Capitolo 3 - Trasformerò il nostro appuntamento "Shadenfreud" nella peggiore storia dell'orrore
1
<<...Cosa diavolo è successo?>>
Sabato. Queste, furono le prime parole che dissi, quando vidi apparire Ooka nel luogo dove avevamo deciso di incontrarci.
<<Ch? Per caso ho qualcosa di strano??>>
<<Ecco, il tuo...>>
Era cambiato. L'abbigliamento di Ooka, era senza dubbio cambiato.
Il suo costume, era una tuta da motociclista nero pece, perfettamente aderente. Come quella indossata da Fujiko-chan di Lupen. Con la cerniera audacemente aperta sul petto, occhiali da sole sulla fronte e tacchi vertiginosi ai piedi... Se questo non è un cambiamento, che cosa lo è?
<<Ooka...>>
Onestamente, credevo sarebbe venuta come al solito, con l'ombelico di fuori e la minigonna, ma...
<<Oh oh oh, oggi il... No, quest'oggi il mio tema è la donna matura, Kanade-sama>>
Cosa è questo modo di parlare... E poi, Kanade-sama...
<<Ma poi, perché all'improvviso la donna matura?>>
Come lo chiesi, per qualche motivo, il volto di Ooka divenne stranamente rosso.
<<I-Il motivo non lo dirò, co-comunque, è il mio tema di odierno!>>
<<Ca-Capisco...>>
Schiacciato da un' insolitamente forte pressione, mi divenne difficile chiedere altro. Dubito si possa definire "donna matura", una dal passo così barcollante, ma... Visto che non sembra essersi portata un cambio, non ci resta che andare così.
<<Allora, per iniziare, dove si va?>>
Ho provato a pensare a svariate cose, ma, qualcosa di stimolante, non è così facile da trovare per uno come me, che non ha nessuna esperienza di appuntamenti reali.
Onestamente, ero completamente senza un piano. Per cominciare, visto che è ora di pranzo, pensavo di andare a mangiare da qualche parte, ma... I ristoranti per famiglie, un classico negli appuntamenti tra liceali (almeno secondo me), non direi siano molto stimolanti.
<<Kanade-sama, vi chiedo di affidare l'itinerario alla sorellona>>
Ooka, sembrava avere parecchia fiducia in sé stessa. Beh, anche se non credo che, una vera donna matura, si sarebbe riferita a sé stessa con sorellona... Non posso farglielo notare, eh?
Vado dietro ad Ooka che cammina davanti, ma...
<<Ops...>>
Ooka, che senza dubbio è orgogliosa del suo senso dell'equilibrio, sta barcollando in continuazione. Anche se capisco che non sia abituata a camminare sui tacchi.
<<Ohi ohi, non esagerare, non è meglio andare a comprare un paio di sneekers da qualche parte??>>
<<N-No, non sto esagerando. P-Per me, questa è una cosa normale>>
No, il tuo modo di parlare non è normale, però...
Anche dopo, Ooka continuò a camminare barcollando, ma in qualche modo, riuscì ad arrivare a destinazione senza cadere.
<<Oh... Una caffetteria dall'aria piuttosto rilassante, non trovi?>>
<<Andremo lì. Mi è stata consigliata da Konagi-ta... Anzi, Yawakaze-san>>
A parte averla chiamata Yawakaze, credo che non avrebbe dovuto dire quello pensava ma, anche questo, evito di dirlo.
Ci sediamo e controlliamo il menu dai prezzi sensibilmente alti. E anche l'arredamento è lussuoso, immagino si debba rivolgere principalmente ad una clientela adulta.
L'atteggiamento adulto di qualcuno, sembra stranamente disallineato dal tema di oggi, che è "stimolante", no...?
<<Fu fu, io sono un'esperta di caffè!>>
Mentre Ooka si vanta con espressione sorniona, arriva il cameriere.
<<I Signori hanno deciso?>>
<<Un caffè per favo... Anzi, la prego>>
Si corregge in fretta Ooka. Se non riesce a parlare così, potrebbe anche smetterla...
<<Gradisce un Espresso??>>
<<Eh? Espresso?>>
Risponde dubbiosa Ooka.
<<Kanade-sama, quanti tipi di caffè esistono??>>
Ohi... Ma non eri un'esperta tu??
<<Anche io non ne so molto, ma, se vai un una catena di caffetterie, ne vendono di vari tipi, come l'Americano o il Caffè-latte, no?>>
<<Ahh, quindi quelli sono tipi di caffè... Nevvero?>>
...Da quello l'hai capito?!
<<Ecco... Il più amaro di tutti, la prego!>>
Ooka ordina in un modo incredibilmente approssimativo.
<<Io un cappuccino, la prego>>
Io non sono un tipo da amaro, quindi scelgo qualcosa di più mite.
Poi, qualche minuto dopo.
<<Scusate l'attesa>>
Il cameriere ritorna con in mano due caffè fumanti.
<<Sicura di non voler metterci dello zucchero o del latte???>>
<<Kanade-sama. Chi ci mette queste cose, è ancora un fanciullo>>
Uhn... Sembri una di quei personaggi dei programmi per bambini.
Ooka, si porta il caffè alla bocca, senza metterci niente.
<Uhee>>
Ha appena fatto "Uhee", giusto...?!
<<È amaro?>>
<<N-Non è per nulla amaro>>
Ooka fa l'ostinata.
<<È amaro, vero?>>
<<N-Non è amaro>>
Poi. fa l'irritata.
Per quanto possa insistere, non ci metterà mai dello zucchero, giusto? Che sia meglio provare in un altro modo?
<<Allora, ordiniamo qualcosa da mangiare?>>
<<M-Molto bene>>
Nel menu, c'erano i classici piatti da caffetteria, come sandwich, spaghetti, curry, oltre a svariati tipi di dolci.
Una volta deciso per una Napoletana per Ooka ed un sandwich all'uovo per me, premo il pulsante per la chiamata.
Il cameriere, arrivato velocemente e indicò sorridente il menu.
<<Signori, per oggi consigliamo il "curry piccante da adulti", cosa ne dite?>>
<<Adulti?>>
Il corpo di Ooka, reagisce con un brivido a quella frase.
<<Signor cameriere, io prendo quel curry>>
<<Bene, grazie infinite. Ci sono 5 livelli di piccantezza>>
<<Quello più da "adulti", la prego>>
<<Piccantezza 5, dunque? Grazie infinite>>
<<O-Ohi ohi...>>
A-Andrà bene??
Poi, come mise in bocca il curry che le avevano portato, Ooka...
<<Highh>>
Ha appena fatto "Highh", giusto...?!
<<È piccante??>>
<<N-Non è per nulla piccante>>
Ooka fa l'ostinata.
<<N-Non è piccanfe>>
Poi, Ooka fa come i personaggi scarsi di Ken il Guerriero.
