con lo sguardo tipo "ti rode?", e chissà perché, Yukihira mi risponde con un'espressione di disprezzo.
<<Lo sapevo che era così>>
<<Ah?>>
<<Ho provato a convincermi fosse impossibile, ma... È un po' di notti che ci penso, mi hai plagiato il butakkujoke, eh?>>
Questa... Che diavolo sta dicendo?
<<Qui ormai, siamo da denuncia, eh>>
<<Nono, non mi interessa mica rubartelo>>
<<Mi appello!>>
Urla Yukihira come in una di quelle gag comiche.
<<No, ti ho detto, non mi interessa rubart...>>
<<Mi appello!>>
Questa... Vuole solamente dire questa frase vero?!
<<Ho capito, ho sbagliato, però ora finiscilaaaa!!>>
<<Mi appello!>>
Che palleeeee!
<<Giudice Supremo, chiamatemi il Giudice Supremo!>>
<<No, non esiste. E perché sembra tu dica "chiamatemi lo chef"!>>
<<Ahhhh... Che mangiata!>>
In quel momento, come in risposta alla sua chiamata, apparve Yuuouji.
Sembrava avesse pranzato alla mensa e entrò in classe dandosi pacche soddisfatte sulla pancia.
<<Toh, il Giudice Supremo è tornato giusto in tempo>>
<<No, in ogni caso è solo Yuuouji...>>
<<Cos? Sembra stia succedendo qualcosa d'interessante, eh?>>
Cavoli, io invece ho l'impressione sarà qualcosa di problematico...
<<Giudice Supremo, tra queste persone, c'è un insolente che ruba la proprietà intellettuale altrui! Lo giudichi severamente>>
Proprietà intellettuale...? Consideri le battute sui maiali, "proprietà intellettuale"?
<<Non ci ho capito molto, ma... a morte!>>
<<Non è un giudizio un po' troppo tirato via?!>>
<<È deciso quindi! Puoi anche sbrigarti a finire arrosto>>
<<Non sono mica un maiale!>>
L'impenetrabile Yukihira, continua con un tono indifferente.
<<Giudice Supremo, al momento i punti in esame sono due: Il primo, ovviamente, è se l'imputato sia "colpevole o innocente". Il secondo, se l'imputato sia "un essere umano o un maiale"!>>
<<Non vedo il nesso!!>>
<<Riassumendo, diventa se l'imputato sia "colpevole o un maiale", giusto?>>
<<Ce ne vedo ancora meno!!>>
<<Amakusa-kun, "essere umano" e "colpevole", in un certo senso sono la stessa cosa. Il motivo è che gli esseri umani sono creature peccaminose, che sopravvivono a scapito delle altre specie... Esatto... in un certo senso, il solo esistere è una colpa>>
<<Perché lo stai dicendo con un tono figo!>>
<<Su, Giudice Supremo, è il momento del verdetto!>>
<<No, è ancora presto. Non ci è stato ancora alcun dibattito>>
Tanto per cominciare, come siamo finiti a dover decidere se sono colpevole o un maiale.
<<Allora... maiale>>
<<Non sono un maiale!!>>
<<Allora, colpevole>>
<<Non sono nemmeno colpevole!!>>
<<Questo atteggiamento a cercare di muovere a compassione il Giudice Supremo per ribaltare il verdetto... Potresti smetterla di prenderci in giro?>>
<<No, siete "Voi"!! In ogni caso, siete "Voi" che mi state prendendo in giro!!>>
<<Però vedi Amacchi... La tua imitazione delle urla di un maiale, che si sentivano anche fuori dall'aula, sono ad ogni modo da considerarsi un atto criminale, sai?>>
<<Uh...>>
A questo non so come rispondere. Alla fine, sento effettivamente di aver fatto qualcosa di sbagliato.
<<Esatto! Amukusa-kun, sembra che in qualche modo tu sia un maiale e indirettamente colpevole!>>
<<"Sembra"...? Quindi è solo la tua opinione?>>
<<Amakusa-kun. Colui che si crede più oggettivo degli altri, è solo un egocentrico!>>
<<Perché continui a parlare con tono figo?!>>
<<Su scegli, Amakusa Kanade. Vivere in un porcile /butakoya/ in quanto maiale? O Finire in galera /butabako/ in quanto essere umano!>>
<<Rifiuto entrambe!>>
Anzi, vorrei non dover più affrontare queste due.
<<Maledetto!>>
In quel momento, spalancata la porta, irruppe in classe la professoressa Utage.
<<Gheez...>>
La professoressa, fiondandosi direttamente su di me, mi afferra per la nuca.
<<Amakusa, maledetto... Non è oggettivamente un po' troppo portare un maiale in classe?>>
<<Nono, non lo farei mai, no? Professoressa, che idea ha del suo studente?>>
<<Feticista di maiali>>
<<Perché lo dice come fossi un feticista delle ciccione?!>>
<<Bhè questo era... uno scherzo. Mi hanno mandato dalla presidenza a controllare in seguito alle numerose segnalazioni che dalla prima sezione provengono inquietanti urla come quelle di un maiale!>>
<<Quello... Ero io... >>
<<E che no? Amakusa-kun!, siamo alla solite ma, ti perdonerò per essere così problematico, non ci riesci proprio a non attirare l'attenzione eh?>>
Ecco, capisco questa sua presa di posizione ma, non bastava fingere? Se mi devi trascinare in sala insegnanti fingendo di farmi male... Potresti stringere meno forte no?!
<<Oh oh... Che nostalgia questa sensazione di affondare nella carne...>>
Mi sembra che questa persona abbia sussurrato qualcosa di molto pericoloso!
<<Cavoli... Sto strozzando! Non può allentare leggermente la presa?>>
È pazza, è pazza, questa qui è pazza!
<<Amakusa. Bhè... No!>>
<<Ma, come no!! Ghueeeeee!>>
La mia coscienza si perse non so dove.
<<Quindi?>>
<<"Quindi?", un corno! Non hai nient'altro da dire?!>>
Sala insegnanti.Come ripresi i sensi, la mia rabbia esplose contro la mia insegnante responsabile che mi aveva rivolto parola come non fosse successo niente.
<<Tranquillo! Le persone non schiattano per così poco>>
<<Non è questo il problema, no?!>>
<<Sono una soffocatrice professionista quindi so fin dove posso spingermi! Un tempo mi chiamavano "Utage la strangolatrice", dopotutto>>
<<Ma non è il titolo di un film di eroi?!>>
Senza dubbio non è un soprannome da insegnante di letteratura... Ma dove diavolo vive, questa?
<<E poi come avrei fatto a prenderti per il collo, se non ci arrivo nemmeno?>>
<<No ci sei arrivata! Non sei tu che la facendo troppo complicata?!>>
<<Ammetto che, involontariamente, nell'afferrarti per il collo mi sono eccitata ripensando ai vecchi tempi, è stato quasi un trauma.>>
Nel dire ciò, la professoressa mostrava un'insolita espressione dispiaciuta.
<<Effettivamente, riconosco che potrei aver leggermente esagerato... Bene, in via del tutto eccezionale ti insegnerò una bella tecnica>>
<<"bella tecnica"?>>
<<Ahhh... si tratta del "punto di pressione per far dimenticare gli ultimi 5 minuti">>
Che stronzataaa!
<<Tra poco i 5 minuti sono passati, sai? Che ne dici, se vuoi dimenticare, possiamo provare?>>
<<No, grazie... A proposito, questo "punto di pressione" dove si trova?>>
<<Ahh, più o meno nella parte posteriore della testa. Ma non conoscendo il punto esatto, te la sbatto semplicemente al muro o per terra>>
<<Questo non è né un punto di pressione né niente!!>>
Ma chi è veramente questa persona... Tuttavia, è possibile che persino una persona capace di immaginare uno stupro simile, sia stata maledetta un tempo?
Non riesco a immaginarmi la professoressa Utage vittima delle Scelte Assolute...
<<Professoressa... Siete stata veramente maledetta?>>
Era una domanda detta così ma, per un attimo, la professoressa Utage, tremò.
<<Ahh... A dire il vero, se sono diventata leggermente rude, è colpa della maledizione. Tu puoi capirmi, no? Avere tutto il tempo quella roba nella testa, ti piega anche nello spirito. Originariamente io,ero una ragazza molto pacata, dolce e dal cuore puro... In poche parole la donna perfetta>>
<<Che stronzata!>>
Mi scappò di riflesso ad alta voce.
<<Che hai detto maledetto!>>
Ecco... È impossibile che qualcuno ti creda, se sei così aggressiva. Anzi, solitamente, fai solo paura.
<<Che cazzo... dai lasciamo perdere. Come è andata a finire la storia di ieri della tizia caduta dal cielo?>>
Mi chiese la professoressa sedendosi scomposta sulla sedia. Quindi alla fine qualcosa le importa?
Le raccontai dettagliatamente di come Chocolat si era trasferita da me e della telefonata col Dio farfallone.
<<Quindi sono proprio quelle missioni di merda...>>
Finito di sentire la mia storia, la professoressa si fece scura in volto.
<<Eh già, queste missioni cosa diavolo sono poi? Tanto per cominciare, con una richiesta del genere, non credo proprio di riuscire a completarla.>>
Che c'entra far ridere Yukihira con le Scelte Assolute?
<<Vedi quelle, sono serie!>>
<<Ah?>>
Il tono della professoressa Utage cambiò.
<<Potresti pensare che queste missioni siano delle prese in giro, proprio come Dio e i suoi servitori ma, che se sbagli anche solo una volta non puoi più sciogliere la maledizione...è vero>>
Per la durezza di queste parole, trattengo il respiro.
<<Non ha senso chiedersi il perché. Qualsiasi missione esca, devi completarla a tutti i costi. Hai capito Amakusa, completale anche a costo della tua vita>>
Dall'espressione della professoressa era chiaro che non era né una minaccia né uno scherzo.
<<Bhè, continuerò a coprirti come sempre perciò, il resto dipenderà da te>>
Dentro di me pensai: "Quando diavolo mi avresti coperto prima?!" ma mi trattengo, visto che dirlo creerebbe solo altri problemi.
<<Quindi, in cosa consiste essenzialmente la missione? Fammi vedere un attimo il cellulare>>
Controllato l'oggetto della missione, la professoressa mi rivolse uno sguardo di compassione:
<<... Poverino>>
<<Eh? Asp... Perché sembra mi dia già per spacciato?>>
Dalla reazione della professoressa Utage, si capisce subito che la situazione è tragica.
Però, far ridere di cuore Yukihira entro domani... è davvero impossibile...
<<Allora, e se... >>
Durante le lezioni del pomeriggio, il mio sguardo vaga per la classe in ricerca di Yukihira.
Yukihira stava ascoltando distrattamente la lezione. È inespressiva come sempre ma, alla fine devo ammettere che ha dei lineamenti molto belli.
Nono, non ho tempo da perdere con queste cose. Devo farla ridere entro domani o saranno cavoli.
È proprio grazie all'esempio della professoressa Utage, che si era liberata della maledizione e alla speranza di riuscire a liberarmene io stesso un giorno, che durante il primo anno, sono riuscito a sopportare tutte le assurde richieste delle Scelte Assolute.
Però, se fallire una missione, vuol dire non potersene liberare mai più... La mia vita non avrebbe più senso.
<<Kukaaa...>>
Il russare di Yuuouji, profondamente addormentata, che proviene dal fondo, mi distoglie dai miei pensieri. Stava beatamente dormendo con la bava che le colava dalla bocca.
<<Fufu... Evviva, un hamburger... e c'è anche il riso al curry>>
Che diavolo sta sognando? Che è una bambina?
Se l'obbiettivo della missione fosse Yuuouji, che è più espansiva, sarebbe stato molto più facile. Bhè... Desiderare ciò che non si ha (anche se è un po' diverso) non serve a niente.
Ritorno ad osservare Yukihira.
Tanto per cominciare, non mi pare di aver mai visto Yukihira ridere.
Per un attimo, come gli fosse accaduto qualcosa di brutto, gli si inasprì la voce e ebbe una reazione spropositata ma, subito dopo ritornò inespressiva.
In quel momento Yukihira, che probabilmete si sentiva osservata, si era voltata e i nostri sguardi si incrociarono.
<<Uhn... >>
Non è che stessi facendo niente di male ma, essere scoperto dalla persona stavo fissando, fù imbarazzante.
Yukihira, che sembrava essersi accorta del il mio imbarazzo, visto che aveva gli occhi socchiusi, si rigira verso la lavagna.
E dopo le lezioni... Yukihira viene direttamente al mio banco.
<<Amakusa-kun, mi dispiace ma, per quanto tu possa fissarmi, il nostro rapporto non cambierà!>>
Questa frase... Non è che, ha pensato la stessi fissando perché mi piace??
<<N-No ti sbagli Yukihira, non è come pens...>>
<<Io, non sarò mai la tua sorellina>>
<<... Ah? Che diavolo stai dicendo?>>
<<Vedi, nell'episodio 330 dell'anime "Gurigyua il giovane mago 5", che è andato in onda ieri, è stato introdotto un nuovo strumento magico, "gli occhiali, fratellone di aduoro", no? E il loro effetto è: "una volta indossati, se fissi la schiena di qualcuno, chiunque esso sia, questi diventerà la tua sorellina"!>>
Che trama ridicola. Ed è arrivato addirittura a 330 episodi...
<<A tal proposito, un vecchietto di 100 anni si è trasformato nella sorellina del protagonista ed ha iniziato a flirtarci>>
<<Ma chi te l'ha chiesto!?>>
<<Quindi ho pensato che tu, ottenuti "gli occhiali, fratellone di aduoro", stessi cercando ti farmi diventare la tua sorellina>>
<<Gli strumenti magici non esistono mica nella realtà, no!?>>
<<Però dai, non pensi anche tu che "un certo ragazzo", superati i 30 diventerà un mago?>>
<<Non ce la fai a non decidere il futuro degli altri, eh!?>>
Anche se mi stava prendendo in giro, l'espressione di Yukihira rimase impassibile.
Farla morir dal ridere... Sembra proprio impossibile.
3
<<Sono a ca... Cosa?>>
Quando torno a casa, Chocolat non c'era. Anche se mi aveva detto avrebbe badato alla casa in mia assenza, è uscita per i cavoli sua...?
<<E va beh!>>
Non è il momento di chiedersi dove sia finita Chocolat, devo urgentemente trovare un modo per far ridere Yukihira.