<<Uhh...>>
Dopo qualche minuto, Ooka si stava portando il curry alla bocca con gli occhi leggermente lucidi. E a proposito, non era calato più di tanto rispetto a prima.
A questo punto, Ooka si alza.
<<Vado un attimo al ba... a lavarmi le mani>>
Probabilmente, starà andando a sciacquarsi la bocca.
Cavolo... È senza speranza.
<<Sono tor... Cosa?>>
Qualche minuto dopo, Ooka, tornata dal bagno, spalancò gli occhi.
<<Il curry è spari... Non vi è più>>
<<Ahh, scusa. Sembrava così buono che me lo sono mangiato!>>
Io reggo piuttosto bene il piccante, quindi non ho sofferto molto, ma per chi non lo regge, deve essere piuttosto dura.
Ooka se ne stava in piedi senza dire un parola.
<<Ti ho detto che mi dispiace. Non arrabbiarti così!>>
<<N-No, non sono mica arrabbia...>>
<<Scusate l'attesa>>
In quel momento, il cameriere portò uno strawberry parfet.
<<In cambio, ti ho ordinato questo>>
<<...P-Però, io u-una cosa così da bambini...>>
<<Beh, visto che è il mio modo per scusarmi, mangialo alla faccia mia!>>
<<I-In tal caso... Lo accet...to>>
Sedutasi Ooka, si porta alla bocca la crema situata più in alto.
<<...Buono>>
<<Davvero? Allora meno male>>
Mentre le dico questo sorridendo, chissà perché Ooka abbassò la faccia.
<<Uhh... Kanadecchi è troppo adulto... Io in confronto sembro una scema... Devo impegnarmi di più>>
Parlò talmente a bassa voce, che non sentii cosa disse.
<<Bene, ed ora che ci siamo riempiti lo stomaco, cosa si fa?>>
Normalmente, un classico sarebbe andare a vedere un film, ma, alla fine è così normale, che in questo caso non ha senso, no?!
<<Kanade-sama. Io mi sono informata su uno stimolante posto per adulti>>
Così dicendo, mi portò a... Un cinema.
<<Mi sembra normale...>>
<<No. La trama non è banale>>
Come al solito il linguaggio formale si spreca, ma lasciamo stare. Ooka, tira fuori l'opuscolo dalla borsa e gli dà un'occhiata.
"Il vaso di miele della moglie d'appartamento Kaoru"
Ohi, ma che roba è... È completamente un film porno.
<<Pa... Mio padre, mi ha raccomandato questo genere di cose, per un appuntamento tra adulti>>
Nell'opuscolo c'era scritto VM15. Come limite di età ci siamo, non sembrerebbe vietato ai 18.
...Yamada Kaoru, 32 anni. Dopo 5 anni di matrimonio, diventa una casalinga annoiata. Stanca di uscire con il compagno e i vicini, il suo unico divertimento e leccare, poco per volta, del miele d'api, nascosto in un vaso in soffitta.
Tuttavia, la sua routine collassa quando, inavvertitamente, rompe il vaso di miele. Il marito era furioso perché le aveva taciuto che leccava il miele. Kaoru resiste alla frustrazione. Volano fischi. I quotidiani litigi dei due che reprimono la rabbia, si fanno più accesi. La miccia che accende il disastro senza precedenti, che coinvolgerà l'intero palazzo, è il marito che scivola su del miele, mentre cerca di afferrare una frustrata Kaoru.
Il segreto che scuoterà l'intera umanità, del miele segreto di Kaoru...
Sembrava vagamente interessante.
Tuttavia, se la trama è questa, perché gli hanno dato quel titolo...? Non è che non ci siano, eh... Tipo quelle light novel ingannatrici, in cui la trama non c'entra nulla col titolo.
Beh, lasciando stare il problema del titolo, la trama sembrava piuttosto interessante.
<<Allora, lo andiamo a vedere?>>
<<Bene, vogliamo andare, allora?>>
Nonostante fosse Sabato e non avessero molti posti a sedere... Beh, danno film minori che nessuno conosce, quindi era probabile... Riuscimmo a trovare due posti vicini, esattamente nel mezzo.
Dopodiché, il film inizia.
All'inizio, come diceva l'opuscolo, viene rappresentata la noiosa quotidianità della moglie d'appartamento Kaoru.
Essendoci delle scene particolarmente erotiche, di Kaoru che lecca miele d'api dal vaso di miele, pensavo fosse quella la ragione per cui era VM15, ma...
<<Uhyaaaaa>>
... Ad un certo punto, senza un motivo, divenne un film di zombie.
Se dovessi spiegare come ci siamo arrivati... Il miele d'api, caduto a terra durante il litigio, si mescola con il pavimento e il cuoio capelluto del marito di Kaoru, dando il via ad una miracolosa reazione chimica, creando un noto agente patogeno.
Creandosi un rischio biologico che trasforma tutti gli inquilini del palazzo, a parte Kaoru, in zombie... Che super sviluppo!
<<Hiiiii>>
Quando guardo il volto pallido di Ooka, che all'inizio guardava il film divertita, mi accorgo che ora è in lacrime per lo spavento. Esatto, era già ovvio dalla volta in piscina, ma Ooka è una gran fifona.
<<Se ti fa così paura, usciamo??>>
<<N-No, p-per una donna matura, queste cose sonHyaaaaaaaa!>>
<<Uwhoo...>>
Mi si aggrappa con forza ai vestiti. Tuttavia, era solo l'inizio.
<<Hyaaaaa!>>
<<Gwheee!>>
Ooka, mi si appiccica addosso, e mi stringe con forza al collo.
<<M-Muoio...>>
<<Ah, s-scu... Anzi, mi perdoni>>
L'istante dopo in cui pensavo avrebbe allentato leggermente la presa...
<<Hyaaaa!>>
<<Gwheeeeeee!>>
...In sunto, fino alla fine del film, mi si strinse al collo innumerevoli volte.
<< <<Uhh...>> >>
Io e Ooka camminiamo sospirando entrambi (anche se per motivi completamente diversi).
Alla fine Ooka, che si era ostinata, aveva resistito fino alla fine del film.
Io, che mi stava stritolando il collo, per non dare fastidio agli altri clienti, avevo imparato l'inutile abilità di soffrire in silenzio.
<<N-No so come scusarmi...>>
Gli occhi di Ooka, che ripensava a quando si era fatta prendere dal terrore, erano lucidi.
Prima della volta scorsa in piscina, sembra fossero passati anni senza che avesse pianto davanti a qualcuno, ma anche questa volta, non era riuscita a trattenersi.
<<No, ormai è acqua passata, ma, ti serve un fazzoletto??>>
<<No, non sto piangendo, sdo bede>>
L'ultima parte della frase, le è venuta completamente nasale, ma lascio stare.
<<Ahh>>
Come arrivammo all'entrata, Ooka si fermò. Alza lo sguardo sull'anteprima delle proiezioni e davano "Motociclisti Mascherati Wizard (Stregoni) VS Motociclisti Mascherati Wizard (Vergini a 30 anni)".
Si leggono entrambi allo stesso modo, ma non c'è qualcosa di sbagliato? In oltre, essendo un programma per bambini, è bene scrivere chiaramente vergine...?
<<Lo danno ancora...>>
Visto che avevamo deciso fin dal principio di vedere "Il Vaso di Miele della Moglie da Appartamento Kaoru", quando siamo entrati, avevamo controllato a mala pena cosa altro davano.
<<In realtà, volevi vedere questo??>>
<<N-Non è così>>
Ooka, scuote la testa.
Anche se diceva così, non riusciva a nascondere l'espressione emozionata. Aveva una così bella espressione, che non avresti mai detto che fino a poco fa aveva pianto.
<<Per me, possiamo vederne un altro senza problemi>>
<<Eh...Da-Davvero... N-No, in realtà non lo voglio vedere, quindi andiamo fuori>>
Ooka, auto-controllatasi, uscì di fretta per limitare il rimpianto.
<<Ahh...>>
Mentre mi camminava accanto, sospira non so quante volte. Di sicuro non lo faceva apposta, ma aveva una faccia stanca, che a vederla mi faceva compassione.
...Non voglio più vederla così. Non so se mi ascolterà, ma devo dirle che non c'è bisogno che si sforzi a fare l'adult...
[Scegli: 1) Chiedile con insistenza: "Mostrami le mutande"
2) Chiedile con insistenza: "Fatti stuzzicare l'ombelico"
3) Chiedile con insistenza: "Rimani nuda con solo un grembiule"]
...Capisci la situazione... Devi veramente capire la situazione.
Nell'istante in cui mi ero irritato per il poco tatto delle Scelte...
...Aspetta!
All'improvviso, mi venne in mente un'idea.
...Non so se funzionerà o meno, ma visto che devo scegliere per forza, vale la pena provarci.
<<Ooka>>
<<C-Cosa volete?>>
<<Ti prego, mostrami le mutande>>
<<Eh?>>
<<Ti prego, fatti stuzzicare l'ombelico>>
<<Eh?...Eh?>>
<<Ti prego, rimani nuda con solo un grembiule>>
<<Ka-Kanadecchi?>>
<<Ti prego, chiamami "Mio Padrone">>
<<C-Che ti prende? Sembri strano!>>
Sempre con espressione seria, mi avvicino a Ooka.
<<Ti prego, mettiti i reggicalze>>
<<I-Il tuo sguardo, mi fa paura!>>
Ooka arretra, ma va a sbattere con la schiena sulla parete di calcestruzzo.
<<Ti prego, stuzzicami i capezzoli>>
Le prendo il volto tra le mani, per impedirle di fuggire.
<<N-Non possiamo mica fare queste cose zoz...>>
<<Ti prego, insultami dicendo "Leccami le dita dei piedi, brutta merda!>>
Ricevute improvvisamente richieste da maniaco, Ooka assume l'espressione di chi non ci capisce un tubo...Bene, ed ora cosa fai?
<<P-Perché dici di proposito cose strane?? Q-Questo non è da te Kanadecchi!>>
<<Esatto>>
<<Eh?>>
<<È così... Che sembri ora>>
<<Io?>>
Potrei essermi espresso male, ma più o meno ci siamo.
<<Esatto, cosa pensi nel vedermi come sono ora?>>
<<Uhhn... Non so spiegarlo bene, ma... Non mi piace>>
<<Lo stesso vale per me. A me come sei oggi, non piace. Sforzarti nel creare un personaggio, non è per niente da te, Ooka>>
<<Kanadecchi...>>
Ooka ritorna completamente al solito modo di parlare. Come è giusto che sia.
<<Ma poi, perché proprio oggi dovevi fare l'adulta?>>
<<E-Ecco...>>
<<Avanti sentiamo?>>
<<Ecco... Himeru-chan-senpai mi ha detto di fare così...>>
<<Hisoka-sanpai?>>
<<Esatto. Dopo aver finito i consigli romantici l'alta volta, Himeru-chan-sanpai mi si è avvicinata, e mi fa: "Se ti comporti in maniera così infantile. non avrai mai una relazione!". Poi mi ha detto alcune cose cattive, tipo che tu non eri soddisfatto del mio sex appeal... Ero un po' frustrata, e così mi sono detta che anche io potevo comportarmi da adulta e ne ho fatto il tema di oggi...>>
...Hisoka-senpai, aveva detto che avrebbe dovuto fare degli aggiustamenti, ma era questo che stava pianificando, in quel momento?>>
Beh, anche se non avrei mai pensato che Ooka prendesse così sul serio la senpai.
<<Sei troppo onesta tu! Quando ti dicono queste cose, è meglio comportarsi come al solito, fidati>>
<<Però però, ai ragazzi piacciono di più le ragazze mature, come Himeru-chan-senpai, no?>>
Beh, approssimativamente, non credo sia sbagliato ma, alla fine, è una questione di gusti, no?
<<Io, visto che quello di oggi è più o meno un appuntamento, anche se simulato, pensavo di doverti far divertire, Kanadecchi... Perciò, ho pensato che fosse meglio una versione più adulta, rispetto alla mia solita infantile>>
Capisco... Quindi Ooka pensava questo?
<<Scusa una cosa, ma tu oggi, ti sei divertita??>>
<<Eh?>>
Ooka, dette l'impressione di non averci pensato minimamente.
<<Sforzarti ad atteggiarti da adulta, prendere il caffè amaro in caffetteria, guardare un film non ti piaceva, ti ha divertito??>>
Ooka, dopo averci pensato un po' su, disse:
<<...Non mi sono tanto divertita>>
<<Vero?>>
<<Però però, per far divertire l'altro, bisogna un po' sopporta...>>
<<Allora, nemmeno io mi sono divertito>>
<<Eh?>>
<<Credo che nessun uomo sarebbe soddisfatto, se sta con una ragazza che sopporta qualsiasi cosa per lui>>
Dissi a denti stretti. è proprio perché è una appuntamento simulato, che posso dirle una cosa del genere, se fossimo stati veramente amanti, non avrei mai potuto dirla, sta cosa.
<<In pratica... Fare quello che mi piace, diverte anche te Kanadecchi??>>
<<Beh, sì>>
<<Capisco... Quindi è così...>>
Ooka, rimase a riflettere borbottando per un po', poi alza la testa di scatto.
<<Ookey, ho capito!>>
Disse velocemente, togliendosi con forza gli occhiali da sole e i tacchi. E stava anche per abbassare la cerniera già abbassata fino al seno.
<<O-Ohi...>>
<<Ahhh... Questo vestito è così stretto, che non ho potuto farne a meno!... Ah, però in effetti, toglierlo qui sarebbe un problema. Kanadecchi, va bene se vado un attimo a cambiarmi?>>
<<Eh... Ahh, però, con cosa ti cam...>>
<<Eccoooo>>
Raccolse la borsa da terra e si chiuse in un bagno pubblico del parco lì vicino.