<<.... È inutile>>
Ci penso per tutto il tempo mentre preparo la cena ma, non mi viene in mente niente.
Tanto per cominciare, chiedere all'improvviso a me, che non ho nessuna abilità comica, di far ridere di cuore qualcuno, che storia assurda è?
Bhè, come ha detto la professoressa Utage, devo assolutamente farcela ma, questa non è mica una questione di impegno o forza mentale...
Nell'attimo in cui, sospirando, spengo il fornello, con un tempismo quasi perfetto, tornò Chocolat.
<<Sono a casaaa>>
<<Ohh, dove sei sta...ta, cos'è quella valigia?>>
Chocolat, mentre entrava saltellando felicemente in salotto, portava sulla schiena un zaino strapieno.
<<È uno zaino con delle cose per far ridere Furano-san. Sono andata a cercarle ovunque appositamente per lei, Kanade-san!>>
Posa felicemente a terra lo zaino.
Bhè, non è che mi aspetti molto da lei ma, non avendo idee, avrei accettato qualsiasi aiuto.
Allungo la mano verso lo zaino per vedere cosa c'è dentro ma,
<<Ch... Cosa è questo profumino?>>
Chocolat annusa in direzione della cucina.
<<Ahh... c'è il pot-au-feu per cena>>
<<Po-pot-au... In questa casa si preparano cose così chic?>>
È la prima volta sento qualcuno usare la parola "chic". E in primo luogo, un piatto rustico come il pot-au-feu, non penso abbia niente di chic.
<<Bhè.. Controlliamo sto zaino... Anzi, ceniamo prima?>>
<<Sisi, facciamo così!>>
Con quella faccia da cane affamato, non riuscirei a controllare lo zaino con calma.
<<Ahfu... Woaaa.... Ma questo... come posso dire.... è un pot-au-feu... fantasticooo>>
Il mio cucciolo, ha un vocabolario terribilmente povero. Bhè... anche se bisogna dire che, basta guardarla in faccia per capire che le piace.
<<Ora, vorrei mi mostrassi subito il contenuto dello zaino>>
<<Ah... Giustooo. Fufufu, allora partiamo subito dal pezzo forte!>>
Mi consegna un libro infilato in una tasca esterna dello zaino.
[ 10 metodi per rubare un sorriso ad una ragazza - In questo mondo anche tu potrai essere il King della Popolaaritààà! ]
...Questo, mi sa veramente di cazzata. E poi, il sottotitolo...
<<Vediamo un po'...>>
Questo genere di libri, 9 volte su 10 sono inutili ma, anche se si tratta di Chocolat, mi sembra brutto renderglielo senza nemmeno sfogliarlo, visto che è andata a comprarlo appositamente per me.
Anche se, come al solito, ci sono parecchie figure, leggerlo tutto sarebbe una rottura.
Quindi, dopo aver consultato il sommario, sfoglio le pagine dell'argomento mi interessa:
<1) Ditele che è carina>
Come inizio è un po' diretto ma, effettivamente non c'è ragazza a cui non piaccia sentirselo dire no?
<Esempio: Nel caso in cui la ragazza approcciate non è carina, provate a dire, con tono leggermente scherzoso: "Ma lo sai sei proprio carina? (Eheh)">
C'è un limite anche alla maleducazione sai!?
<2) Fatele un complimento usando una metafora>
Che è un'appendice del punto 1? Una cosa del tipo "Hai il sorriso raggiante come il sole"? È un po' imbarazzante ma, se trovi la cosa giusta le ragazze rimarranno effettivamente contente.
<Esempio: Nel caso in cui approcciate una ragazza con la faccia da cavallo: " Sembra proprio tu voglia una bella carota, eh?!">
Così s'incazza!
<3) Fate sempre quello che vuole lei>
Questa non mi convince molto. Penso dipenda dalla situazione.
<Esempio: "Bhè da qui in poi, non ci saranno cose molto belle sai...>
Allora non scriverle!!
<4) Per prima cosa, prova a ridere te>>
Oh! Questa sembra piuttosto valida. Effettivamente se io non mi diverto, non posso far ridere gli altri.
<Esempio: L'autore, mentre provava queste tecniche davanti a delle ragazzine, indossando cappotto e occhiali da sole in piena estate, a finito per farle piangere>
Non è semplicemente un pervertito?!
<Le ragazzine che piangono... AhnAhn>
Polizia da questa parte!
<5) Pagatela>
È inutile, no?! È assolutamente inutile, no?! Anche se... In un primo momento potrebbe anche sorridere.
<Esempio: I sorrisi ottenuti con questo metodo sono finti al 100%>
Mi sa non hai capito lo scopo del libro, eh?!
<6) Sculacciatela con forza>
No no no no, che si mette a dire questo all'improvviso...?
<Esempio: Se lo fate alla moglie dell'autore, ne sarà certamente felice>
Ma è una masochista!
<Anche se, anche io, se dovessi scegliere, più che colpire, preferisco essere colpito, sai...?>
Ti colpisco io!
<<Ma che è 'sto libro...>>
Ormai, mi è venuto a noia. Il punto precedente non era per niente quello che mi serve ma, visto che ormai ci sono, controllo fino alla fine.
<7) Provate a dire: "Penso sia meglio se ridi!">
Ma questa è un'estorsione?!
<Esempio: Se una ragazza solitamente inespressiva vi chiedesse "Non so che faccia fare", provate a rispondere così>
É impossibile succeda!
<8) Raccontatele qualcosa sull'anno venturo>
Ma non funziona solo per i Demoni?! Questa ha un utilizzo troppo limitato no?!
<Esempio: Penserai che questo metodo funziona solo per i Demoni ma, tutte le donne, nel profondo, sono Demoni>
Un corno! Perché sembra hai detto qualcosa per abbonirmi?!
<9) Ridi...>
Che roba è? È la più incomprensibile di tutte. Controllo l'esempio, massaggiandomi il collo:
<Esempio: penso vada bene!>
Ormai non hai più voglia vero?!
<10) Fatele il solletico>
Mi prendi in giro?!
<<Mettetelo fuori stampa immediatamente!>>
Pieno di rabbia, gettai il libro a terra.
<<Come? Non le è stato utile?>>
<<Ahh, non c'è niente di utile>>
Anzi, è già tanto sia stato messo in vendita. La casa produttrice deve fare meglio il suo lavoro!
<<Sicurooo?>>
Chocolat raccoglie il libro che ho gettato a terra e lo osserva con attenzione.
<<Allora? È inutile vero?>>
Si direbbe che 300 pagine per quella roba siano troppe, no? Ma lei, sembrava interessata.
<<No, è interessante invece! Ad esempio, la tecnica segreta delle "48 arti del solletico" sono tutte illustrate>>
Cosa sono... Fa' un po' vedere?
<<Adesso basta. Io, vado a farmi una doccia>>
Urlai a Chocolat che aveva lo sguardo stranamente raggiante e lasciai il salotto.
<<Ohi ohi... Lo stai ancora leggendo?!>>
Fatta la doccia, quando torno in salotto asciugandomi i capelli con l'asciugamano, Chocolat stava ancora rimuginando.
Non penso che quel libro sia così utile ma, non ho nemmeno motivo di fermarla quindi, mi siedo e accendo la TV.
Pensai di guardare il resto del contenuto dello zaino ma, l'aver letto quel libro è stata una perdita di tempo più che sufficiente.
Per avere qualche spunto, metto su un programma comico.
<<...pfff!>>
Era un semplice talk-show in cui si riunivano alcuni attori ma, i professionisti sono proprio divertenti. Ma, se dicessi le stesse cose a Yukihira, non sarebbe per niente divertente.
Come posso dire, penso che far ridere, non dipenda solo dalla battuta, ma anche da altri complessi fattori, come il tempismo o la creazione del climax. E non penso di avere queste capacità.
Quindi, come faccio a far ridere Yukihira? Mentre mi arrovellavo il cervello in pensieri inconcludenti, all'improvviso, qualcuno mi poggiò la mano sulla spalla.
<<Cos? Chocolat?>>
<<Kanade-san, sono riuscita infine ad apprendere le 48 arti del solletico. Anche se, finché non le provo, non posso esserne certa>>
Chocolat salta sul divano con un sorriso impavido.
<<Inoltre, questa è anche una buona occasione per del contatto fisico>>
<<Contatto fisico?>>
<<Esatto! Ho capito che, nonostante il mio desiderio di aiutarla, la sua attuale ostilità è perché non ci conosciamo abbastanza. E per diventare più intimi, è necessario del contatto pelle a pelle>>
Come ci è arrivata a questa conclusione? La mia ostilità è semplicemente data dal fatto che è stancante.... Eh?
Improvvisamente mi volta immobilizzandomi con le mani sotto le ascelle.
<<Aspe... Che stai facendo? Lasciami.... Che forza!>>
Daiko-san e la professoressa Utage hanno una forza sovrumana ma, lei è di tutto un altro livello. Anche se ero ancora tutto bagnato, come mi ha afferrò, rimasi bloccato.
Anche se in realtà, questa situazione, aveva qualcosa di buono, il seno... Mi stava premendo il suo seno contro la schiena!
<<Fu fu, è inutile resistere!>>
E poi, cosa è questo profumo... è dolce, incredibilmente dolce. Un indescrivibile aroma, che ti scioglie il cervello... cavolo.... non resisto...
<<Oh! Si direbbe che le piaccia, non è vero Kanade-san?>>
Spetta spetta spetta! Devo calmarmi! Questa, sembra una ragazza, ma in realtà è una creatura dell'ignoto al di là, non un essere umano e si sta anche avvicinando scodinzolando come un cane.... Giusto! Un cane, è un cane! Questa, è semplicemente un cane.
Come posso eccitarmi per un animaletto domestico. Se in quanto padrone riuscissi a metterla in riga...
<<Ohi Chocolat! Lasciami! È un ord....Afuuu!>>
Nel contorcermi, la mano di Chocolat si sposta dall'ascella al capezzolo, strappandomi uno strano gridolino.
<<Fufu, ed ora cominciamo. Per prima cosa lo "Spezza odore ascellare">>
<<No, aspetta un att...Buhahahah!>>
Le mi ascelle vengono duramente stimolate.
<<Le piace vero? Continuiamo col "Pulsante d'imballaggio distruttivo">>
<<Ch-Chocolat, ti ho detto di finirl....Gyahahahahah!>>
Mi contorco sul divano.
<<Questa è davvero fantastica, "Linea del rapporto analeeee"!>>
<<Ohi, asp.. lì no... Hyahahahahah!>>
<<Fufu, il vero contatto fisico inizia adesso>>
<<Piah...Piah... Pianta...Hyahyahyahyahyahyahyahyahya!>>
<<Ahaha... Aha.... Ahahahaha>>
Circa 10 minuti dopo. Ero raggomitolato a terra, sfinito.
Che risate! Da quanto era non ridevo così?
<<Ahaha... Chocolat... ridere... è proprio fantastico!>>
<<Ka-Kanade-san... Mi sembrate stare peggio del solito>>
Non ce la faccio, sono così spompato, che non riesco nemmeno ad arrabbiarmi.
Anzi, ho sonno! Ho solo un sonno pazzesco... Quasi quasi mi addormento... No, non posso, devo trovare a tutti i costi un modo per far ridere Yukihira... Giusto, mi basta fare le stesse cose a Yukihira... Io, riuscirei a completare la missione e Yukihira ne trarrebbe molto piace... Due piccioni con una fava.... Ah! Però se lo facessi io, sarebbero molestie sessuali...E se lo facesse Choclat al posto mio, non completerei la missione... Lo sapevo... Ahh, ad ogni modo ho sonno...sonno....
4
<<Ahi!... Ahiahi!>>
Era la prima volta che mi svegliavo pieno di dolori.
<<Sono... In salotto?>>
Come mai mi sono addormentato qui? L'altra sera... Ahh, giusto! Chocolat ha testato su di me qualcosa tipo le "48 arti del solletico". E poi, mi sono beatamente addormentato... No, non mi ricordo così tanto ma, perché sono tutto indolenzito?
<<Gh...>>
Scricchiolando, allungo i muscoli mentre mi avvicino alla TV, dove era appoggiata la copia di [ 10 metodi per rubare un sorriso ad una ragazza - In questo mondo anche tu potrai essere il King della popolaaritààà! ] e la prendo in mano.
È l'unica causa mi viene in mente. Lo apro alla pagina dell "48 arti del solletico". In fondo
c'era una nota in rosso.
† ATTENZIONE! Padroneggiando le "48 arti del solletico" si è in grado di provocare un'indescrivibile senso piacere ma, come finisce il benessere, sopraggiungono gli effetti collaterali.
Ma che cosa...? È una follia! Inoltre a lato c'era un personaggio carino che diceva ammiccando:
[ Al mondo niente è così utile, sai? ]
<<"Sai" un corno!!>>
Ero incazzato, ero veramente incazzato! Dopo vi denuncio. Quale cavolo di casa editrice ha pubblicato sta roba?
Controllo la costina del libro e lì, c'era stampato [UOG Pubblicazioni].
<<Tu?!>>
Lancio d'istinto il libro contro il muro.
<<Che diamine di ore sono... Gheez!>>
Controllo l'orologio a muro ed era l'ora in cui di solito esco. Gh! Fin'ora non mi ero mai svegliato tardi... Non ci posso far niente, oggi si!
Non ho tempo di andare a svegliare Chocolat. Sta dormendo così tranquillamente che non è un problema lasciarla sola, no? Finisco di cambiarmi tutto dolorante.
Delle tecniche che Choclat a provato su di me ieri, me ne ricordo al massimo una dozzina.
Inoltre che mi succederebbe se facessi il corso completo con questi dolori... Rabbrividendo al sol pensiero, attraverso il corridoio.
Ce la farò? Fortuna nella sfortuna, almeno il dolore si stava attenuando.
<<... Ma, non era già successo?>>
Il solito zaino era posato all'entrata. Con un post-it scritto a mano attaccato sulla superficie rigonfia per le troppe cose.
[Con questo anche Furano-san farà "Ka-Boom"! "Ka-Boom"!! - Chocolat]
Come dire, un messaggio davvero folle.
Pensai di controllarne il contenuto ma, anche sta volta era pieno da scoppiare, e temevo che, appena l'avessi aperto, si sarebbe rotto.
Bhè, meglio che niente... E così, caricandomi l'enorme peso sulle spalle, aprì la porta.