Ecco, è un bene sia tornata la solita, ma... Ha cambiato atteggiamento un po' troppo in fretta. no...?
Beh, a parte questo, meno male che la mia strategia di usare le Scelte ha funzionato. Se non fossi riuscito a far ragionare Ooka, sarei stato solo un maniaco.
Però se non fosse apparsa la Scelta, se avessi improvvisamente provato a convincerla, visto che si è dimostrata incredibilmente cocciuta, Ooka magari non mi avrebbe nemmeno ascoltato. Quindi non posso dire che non mi sia andata inaspettatamente bene.
Mentre pensavo a questo, passarono diversi minuti.
<<Scusa l'attesaaa>>
Ooka era tornata con una super minigonna. Oh, così è tornata completamente come appare di solito, sia dentro che fuori, eh? E il fatto indossasse una giarrettiera, per me, le faceva guadagnare parecchi punti.
<<Ma allora, ce lo avevi un cambio...>>
Almeno, per le condizioni in cui era prima Ooka, penso non si sia resa conto stesse per cambiarsi in mezzo alla strada.
<<Anche se per oggi avevo detto che avrei fatto l'adulta e non mi servivano, la mamma mi ha obbligata a portarli per ogni evenienza. Ahhh, devo ringraziarla>>
Aveva previsto un simile sviluppo? Alla fine, anche se masochista, è pur sempre una madre.
<<Ahh, è più facile muoversi, ehhh?>>
Mostrando un enorme sorriso felice, Ooka si incammina fuori dal parco.
<<O-Ohi, aspetta un'attimooo>>
La inseguo e raggiungemmo subito il quartiere commerciale.
<<Fhuu... Allora, ora che sei tornata normale, un appuntamento stimolan...>>
<<Ah, mangiamo un gelato! Un gelato!>>
Ooka, trovata una gelateria, vi si avvicina di corsa.
<<Ohi, non andare dove ti pa...>>
<<Quello più dolce, per favoreeee>>
Quello che aveva ordinato fu, un gelato con la crema al caramello incredibilmente scura.
<<Uhwaaaaa!>>
Ooka gli dette un morso con gli occhi le brillavano.
<<Che buonooo! Ch? Cofa fè, Kanadecchi?>>
<<No, niente>>
<<Ah, per caso ne vuoi metà? Certo!>>
Così dicendo, Ooka mi porge la parte aveva appena assaggiato... Di solito si offre l'altra, l'altra.
<<No... Sono apposto>>
<<Sicuro? Allora me lo pappo tutto iooo>>
Ooka mangia il gelato sporcandosi tutta la bocca con la crema. È completamente una bambina...
Tuttavia, quello era solo l'inizio. Liberatasi dalle catene, Ooka si era lasciata completamente andare...
<<Ah, quel negozio sembra divertenteeee>>
<<N-Non correre all'improvviso>>
<<Ah ah ah, più su, più suuuu>>
<<Ma dove ti stai arrampicandoooo!>>
<<Ah, nonnino, ci scatti un attimo una foto, per favoreeee?>>
<Hiiiiiii! Perché chiedi le cose alla gente in stile yaku**!?>
...E peggiorò sempre di più.
<<S-Sono stanco...>>
Al tramonto, Ero al limite dello sfinimento. La straordinaria vitalità di Ooka quando fa sul serio, ci fece girare in mezza giornata, una quantità di posti che non credevo fosse possibile.
<<Non sei per niente stanca, a girare così da una parte all'altra??>>
Per quanto abbia eccellenti doti fisiche, Ooka è pur sempre una ragazza. Visto che non sembra si alleni tutti i giorni, la sua forza fisica non è normale. E poi, non ha nemmeno usato la mossa finale.
<<Questo non è niente! Quando vado a giocare con papà, durante la giornata, ci muoviamo circa il triplo di quello ci siano mossi oggi>>
...Cosa diavolo c'è nel sangue Yuuuoji?! Ma poi, dove la trovi una liceale che gioca tutto il giorno con il padre? Beh, anche se in effetti è una cosa molto da Ooka.
<<Capisco... Però io sono al limite. Vista l'ora, la chiudiamo qui?>>
Do un occhiata all'ora con Ooka.
<<Ookeey, allora torniamo a casa?>>
Cammino in mezzo alla strada, con Ooka che sembrava ancora in forma.
<<Ah, a proposito, no>>
<<Ch? Cosa?>>
<<Kanadecchi, vorresti ti chiamassi "Padrone"??>>
<<Pfhhhhh!>>
All'improvviso, butto fuori tutta l'aria per la brusca frase di Ooka.
<<C-Che ti metti a dire all'improvviso...>>
<<Poi, vorresti ti dicessi "Leccami le dita dei piedi, brutta merda"??>>
<<O-Ooka-san?>>
Usai l'onorifico senza volerlo. P-Perché lo tira fuori ora...?
<<Quando pensavi al mio bene, no? Hai detto un sacco di cose strane, giusto Kanadecchi? Tra queste, le prime, sulle mutande, l'ombelico o nuda con solo il grembiule, mi sembravano un po' artificiose e le ho trovate strane, ma visto che le ultime 4 non mi sembravano finte, mi chiedevo se non volevi le facessi veramente>>
C-Che tipa acuta... È riuscita a intuire quali erano quelle dettate dalle Scelte Assolute e quelle che ho aggiunto io improvvisando.
<<Te le faccio??>>
<<Eh?>>
<<In quel momento ho pensato che fossero un po' sconce, ma visto che sembrano divertenti, se vuoi Kanadecchi, pensavo che alla fine potremmo anche provare>>
C-Cosa sta dicendo, questa?
<<Sai io, quando mi hai detto che "ti diverti quando l'altro si diverte", ho pensato che tu avessi davvero ragione. Perciò, vorrei che anche tu Kanadecchi ti divertissi molto di più. Ah, non mi sto sforzando come prima, sto dicendo che vorrei provarle anche io sul serio!>>
...Che diavolo di modo di pensare ha, questa?
<<No... Ecco, apprezzo il pensiero, ma fare queste cose da maniaci...>>
[Scegli: 1) <<Facciamole>>
2)<<Vorrei farle>>
3)<<Perché non le facciamo?>>]
Ops.
...Beh, visto non la sto obbligando e anche lei ha accennato di volerle fare, non c'è nessun problema.
Però questo è dovuto alle Scelte, non è mica un mio desiderio persona...
le. Se dico di volerlo fare, è per fare felice Ooka, è impossibile mi possa scappare di bocca una cosa simile, per un mio inconscio interes...se, con chi mi sto giustificando?
<<...Facciamole>>
<<Ookeey! Ah, allora andiamo a farle su quella panchina laggiù, ok?>>
Trascinato per mano da un'inspiegabilmente euforica Ooka, ci sediamo vicini.
<<Padroneeee!>>
Poi, Ooka dice improvvisamente a voce alta. L'ha detto in modo così euforico, che era lontano dall'immagine che avevo io di una maid, ma... Anche così ci sta.
<<Ohhh, è così insolitamente divertente, veroooo? Allora, proviamo la prossima?>>
<<O-Ohi...>>
Ooka si tolse le calze e rimase a piedi nudi. Poi, per qualche motivo, mi fa sdraiare sulla panchina e si alza in piedi, guardandomi dall'alto verso il basso. Da questa angolazione le vedo perfettamente sotto la gonna, ma visto sta indossando i leggins, non ci sono problemi, giusto?>>
<<Oryaaaa>>
Poi, all'improvviso, mi toccò il capezzoli con l'alluce.
<<Afhu...>>
Involontariamente, mi uscì uno strano verso.
N-Non voleva fare quella cosa del leccare le dita, ma quella dei capezzoli...? C-Chi pensava li avrebbe stuzzicati con i piedi...
<<Ah ah ah, che reazione divertente, Kanadecchiiii>>
<<F-Fini...>>
<<Ah ah ah, uriuriii>>
Ooka muove il dito in circolo.
<<O-Ohi, dacci un tagl...>>
<<Leccami le dita dei piedi, brutta merda>>
<<S-Sì, le succh... io, ma col cavolo che lo faccio!>>
Finii col farmi trascinare.
<<Ah ah ah, Kanadecchi, sembri quasi la mia mamma, sai? Com'è che si diceva... Ah, masochista, masochistaaaa>>
Io non sono masochista... Anche se, per qualche ragione, questa situazione non mi dispiace particolarmente, non per questo sono un masochista.
Anche se inconsciamente desiderassi di farmi chiamare Padrone da una cameriera, che una volta tolte le calze mi stuzzica i capezzoli, e dopo farmi insultare... Non per questo sarei un masochista.
D'altra parte, Ooka si diverte a stuzzicarmi i capezzoli con le dita dei piedi. Mi ha incuriosito come mai questa cosa, ma... Non è che questa, potrebbe essere una potenziale sadica?
<<Visto che è divertente, proviamo più forteeee>>
<<Ah... Asp... Finisc...>>
<<Scusate un attimo>>
A questo punto, sentii una voce incredibilmente brutta.
Come mi alzai in tutta fretta, stava impettita, una persona distinta in completo blu, che qualsiasi giapponese conosce.
<<Voi... Che state facendo??>>
È un poliziotto, capisco.
<<Ah ah ah, c'è mancato poco, veroooo?>>
<<Non c'è niente da ridere!>>
No, c'è mancato davvero poco. Anche se è stata la pantomima del "prendi e rilascia", abbiamo rischiato di venire segnalati.
Beh, male che andava per me non c'erano problemi, ma per la figlia del presidente della UOG, ci sarebbero stati parecchi problemi, no?
<<Però, hai un po' esagerato, non credi...>>
<<Ah ah ah, scusaaa. Però, guardare il tuo volto mentre lo facevo, era troppo divertente!!>>
Lo sapevo, questa è potenzialmente una sadica, eh... In futuro, sarebbe meglio non risvegliare cose strane...
<<Beh, lasciamo stare... Visto che si è fatto sera, torniamo a casa?>>
<<Eh già...>>
Ooka, con un tono non in linea con le sue parole, si rimise nuovamente a camminare accanto a me.
Dopo un po', come a voler sondare il terreno disse:
<<A proposito Kanadecchi, posso chiederti una cosa??>>
<<Cosa c'è?>>
Ooka, borbottando leggermente, disse:
<<Ecco... Oggi, ti sei divertito?>>
Rispondo onestamente a Ooka che sembrava nervosa.
<<Ahh, mi sono divertito>>
Come ho detto anche a lei nella prima metà, non sopportavo il fatto si stesse sforzando di essere un'altra e non mi sono divertito veramente, ma dopo che è tornata la Ooka di sempre, il girellare da una parte all'altra, non è mai stato noioso... Beh, anche non contando i giochini perversi alla fine.
Come sentì queste mie parole, l'espressione di Ooka si illuminò.
<<Meno male! Mi avevi detto che se mi divertivo io ti saresti divertito pure tu Kanadecchi, ma avendo fatto tutto da sola, ero un po' preoccupata!>>
Tranquillizzata, dopo un po', Ooka riaprì bocca:
<<Ah, Kanadecchi. Oggi vorrei accertarmi di un'altra cosa>>
<<Cosa?>>
Ooka abbassa leggermente il tono della voce.
<<Uhn... Vedi, l'altra volta, quando siamo andati in piscina, ti ricordi che alla fine, mi sono messa a piangere?>>
Come potrei dimenticarlo. Il volto in lacrime che mi ha mostrato Ooka in quel parco acquatico, anche ora, è impressa chiaramente nella mia mente.
<<Vedi, io ho spesso ripensato ai sentimenti ho provato in quel momento, ma non riuscendo in nessun modo a comprenderli, mi sono abbattuta>>
Beh, in effetti, il suo comportamento, come il cambiare il modo di chiamarmi in Kanadecci, era strano.
<<Vedi, quando ho detto di voler fare una simulazione di appuntamento con te, era perché pesavo, che se fossi stata di nuovo insieme a te, forse ci avrei capito qualcosa>>
<<...Capisco, Allora, quale è il responso?>>
<<Non lo so!>>
Risponde immediatamente alzando il pollice.
<<C-Capisco...>>
<<Però sai, oggi anche io mi sono divertita un sacco!>>
<<Capisco... Sono contento>>
<<Uhn... Perciò sai? Ci penserò un altro po' per conto mio!>>
Nel dire questo, Ooka fece un sorriso soddisfatto.
<<Ah, basta fino a quiiii!>>
Dice Ooka dopo un pezzo di strada.
<<Ma no, l'ora è quella che è, ti accompagno fino a davanti casa>>
<<Grazie. Però, abito davvero qui vicino, non ci sono problemi!>>
<<Sicura?>>
<<Uhn! Allora alla prossimaaaa>>
Ooka si incammina agitando la mano.
<<Quindi è questo... un appuntamento>>
Alla fine essendo stata solo una simulazione, magari non saremmo stati una coppia normale, ma il solo vedere Ooka cambiare espressione è stato divertente. Credo di incominciare a capire perché, gli studenti di medie e superiori, sono tutti fissati con le relazioni amorose.
Ma, alla fine questa è solo un impressione, no?
Dopotutto io...
[Scegli: 1) Corri a tutta velocità per la città urlando: "Kojirouuu! Io ti amooooo!"
2) Corri a tutta velocità per la città urlando: "Daikoooo! Io ti amooooo!"
3) Corri a tutta velocità per la città, mentre sei amato da Daiko-san]
...Già, finché ho queste nella testa, non posso avere né una ragazza né altro.
Mordendomi il labbro inferiore, feci un passo avanti.