<<Lo sapevo... È inutile>>
Mentre andavo a scuola, pensai a qualche barzelletta divertente ma, alla fine, arrivai in classe senza che mi fosse venuto in mente niente. Apro la porta, mi guardo in giro e vedo Yukihira in piedi davanti alla finestra.
Mentre penso a come approcciarmi, dal nulla, si volta all'improvviso.
<<Oh Amakusa-kun, buonmuugurt>>
... Era un saluto cui era difficile rispondere.
Ed ora, che faccio? Ribatto? O continuo come nulla fosse?
Bhè in condizioni normali è ovvio quale sceglierei ma, oggi devo far morir dal ridere Yukihira a tutti i costi. Se non avessi il coraggio di ribattere a una battuta sarebbe un problema!
<<Ohi ohi, non è vecchia ormuuu...? Muu>>
Come lo yogurt Muugurt, provai ad imitare il verso della mucca.
Yukihira, rimasta sorpresa per un attimo, mi scruta con aria seria.
<<Non penso vada bene>>
...Mi ha subito stroncato.
<<Amakusa-kun, avevi intenzione di imitare il verso della mucca come lo yogurt Muugurt, vero?!>>
<<Potresti smetterla di spiegare certe cose con un espressione così tranquilla?!>>
<<Inoltre, pensando non fosse abbastanza chiaro, l'hai ripetuto di nuovo alla fine, sei veramente patetico>>
<<Cattiva!>>
<<Inoltre, ti sei sentito in imbarazzo e hai avuto una piccola esitazione prima di ripeterlo la seconda volta, vero? Guarda che i liceali timidi non piacciono a nessuno>>
<<Ecco... Non potresti darci un taglio adesso?>>
<<Ok, allora la finiamo qui? Anche se, per far ridere le persone non basta fare muu come un mucca sai?>>
<<Non è tu abbia fatto granché di diverso!>>
<<Oh, scusami sai. Il mio era un saluto ufficiale, riconosciuto dall'associazione comici, si trova anche sul vocabolario!>>
<<Cosa faresti se i bambini ti credessero?!>>
Yukihira era già in forma di prima mattina.
<<Yukihira>>
Finita la prima ora mi dirigo direttamente al banco di Yukihira. Mi è rimasto solo oggi. E visto l'inizio è stato, per cosi dire, "fallimentare" non ho tempo da perdere.
<<Oh, cosa c'è Amakusa-kun?>>
<<Ecco, vorrei farti vedere un attimo una cosa>>
Improvvisamente, Yukihira inizia a contorcersi rossa in viso.
<<Eddai... Finiscila! Ecco, su... siamo in pieno giorno!>>
<<Non è assolutamente quello stai immaginando!>>
<<Oh... Che peccato>>
In un attimo Yukihira ritorna alla sua solita espressione.
<<Allora, che cosa vorresti farmi vedere?>>
<<Ecco... Sarebbe una piccola Gag...>>
Yukihira mi guarda con aria dubbiosa. Ovviamente, nemmeno io che l'ho detto, so perché lo stia facendo.
<<Vedi, di solito mi faccio sempre coinvolgere no? Ma alla lunga è noioso, quindi ho pensato di provare a fare io lo scemo...>>
In qualche modo sono riuscito ad inventarmi una scusa simile.
<<Capisco... Questa tua decisione deriva dalla catastrofe di sta mattina, eh?>>
<<...Non mettere il dito nella piaga>>
<<Ho capito. Allora facci vedere questa presunta Gag più divertente della storia!>>
...Perché deve mettermi i bastoni tra le ruote?
<<Ed ora ecco a voi, Amakusa-san in "La statua appena nata di Niou">>
<<E come la faccio sta cosa?!>>
Ghu, è inutile, Devo fare a modo mio.
<<V-Vado... "Il canto della lontra che si sveglia tra i monti">>
<<Pachi Pachi Pachi>>
Propone Yukihira, inespressiva come sempre... Sembra mi stia prendendo per il culo ma, devo farlo. Ci ho riflettuto per tutta la prima ora, ed è davvero una gran barzelletta. Mi sdraiai supino a terra alzando solo il busto.
<<Ou Ou Ou Ou Ouu! Ou Ou... Ouu! Ouu, ouu , i monti Ou!!>>
<<............>>
Cadde un silenzio imbarazzante.
Dopo poco, Yukihira disse con tono più meccanico del solito:
<<Amakusa-kun, penso sia meglio che continui da bravo a farti coinvolgere>>
Già... Lo penso anche io.
<<Però Yukihira, se mi dai un consiglio su come fare, mi sarà utile per la prossima volta>>
<<Sei noioso, potresti provare a morire>>
<<Addirittura!!>>
... Missione, non completata.
Alla fine della seconda ora.
<<Yukihira, guarda un po'>>
Non contento, tornai al banco di Yukihira.
<<Sei piuttosto insistente, eh?>>
Yukihira mi guardò con una punta di ammirazione. Proprio così, devo esserlo, altrimenti sono destinato a una vita di Scelte Assolute.
<<Allora, quale barzelletta sulle catene montuose ci racconti sta volta?>>
<<No, ho imparato la lezione, non farò mai più una cosa del genere>>
<<Che diamine ti è successo? Non riesco ad immaginare te, che pensi a qualcosa che non siano catene montuose>>
<<Ecco... Perché parli come se io fossi un feticista delle catene montuose?!>>
<<Ma non sei stato tu prima a dire "Haa...Haa.... Cavoli Yukihira; una semplice montagna non mi basta, se non è una catena montuosa, non mi eccitoooo!">>
<<Che razza di maniaco sarei?!>>
Alla fine, mi sono fatto coinvolgere come al solito. Come immaginavo mi riesce meglio fare quello viene preso in giro ma, oggi è l'ultima volta in cui faccio qualcosa cui non sono abituato.
Alla fine riuscirò a farla ridere!
<<In realtà, pensavo di provare "La statua appena nata di Niou"...>>
<<...Amakusa-kun, c'è differenza tra coraggio e pazzia!>>
<<Ma se l'hai proposta tu!>>
<<Mah... Se sei cosi convinto di voler morire, non ho alcun diritto di fermarti>>
Ghu... Tuttavia, in questi 50 minuti, mi sono convito che posso farcela. Io credo in me!
<<Zugogogogogogo, Zugogogogogo. Salve! Me essere, statua di Niou. E sono nata or ora. Zugogogogo, Zugogogogogo>>
<<............>>
Ci fu di nuovo un'atmosfera imbarazzante.
.... Ma a me! Come mi è venuto in mente di potercela fare?
<<Amakusa-kun, preferisco la versione "muta" della statua di Niou>>
Volevo sotterrarmi ma, il commento di Yukihira fu piuttosto mite.
<<Inoltre penso sia meglio tu rimanga zitto per il resto della tua vita>>
<<S...Si... Ecco, non so come scusarmi>>
...Missione, non completata.
Alla fine della terza ora.
<<Haa... Haa... Yukihira... Haa... Guarda.... qui>>
Avevo il fiatone per essere tornato di corsa in classe.
<<Amakusa-kun, questa frase spezzata, sembra proprio un tic da maniaco!>>
<<Questa... è una coincidenza... ma, quello che sto per fare... È volutamente da maniaco>>
<<Capisco, allora è questo che volevi farmi vedere, eh? Una barzelletta sconcia potrebbe anche essere divertente>>
Inspiro profondamente per trattenermi dal farmi trascinare. Devo concentrarmi sulla barzelletta.