<<Kojirouuu! Io ti amooooo!>>
Padre... Sciusami.
2
<<Idiota>>
Nel salotto di casa Amakusa risuona la voce di Chocoalt.
<<Stupidoooo>>
Potrebbe sembrare stesse insultando con tutta sé stessa qualcuno, ma...
<<Inutileee>>
Il suo confuso modo di parlare, non trasmette malizia.
<<Io Kanade-san, la odiooo>>
Nemmeno ricevere parole così dirette, fece vibrare il mio telefono per la mail di completamento della missione.
<<Kanade-san, non voglio farlo ancora...>>
Chocolat sembrava sentirsi in colpa.
<<Immaginavo... No, è colpa mia che ti ho fatto fare una cosa strana>>
Ecco, sapevo che obbligarla a dire queste cose non sarebbe servito a completare la missione, ma ho voluto comunque provarci, sperando che a furia di ripeterle, le si sarebbero impresse e per un momento i suoi sentimenti sarebbero cambiati, ma... Come immaginavo, niente da fare.
<<Ahh...>>
La stanchezza mentale per il non avere prospettive nel completare la missione, più la fatica fisica per essere stato trascinato in giro da Ooka... Sono sempre a sospirare.
<<Kanade-san... Mi dispiace di non riuscire a odiarla>>
Chocolat era veramente abbattuta. Uh... Mi sento incredibilmente in colpa...
<<M-Ma no, non è assolutamente colpa tua, non preoccuparti... Ch?>>
In quel momento, all'improvviso, mi squillò il telefono.
Controllo il display e c'era segnato [Dio].
Quello...? Mentre mi preparavo psicologicamente, premo il tasto della risposta.
[[Hallo halloooo, mio caro Amakusa-kun, hallo halloooo]]
Come immaginavo, in ogni caso mi fece incazzare. Anche se sapevo che con lui era inutile staccare la corrente o altro, ero così arrabbiato che riattaccai.
Intanto, mi richiamerà immediatamen...
<<Ch?>>
Risuona una suoneria che non avevo mai sentito. Ma non era il cellulare che avevo in mano. Che significa? È come provenga da dietro di me...
<<Interessante, il sedere di Kanade-san suonaaa!>>
<<...Ah?>>
"Il culo? Non può essere", mi concentro su questo.
<<Sta suonando...>>
La melodia proveniva dal mio culo.
<<C-Che significa...>>
Provai a stringere i glutei.
<<È-È calato...>>
Provai a rilassare i glutei.
<<È-È aumentato...>>
Mi venne in mente una discussione su un forum "Il mio culo è diventato un telefono, non so cosa fare"... E quindi!? Il discorso era.
Non è il momento di pensare a queste cose. A quanto pare per farlo smettere, devo per forza tirarlo fuori.
<<Ma, come faccio a tirarlo fuori?>>
<<Ah, questa volta le tette di Kanade-san si stanno illuminando>>
<<Ah?>>
Come me lo dice ci guardo, e la zona intorno ai capezzoli stava lampeggiando.
<<...Non dirmi che>>
Mi dava enormemente fastidio, ma provai a premermi i capezzoli. In quell'istante, dal cellulare che tenevo ancora in mano, risuonò una voce frivola.
[[Hello hellooo]]
<<Ma che cosa mi hai fatto?!>>
[[Però, sei stato freddo con meeee]]
<<Che mi dici di te che fai solo cose strane?!>>
[[Cose strane? Parli della melodia anale e i capezzoli lampeggianti di prima?]]
<<Non dargli arbitrariamente nomi strani!!>>
[[Sai Amakusa-kun, qualsiasi ragione tu abbia, riattaccare in faccia è da maleducati!]]
<<E la melodia anale e i capezzoli lampeggianti non sono da maleducati?!>>
[[Cosaaa, non che che quei nomi, un po' ti piacciono?]]
Che nervi...
<<...Guarda che riattacco>>
[[Sicurooo? Se lo fai, la prossima volta ti si illuminerà l'ano!]]
<<Il sedere di Kanade-san che si illumina? Sarebbe fantasticoooo!>>
<<Che cosa!?>>
Mentre stavo subodorando una delle storie homo di Chocolat, risuona la voce dl Dio farfallone.
[[Su su, quella di prima era una finta. Pensi davvero che ti avrei chiamato senza una ragione?]]
L'hai già fatto abbondantemente, no...?
A questo punto, il Dio farfallone, abbassò leggermente il tono di voce.
[[In realtà, ho scoperto qualcosa sul Dio che di manda le Scelte e le Missioni]]
<<Da-Davverooo!>>
Involontariamente mi uscì a voce alta.
Attualmente, le divinità di cui sono a conoscenza sono 3 (il numero deve essere effettivamente quello). Il Dio farfallone, che attualmente gestisce il nostro mondo. Il suo predecessore, il Dio che vive da Hikikomori in seguito ad una relazione adultera. Infine, il terzo Dio, che è la causa di tutti i miei problemi.
Con tutte le volte in cui non sono riuscito a reperire alcuna informazione, ormai non ci speravo più.
<<Allora... Che diavolo ha scoperto?>>
[[Ecco, in realtà è solo poca roba, quindi non farci troppo affidamento, eh! Riguarda l'Attributo di quel Dio]]
<<Attributo?>>
[[Già già, tipo della Guerra, della Fertilità, delle Arti. Ah... A proposito, io sono il Dio dei Cabaret Club]]
<<Un semplice Manager!>>
[[Ah ah, a parte gli scherzi, andiamo al punto. Essenzialmente quello, dovrebbe essere un Dio "dell'Amore"]]
<<Dio dell'Amore...>>
[[Esatto, quel Dio... Eeecco, come si chiamava...? Va beh lasciamo stare, visto che me ne sono dimenticato, per il momento lo chiamiamo Dio Love, va bene?]]
Anche se provvisorio, è piuttosto pacchiano... Beh, anche se per gli standard del Dio Farfallone è decente.
[[Vedi, questo Dio Love... È un essere contraddittorio che non conosce l'Amore!]]
<<Non conosce l'Amore...Anche se è il Dio dell'Amore??>>
[[Già già, adora osservare le relazioni amorose tra gli esseri umani, ma è un essenza che non potrà mai innamorarsi]]
Non so come ragionano gli dei, ma non poter innamorarsi, non è estremamente doloroso...? No, attualmente io, non posso fare la predica agli altri... Anzi agli dei.
[[Allora, chiedendomi dove potesse essere, l'ho chiesto a tutti i miei amici dei, nooo]]
Non dirlo come stessi parlando di amici di penna...!
[[Questo Dio Love, è al momento completamente assente!]]
<<Assente... Un Dio?>>
Beh, c'è il farfallone e la tipa che si è licenziata e isolata, anche se è un dio, non c'è niente di strano?