<<Vado, "Telefonata da un maniaco">>
Funzionerà di sicuro... Questa, funzionerà di sicuro!
<<Oh! signorinella, di che colore sono le mutande stai indossando? Eh? È imbarazzante? E perché? Non si consumano mica! Eh? Dovrei dirlo io, prima di chiederlo agli altri? Gufufu... È ovvio, non le indosso! Sono un piccolo pervertito dopotutto!>>
<<............>>
Per la terza volta ci fu un'atmosfera imbarazzante.
<<Amakusa-kun, più che divertente o non divertente... direi è inquietante>>
<<...Mi dispiace>>
<<E non è nemmeno divertente>>
<<...Mi dispiace>>
<<Quindi, in sunto?>>
<<...Mi dispiace>>
...Missione, non completata.
Dopodiché, mi suicidai alla fine della quarta ora, alla pausa pranzo, alla fine della quinta e della sesta ora, finché non arrivò l'ora di tornare a casa, senza aver ottenuto alcun risultato.
Sono cavoli, sono cavoli amari! Cercando di calmarmi, chiamai Yukihira che si preparava per tornare a casa.
<<Yukihira, aspetta un attimo!>>
<<Amakusa-kun, mi dispiace ma, devo andare in un posto quindi... con permesso>>
<<Eh?>>
Tagliando corto, Yukihira afferra lo zaino e si mise a camminare a passo svelto.
<<Ohi, ohi aspetta un att...>>
Richiamata, si ferma. Se in questo momento raccontassi la barzelletta a cui ho pensato, Yukihira riderebbe?.... NO!
Quindi, che faccio...? Avvilito abbassai lo sguardo e vidi lo zaino appeso al banco. Giusto, me ne ero completamente dimenticato ma, c'è ancora questo.
Mi caricai lo zaino in spalla e seguì Yukihira fuori dall'aula.
Yukihira, con la porta della classe sulla destra, non prende verso l'uscita, ma il corridoio dal lato opposto. Che rimanga all'interno dell'edificio scolastico?
Controllo Yukihira confondendomi tra gli studenti che si dirigono nella mia direzione.
Yukihira si ferma all'incirca tra la settima e l'ottava sezione. Dopodiché, inizia a guardarsi intorno. Mi schiaccio contro il muro per non farmi scoprire.
A quest'ora c'era anche altra gente che stava andando a casa o al club,ma non c'era nessuno, che stesse pedinando Yukihira, a parte me.
Yukihira sale di corsa le scale. La seguo a breve distanza.
Arrivato al piano di sopra, come per il piano di sotto, mi trovo tra la settima e l'ottava sezione del terzo anno. Controllo entrambi i lati del corridoio ma, di Yukihira non c'era traccia.
Che sia entrata in qualche aula? Però, visto che Yukhira non appartiene a nessun club, che sia venuta a trovare qualcuno del terzo anno?
<<Ripensandoci...>>
Alzo lo sguardo. E trovo le scale che portano al tetto. Però, il tetto è interdetto per motivi di sicurezza, quindi davanti alle scale ci sono installati dei coni rossi con dei nastri gialli e neri per impedire il passaggio agli studenti.
<<Ma... Cosa?>>
Tra i cumuli di polvere sulle scale, c'erano delle serie d' impronte. E non una, ma tante.
Ma non penso che ci siano così tante persone che vengano qui di proposito.
Quindi, è più probabile che una sola persona, abbia utilizzato le scale più volte.
Inoltre, l'unica che mi può vienire in mente, è Yukihira. Scavalco i nastri e salgo le scale.
La porta in ferro che conduce al tetto sembrava molto vecchia e c'era un cartello con scritto in grande [DIVIETO DI ACCESSO].
Provo a muovere la maniglia. Ma con uno stridio metallico rimane bloccata. Che sia Yukihira che la tiene bloccata dall'altro lato??
<<Ngnnnnh!>>
Riprovo con tutte la mie forze ma, la porta non ne vuole sapere.
Gh... Aspetto esca Yukihira? No, non ho tempo da perd....
[Scegli: 1) <<Fuhahahaa! Oh porta a guardia del passaggio per il regno dei Demoni! Piegati al mio volere e rilascia il tuo sigillo!>> 2) <<E sù porticina! Fai come ti dico, da brava bambinaaaa>>]
Ma cosa è...? Dovrei dire una cosa così imbarazzante?
Bhè... Non è che abbia molta scelta...
Per precauzione, controllo di sotto. Non c'è nessuno... Bene!
<<Fuhahahaa! Oh porta a guardia del passaggio per il regno dei Demoni! Piegati al mio volere e rilascia il tuo sigillo!>>
Dopo il rimbombo della mia voce, cadde il silenzio.
<<È stata proprio... dura>>
Anche se non mi ha sentito nessuno, è stato comunque imbarazzante. Mentre arrossisco leggermente, metto mano alla maniglia.
Gneeek!
<<E che non ti apri?!>>
Mi ha proprio fregato. Devo proprio riuscire assolutamente a liberarmi di queste Scelte di merda!
E per farlo il primo passo è, sfondare questa porta. Lo sapevo, la devo scassinare con la forz...
<<Oh?>>
Come rimetto la mano sulla maniglia, si abbassa. Questa... è opera delle Scelte Assolute o ha semplicemente ceduto?
Bhè al di là del motivo, la via è libera. Apro la porta e mi introduco sul tetto.
<<Ohh...>>
Esclamo involontariamente.
Era una vista stupenda. Essendo una scuola molto grande situata in posizione elevata, si poteva vedere l'intera città. Come dire, era come un piccolo osservatorio.
<<Cavoli, chi se ne frega ora di questo, dove è Yukihira?>>
Viste le dimensioni dell'istituto, il tetto vanta una superficie considerevole ma, non essendoci ostacoli, la trovai subito.
Tuttavia, la situazione era piuttosto strana. Se ne stava in un angolo con aria affranta.
In breve, stava carponi come l'emoticons ORZ.
<<Ohhhi, Yukihira>>
Urlai da lontano, ma non si accorse di niente.
<<Yukihiraaa!>>
Urlai più forte avvicinandomi leggermente ma, nessuna risposta.
<<Perché... Perché sono così...?>>
Borbotta qualcosa a bassa voce non accorgendosi della mia presenza, anche se gli ero praticamente accanto.
<<E poi... L'altro ieri! Perché ho fatto tutte quelle brutte cose alla ragazza dell' MC...?
Continuava prendermi in giro che ho le tette piccole e... e poi in quel momento, ero nevosa perché mi stavano ascoltando tutti e mi si è offuscata la mente... Uhh... Mi dispiace, mi dispiace! Lo sapevo, era impossibile per me partecipare ad una trasmissione radiofonica scolastica...>>
Intenso disagio.
<<Perché... Perché devo sempre comportarmi così...? Specialmente con Amakusa-kun, finisco sempre col dire cavolate... Ahhh, ormai penserà sicuramente che sono una ragazza strana...!!! Che sia meglio aumentare le mie sedute a più di una volta a settimana?>>
Questa... È veramente Yukihira?