[[Ah ah, gli dei sono piuttosto pigri, sai? Però questo Dio, essendo un essere davvero elevato, è un problema non sapere dove dimora e sembra sia problematico cercarlo, ma... È molto probabile che non sia qui nel regno divino]]
<<Non è lì?>>
[[Già già, non è che per caso, per qualche capriccio, sta tramando qualcosa nel regno umano?]]
<<Regno Umano................... Ah>>
[[Ch? Sembra ti sia venuto in mente qualcosa, ehhhh?]]
Sentendo sta cosa, mi venne in mente quell'intrigante della presidentessa del consiglio studentesco.
<<Ahhh, in realtà...>>
Spiegai al Dio Farafallone della presidentessa Kokubyakuin.
[[Ehhh, aspetta un momento...]]
Sentito questo, il Dio Frafallone stette per un po' in silenzio, come stesse cercando qualcosa.
Dopo aver finito, una decina di secondi dopo.
[[Uhn, effettivamente la presidentuccia non è umana, eh!]]
... Quindi è così?
[[Però, non credo sia nemmeno un Dio!]]
<<Eh?>>
[[Questa è solo una mia impressione, eh. Ma questa presidentuccia, è come Chocolat-chan che sta con te!]]
La presidentessa non è un Dio?
<<Allora, questo Dio Love dove diavolo...>>
[[Uhh, essendo un Dio molto più in alto di me, se vuole sparire sul serio, mi è impossibile trovarloooo. Anche se ho detto Regno Umano, oltre al tuo ce ne sono innumerevoli... Eh? Al locale Akemi-chan ha fatto arrabbiare un cliente? ...Scusami Amakusa-kun, è sorto un piccolo problema, alla prossimaaaa]]
<<O-Ohi, aspe...>>
A quel punto, riattacca... Quello, è sul serio il manager di un cabaret club??
<<Kanade-san, ha finito di parlare??>>
Chocolat si avvicina tutta felice.
Cavolo... Avrei dovuto chiedere al Dio Farfallone qualcosa su Chocolat.
Passi la strana amnesia, passi il cambiamento dell'altra volta, ma sul suo passato rimangono parecchi misteri.
<<Kanade-san, che le succedeeee??>>
<<No, niente...>>
So che inutile chiedere direttamente a lei, e se provasse a rispondere, ho uno strano timore di scoprire tutto.
<<Davvero...? Fwhaaaa>>
A Chocolat viene da sbadigliare. E involontariamente anche a me.
<<Gwhaaa... Allora andiamo a dormire?>>
<<Sì, sono assonnataaa>>
Forse è ancora un po' presto, ma girellare oggi con Ooka mi ha stancato, e domani starò da solo con Yukihira.
... Si prospetta una giornata davvero pesante.
<<Fuu...>>
Senza dormire, fisso il soffitto dal letto.
<<Anche se è il Dio dell'Amore, lui stesso non conosce l'Amore...?>>
Per qualche motivo, mi frullava in testa questa frase e non sembrava volersene andare.
3
<<Oh?>>
Domenica, osservo apparire Yukihira davanti alla stazione in cui avevamo deciso di incontrarci.
Trattandosi di lei, credevo venisse vestita ridicola, come a prendermi in giro, tipo un costume stupido o una tuta, ma...
<<Yukihira...??>>
Uno svolazzante candido vestito, un adorabile borsetta decorata e in testa, un fiore decorativo.
In una parola, era molto femminile.
<<...>>
Yukihira si mette davanti a me, senza dire una parola.
<<S-Salve, 'giorno>>
<<...>>
<<Meno male oggi è bel tempo, eh?>>
<<...>>
<<E non fa nemmeno troppo caldo>>
<<...>>
<<Ecco... Se non dici niente, la conversazione non parte>>
Sentito questo, dopo essersi allontanata un po', disse:
<<...Potresti anche morire dissanguato>>
<<Questa è davvero cattiva!>>
<<Scusami. Quando ero bambina, mi hanno insegnato a dire così quando c'è un ragazzo che mi inquieta>>
<<Che razza d'infanzia hai avuto?!>>
Visto che solitamente nei miei confronti è volgare e violenta, so di non piacerle, ma sentirmi dire che la inquieto, in effetti mi ha un po' ferito...
Forse indovinando il mio stato d'animo, Yukihira disse:
<<Mi dispiace. Forse è un po' esagerato dire che mi inquieti. Più che alto, hai un'espressione abbattuta, eh?>>
Beh, in effetti, se una ragazza ti dice che la inquieti, non sono parole così piacevoli!
<<Rettifico in, mi inquieti leggermente>>
<<Non è che aggiungendo un aggettivo migliora!! E poi, cosa sarebbe questo leggermente?!>>
<<Allora, rettifico in, "mi inquieti come i piccioni che escono da un capello">>
<<Questa non l'ho capitaaa!>>
<<Amakusa-kun, a questo punto avresti dovuto ribattere "Ohi, dai cappelli non escono!">>
<<Chi se ne frega!>>
<<A proposito, mio cugino Ken-chan, ha un incredibile petto a piccione!>>
<<Ma chi te l'ha chiesto?!>>
<<E poi, la sua bocca ad anatra è un suo charm-point!>>
<<Ti ho detto che non gli frega niente a nessuno di Ken-chan!>>
<<Ah! Anche se lo chiamo Ken-chan, non è Shimura Ken!>>
<<Ma chi li confonde!>>
<<A proposito, non è nemmeno Takagi Buu!>>
<<Non hanno niente in comune!>>
<<Dici? Buu>>
<<Quello non è Takagi, ma Butarou!>>
<<Amakusa-kun, perché diavolo stai sempre a scherzare??>>
<<Da che pulpito!>>
...Yukihira era spaventosamente come suo solito.
Pensavo che stando noi due da soli in un giorno festivo, oltretutto in una simulazione di appuntamento, si sarebbe comportata un po' più da ragazza, ma a quanto pare era solo per l'aspetto.
<<Ahh... L'avevo capito che mi odi!>>
Cavolo, se l'obbiettivo della missione di questa volta fosse stata Yukihira e non Chocolat, sarebbe stata molto più veloce la cosa... No, visto che mi odia fin dal principio, non era proprio praticabile?
<<Ch... cosa c'è?>>
Yukihira si bloccò.
<<Amakusa-kun, ora, ti ho detto di odiarti, giusto?>>
<<Eh? Ah... Ahh...>>
Mi imbarazzo nel vedere il suo sguardo triste. Cosa? Non è che, non mi odia così tanto??
<<....................................................................................................................... È proprio così!>>
<<Perché l'hai sottolineato!?>>
Tanto per cominciare, se fosse stato così, perché ripeterlo?? Come immaginavo, Yukihira non riesco proprio a capirla.
Beh, lasciando stare quello che pensa Yukihira di me, siamo qui per aiutare chi ha chiesto il consulto, quindi dobbiamo fare il nostro dovere.
<<Allora, iniziamo il nostro appuntamento (Simulato)?>>
<<!?>>
Yukihira trasalì.