<<Però però, la colpa è anche sua, eh! Anche se di solito è una brava persona, all'improvviso mi dice maialate come "toccami le tette" o si mette improvvisamente a spogliarsi! E anche oggi, era più strano del solito... Ed io che vorrei parlarci normalmente... Ma perché poi penso sempre a lui...?>>
<<Ohhhi, Yukihira>>
Provo a picchiettargli sulla spalla.
<<Visto, persino ora, anche se non c'è, sento la sua voce....>>
<<In realtà, io sono qui>>
<<Ahah... Oggi sembra sia messa peggio del solito>>
<<Ecco, ho detto che io sono qui!>>
Provo a sventolare la mano davanti la faccia di Yukihira distesa a terra.
<<...Eh?>>
Finalmente Yukihira alza la testa.
<<Salve>>
I nostri sguardi si incrociano.
<<.............>>
<<Ecco... Yukihi....>>
<<Kyaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!>>
Yukihira si mette a urlare come fosse la fine del mondo e si allontana strisciando sul culo.
<<O-Ohi...>>
<<P-P-P-P-Perché, t-t-t-tu...>>
<<Ecco, ti dovevo dire una cosa così ti ho seguita, ma... è un brutto momento??>>
<<B-B-B-Brutto momento? Non è questo il punto eh! M-Mica avrai... visto?>>
<<Visto...? Intendi te che borbotti a carponi?>>
Con uno strano rumore Yukihira diventa rossa come un peperone, dopodiché, cade a terra con un tonfo.
<<C-Che c'è? Stai bene, Yukihira?!>>
Mi precipito verso di lei e la scuoto.
<<U-Uhn....>>
Meno male, non sembra completamente svenuta. Mi dispiace farle male ma, la schiaffeggio leggermente per farla riprendere.
Dopo un po', riaprì gli occhi debolmente.
<<Oh! meno male, Yukihira ti sei ripresa?>>
<<Eh....Eh? Amakusa-kun? Io? Eh? Eh?...............................!!!>>
Accortasi che la stavo abbracciando si mise improvvisamente a tremare.
<<U... U....>>
<<U? C-Cosa c'è, di qualcos... Eh?>>
<<Uyaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!>>
Persi i sensi per un gancio al mento.
<<... Cos?>>
Riprendo i sensi.
<<Oh, ben svegliato>>
Scorgo Yukihira che mi guarda dall'alto con le braccia incrociate.
<<Yukihira... Come... Perché sono qui?>>
Ah giusto! Visto devo far ridere Yukihira l'ho seguita fin sul tett...
<<Cosa... è successo?>>
Ho come l'impressione di aver visto qualcosa di incredibilmente shockante ma, ho la testa annebbiata e non riesco a ricordare bene.
<<Cosa diavolo... Ahi! Cosa ho qui? Ahi!>>
Mi tocco casualmente dietro la testa. E lì, dove prima non c'era, era apparso un gigantesco bernoccolo.
<<Ahh, quello è perché ti ho sbattuto ripetutamente la testa sul calcestruzzo!>>
<<Che diavolo combini?!>>
<<Mi dispiace. Volevo solo provare "il punto di pressione per dimenticare gli ultimi 5 minuti" che mi ha insegnato prima la professoressa Douraku>>
<<Dovrebbe smettere di insegnare quella!>>
Effettivamente, me ne aveva parlato ieri ma, una cavolata simile, l'ha insegnata anche ad altri...? E poi, non consiste nel trovare il punto di pressione, ma solo nel distruggere violentemente le cellule celebrali no?
<<Amakusa-kun, in realtà prima, qui sul tetto c'erano anche altre persone sai? Avrai sentito delle voci riguardo Yamato-kun e Zara-kun della quinta sezione no? Quei due erano qui che indugiavano in comportamenti discutibili!>>
<<Veramente?!>>
Anche io che non mi interesso di gossip, avevo sentito dire che nella quinta sezione del secondo anno c'erano due ragazzi che andavano "un po' troppo d'accordo".
Essendo entrambi di bell'aspetto, credevo fosse la fantasia di alcune ragazze ma, che sia veramente così...?
<<Ehh.. E tu, come li hai visti, sei collassato a terra con la bava alla bocca! Per questo, ipotizzando potessi restare traumatizzato per il resto della tua vita, ho chiesto a quei due di andare da un'altra parte e sono ricorsa a metodi drastici!>>
<<Quindi sta cosa... mi ha... salvato??>>
Bhè, era ovvio volessi togliermi quei ricordi dalla testa ma, era necessario farmi venire questo bernoccolo?
<<.... Meno male! sembra abbia funzionato...>>
<<Ah? Che hai detto?>>
<<... Niente! Scusami, pare abbia esagerato un pochino, eh?>>
In quel momento, Yukihira aveva un espressione ansiosa che non gli avevo mai visto ma, tornò immediatamente come al solito.
<<Allora, si può sapere per quale motivo mi hai seguita fin qui? Non vorrai continuare quella roba della pausa pranzo, vero?>>
Esattamente. Questo ancora me lo ricordo. Il periodo di tempo dimenticato è davvero breve.
<<Uhn, bhè sì!>>
<<Ma poi, si può sapere perché proprio io? Se è perché vuoi fare lo scemo, penso vada bene chiunque>>
Se adesso le rispondessi sinceramente dicendo "perché voglio farti morir dal ridere", sarebbe strano, no?
<<Ecco, quando mi hai fregato l'altro ieri, ho pensato che sei davvero incredibile e vorrei inventarle belle come le tue. Per questo voglio sia tu a giudicare le mie battute>>
<<Eh, Ehh.... Ne deve passare ancora di acqua sotto i ponti. Per quanto ne sia onorata, non sono disposta a collaborare!>>
Non è che... Yukihira è sensibile ai complimenti? Con un'espressione così raggiante, sembrava proprio una ragazza normale.
<<Anche se lo penso, non dovevo dirlo!!>>
<<Che stai combinando?!>>
In un attimo, ritorna inespressiva. Non la capisco... Non riesco davvero a capirla questa.
<<Bhè, finiamo qui questa storia e iniziamo il "raccontiamo barzellette time"?>>
Barzellette eh...? Bhè io ho già da tempo superato il mio limite. Raccolsi lo zaino che avevo gettato sul pavimento di calcestruzzo e afferrai la cerniera.
<<Owaa!>>
Essendo troppo pieno, appena aprii la cerniera a metà, cadde tutto per terra.
Alla fine stava quasi per scoppiare, quindi... Cerchiamo qualcosa di utile tra questa roba!
Per cominciare, controllo le cose cadute vicino ai miei piedi. E questo cosa è... un manga?
Provo a raccoglierlo, era un manga comico che avevano da poco trasposto in anime.
No, divertente è divertente, lo leggo anche io ma, non posso mica dire a Yukihira "toh! leggi e ridi" no?
<<Ahh... questo ce l'ho tutto anche io>>
Doppiamente inutile. È impossibile si metta a ridere se conosce già le battute.
<<A proposito Yukihira, quale parte ti ha fatto ridere di più?>>
Sfrutto questa situazione disperata per sapere cosa la fa ridere.
<<Quando il padre dell'eroina le spara!>>
<<Ma se è l'unico momento strappa lacrime!>>
<<L'espressione in lacrime dell'eroina, è troppo divertente, vero?>>
<<Sei un mostro?!>>
<<Scherzo! In realtà ho pianto>>
<<....Mi sa sa di cazzata, sai?>>
<<Sul serio! Ho quasi allagato la mia stanza, da quanto ho pianto>>
<<Nemmeno gli studenti delle elementari dicono più bugie come questa!!>>
È inutile... Mi sto facendo trascinare da Yukihira come al solito, Vai col prossimo, il prossimo. Mi guardo in giro.
<<Questo...>>
Una "borsa delle risate"...? È una di quelle che se le premi escono delle risate, no?!
Bhè, la parola "risate" c'è, proviamola. La raccolgo e la premo davanti a Yukihira.
[[Ahyahyahyahyahyahyahya!]]
Sì! è una "borsa delle risate". Bene! Se deve far ridere, non dovrebbe durare molto, no?
[[Uwahaha! Uwahaha! Uwhaha!]]
É una risata molto diversa da prima. Sembra ce ne sono di diversi tipi.
[[Pff... Hahahahahahah... Cough! Cough!]]
<<Se sbagli, rifalla!!>>
[[Gekyara! Gekyara! Gekyara!]]
<<Non sembra nemmeno più umana!>>
[[Fufu... È tutto qui, ragazzo?]]
<<Questa non va bene, no?! Ridere ride ma, non come una "borsa delle risate", no?!>>
[[Pu...Kukuku, quel Kondo-san...? non dirmi che quel Kondo-san, un animaletto domestico...]]
<<Chi è sto Kondo-san!!? Non era un semplice scherzo?!>>
[[LOL]]
<<Taci!>>
[[A volte all'improvviso mi chiedo... Va bene che rida così tanto?]]
<<Si! Sei una "borsa delle risate", quindi si!!>>
[[Io... Non riderò più!]]
<<Forzaaa!>>
[[Una "borsa delle risate" che non ride, è una semplice borsa]]
<<Proprio così!>>
Non ce la faccio più. Getto a terra la borsa e controllo la reazione di Yukihira ma, non batte ciglio.
<<Come dire Amakusa-kun, la tua espressione quando ti prendono in giro è divertente, sai?>>
Vorrei ti divertissi in un altro modo.
<<I-Il prossimo, il prossimo!>>
Però, gli oggetti preparati da Chocolat, sono più inutili del previsto.
< Gli abitanti della giungla - raccolta di scherzi della segreta tribù Regero, mogorogururiregero-tromba >
<<Il sottotitolo è intraducibile!!>>
Inoltre, è un'altra pubblicazione UOG... Deve fallire!
< Le 20 migliori barzellette del maestro Shouwa >
<<Non dirmi che è una cassetta per i giorni di pioggia?!>>
< Io, riderò di nuovo! - Storia di 10 persone hanno perso il sorriso, come uscire dalla depressione >
<<Non è un po' troppo pesante?! Magari non hanno più motivi per ridere!>>
Noto un foglietto piegato. Provo a raccoglierlo e vi trovo una nota scritta da Chocolat:
< Per Kanade-san, ci ho pensato attentamente e le cedo la "statua di Ninomya Kinjirou" per la gag della statua di bronzo >
<<Non ci faccio un tubo!>>
Lo getto a terra con tutte le mie forze.
<<I-Il prossimo....>>
È inutile.... Non ce la faccio più. Anche io, se fossi Yukihira avrei perso interesse. Anche se era inespressiva, controllava di continuo l'orologio, come quando uno si annoia.
<<Oh, come pensavo si è fatto tardi, eh? Amakusa-kun, scusami ma ho una lezione di equitazione quindi, devo andare>>
Gh... Cavoli. È sicuramente una scusa ma, alla fine vuole andarsene. Non abbiamo un rapporto tale da tornare a casa insieme quindi, se Yukihira esce da scuola, seguirla per farla ridere sarebbe strano.
In primo luogo, in quella situazione, mi sarebbe impossibile farla ridere di cuore. Quindi, questa è la mia ultima occasione.
Però, come faccio? Per quanto mi impegni sembra impossibile, e anche quello preparato da Chocolat è inutile... Gh, sono veramente cavoli amari.
In quel momento, apparve inaspettatamente una Scelta Assoluta.
[Scegli: 1) Umorismo classico. Proprio perché semplice è il più efficace. 2) Surrealismo. L'assurdo è ciò fa ridere oggigiorno]
Che roba è...? Classico? Surrealismo? Devo scegliere come far ridere Yukihira? Mi sembra che solitamente, nel surrealismo la parte comica è rendere assurde scene quotidiane, e questo è un problema.
Ehhi, per quanto ci pensi non riesco a capire. È inutile preoccuparsi. 1 scelgo la 1!
Ma, una volta scelto, fortunatamente la Scelta non scompare dalla mia testa, altrimenti non accadrebbe quello deve accadere. Nel frattempo, Yukihira si dirige verso l'uscita.
<<Yukihiraaa!>>
Si volta, richiamata dal mio urlo. Da qui in poi, quello che è successo fin ora non conta niente. Però, se non la fermo è la fine.
<<Aspetta un att... Eh?>>
Ebbi come la sensazione che il mio piede scivolasse in avanti.
<<Cavolooooo!>>
Con un gran capitombolo, sbattei di nuca sul calcestruzzo.
<<Ohhhhhhhh>>
Avendo ribattuto sul bernoccolo di prima, mi faceva un male cane.
<<Gh... ma questa... è una buccia... di banana?>>
Individuo la causa dopo essermi ripreso. C'era anche questa tra le cose di prima...? No, sarebbe troppo banale.
<<Pff...Kuku....>>
Però...
<<Yukihira?>>
Che stano...
<<S-Sei appena... Su una buccia di banana...Kuku>>
Ohi... Non dirmi che...
<<Ahahahahahahahahahahahh!>>
Yukihira scoppia a ridere.
<<Ahahahah! A... Amakusa-kun, sei... Su una banana... una banana! Nel ventunesimo secolo, su una buccia di banana! Che è una barzelletta? Una barzelletta del 1900?! Pff...Kukukukukukuu>>
Non sapendo come rispondere, rimasi basito. Una buccia di banana... Fa così ridere?
<<Ahahahahahahahahahahh!>>
<<Che?>>
Mi vibra il cellulare. Mi era arrivata una mail. Proprio in questo momento... non sarà mica...
Mittente: [Dio], Oggetto: [ Mission Complete ]. La apro immediatamente.
< Congratulazioni, aspetti con impazienza la prossima missione >
Eh? Tutto qui? Vuol dire che... l'ho completata??
<<Ahahahahahahahahah!>>
Bhè, effettivamente, è una risata da oscar.
<<Ku...Kufufu.... Basta! la pancia... mi fa male la panciaaa!>>
Non riuscendo a fermare le risate, si mise a terra carponi tremando.
Yukihira Furano... è particolare non solo per il carattere, ma anche per il modo di ridere, sembra...
Per un attimo sembrava si fosse fermata ma, come avesse premuto di nuovo un interruttore, si rotolò a terra e rise a squarciagola.
<<Ahahahahahahahahahahahh!>>
Mentre batte i piedi con le lacrime agli occhi, visto gli si deformano i suoi bei lineamenti, non direi proprio fosse bella.
Però, Yukihira con i crampi per il troppo ridere, mi sembrava più affascinante del solito, e per un po', non riuscii a smettere di guardarla.




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