<<Yukihira?>>
Ho detto qualcosa di stano?
<<...Niente>>
A questo punto, Yukihira si rimette a camminare.
<<O-Ohi, Yukihira, stai andando con braccia e gambe in sincrono>>
<<Si può sapere cosa stai dicendo? Questa cosa stile manga non può essere possibile>>
<<Ecco, in effetti sì... Ah, attentaaa!>>
Fiuuuu!
Cadde come una pera cotta.
<<T-Tutto apposto??>>
Mi avvicini rapidamente a Yukihira, che a quattro zampe, dichiara con indifferenza:
<<... È una gag in cui allungo il corpo!>>
<<No, un po' troppo allungato, non trovi?!>>
E poi, per chiunque l'abbia vista, è caduta.
<<Ah, cavolo, ti sei graffiata>>
Sanguinava leggermente dal ginocchio, ma Yukihira disse imperturbabile:
<<Una cosa del genere, guarisce con un po' di vomito!>>
<<È la saliva, no?! Che razza di errore è?!>>
E poi, anche con la saliva, non guarirebbe comunque.
<<A proposito, vorrei provare a vomitare nel sonno almeno una volta nella vita, vale solo per me?>>
<<Senza alcun dubbio!>>
Questa cosa, falla da sola quando sarai una OL (Office Lady)...
<<Una cosa del genere, guarisce con un po' di sgombro!>>
<<Non mettere cose facilmente deteriorabili sulle feriteee!>>
<<Per così poco, va bene anche senza niente! Su, andiamo>>
Fermo per un spalla Yukihira, che una volta alzatasi si stava incamminando.
<<Non se ne parla! E se ci entrano dei batteri, che si fa...?>>
Volto Yukihira sul davanti e mi chino a controllare nuovamente la ferita.
<<Asp-Aspetta...>>
<<Lo sapevo, non va bene. È un bel taglio questo>>
<<Amakusa-kun, non la starai facendo un po' tropo lunga? Per questa cosa basta metterci una garz...>>
<<Yukihira>>
Blocco Yukihira che aveva ancora intensione di scherzare.
<<C-Cosa c'è...!? Da fare quella faccia spaventosa>>
Come lo dissi me ne ero accorto subito. Essendo un discorso serio, pare che mi fossi irrigidito un po'.
<<Ahh, scusami. Però senza dubbio, sono davvero molto preoccupato. E se poi si infetta, cosa fai?>>
<<...>>
Questa volta Yukihira non ribattè niente e abbassò lo sguardo in silenzio.
<<Vado un attimo a comprare qualcosa per disinfettare la ferita, aspettami qui>>
Detto questo, inizio a correre verso il drug store.
Poi, 10 minuti dopo.
<<Tch...>>
Yukihira fa una faccia strana, mentre cerco di disinfettarle la ferita su una panchina. Bhè, almeno per questo, non le resta che sopportare. Le metto anche una grossa benda per graffi che ho comprato con il disinfettante.
<<Bene, beh come primo soccorso può andare bene, no?>>
<<...Ti avevo anche detto che non serviva, sei proprio esagerato, eh?>>
<<Senti Yukihira, visto che hai una bella pelle, dovresti tenerci di più!>>
<<...Uh>>
Yukihira abbassa inaspettatamente la testa.
Dopo essere rimasta così per un po' in silenzio, rialzò la testa.
<<...Amakusa-kun>>
<<Cosa c'è?>>
<<...G...>>
<<G?>>
<<G...G...>>
Non sembrava volessero uscire le parole.
<<...Gradiresti sparire da questo mondo entro domani?>>
<<Ma anche no!>>
All'improvviso, mi viene gentilmente chiesto di morire... Ma io, ho fatto qualcosa di male??
<<M-Mi sono solo leggermente sbagliata...!>>
Comunque la pensi, non credo siano uscite parole definibili come un piccolo sbaglio...
<<Ecco...G...G...>>
<<G?>>
<<Gra...Gra...>>
<<Arrivederci (scirtto in italiano, inizia per ari come arigatou)>>
<<Perché fai l'uomo zip!?>>
Anche dopo, provai a capire cosa volesse dire Yukihira, ma alla fine, non riuscii a strapparle di bocca quello volesse dire.
<<Ahh...>>
Yukihira si alza sospirando impercettibilmente.
<<Amakusa-kun, tieni>>
Poi, mi porge improvvisamente dei soldi.
<<Cosa sono?>>
<<I soldi per il disinfettante e le bende!>>
<<Eh? Ma no, tranquilla>>
Entrambi possono ancora essere riutilizzati.
<<Assolutamente no! Non mi piace non fare le cose come si deve>>
Di solito non si possono riutilizzare, solo se si usano in posti strani, no... Beh, se insiste tanto, che faccio, li accetto?
<<Allora, la richiesta di oggi era un appuntamento stimolante, giusto? Posso chiederti cosa avevi in mente?>>
Provo a chiedere, anche se avevo una brutta sensazione.
<<Che ne dici di rimuovere i nidi di api dal dorso rotondo?>>
<<Ma non verremo punti così!?>>
<<Allora, che ne dici di assalire un ufficio e farci il nido?>>
<<Non dirlo con la faccia seria!!>>
Lo sapevo, è stata una perdita di tempo...
Riflettendo che ieri ho lasciato fare tutto a Ooka, anche io mi ero un po' preparato.
Dalla borsa tiro fuori una rivista e la mostro a Yukihira.
<<Dimmi, che ne pensi di questo?>>
C'era scritto: "Esci dalla routine, raccolta di luoghi per appuntamenti estrosi!".
Sembrava come se fosse fatta apposta per la richiesta di questa volta.
<<Una rivista che non ho mai visto>>
<<Ahh, perché è fatta da dei ragazzi di un circolo universitario. Me lo sono fatto prestare sta mattina dal figlio di una vicina che ne fa parte>>
Nei luoghi proposti in una rivista nazionale, costerebbe troppo andarci, ma i posti scelti da un'università locale invece, si possono girare senza spendere troppo.
Non so se sia il caso di affidarsi ad una rivista, ma sempre meglio di essere totalmente senza un piano.
<<Capisco... è fatta piuttosto bene, eh?>>
Yukihira sfogliava pagine a caso ed a un certo punto si fermò.
<<Q-Questo...>>
Lo sguardo di Yukihira si era posato su: "Per ragazze! Tour dei posti con cose carine!".
Erano indicati i posti del quartiere in cui potevi interagire con degli animali e i negozi di figures.
<<Whaaa, lo sfondo è completamente rosa, che gusto incredibile. Beh, è l'opposto del concetto di questa volta e nemmeno a te piacciono poi tanto queste cose, no Yukihira?>>
<<...Eh già>>
<<Allora, per cominciare, che ne dici di andare in uno di questi luoghi per uscire dalla routine??>>
<<...Eh già>>
<<Quale preferisci?>>
<<...Eh già>>
<<Yukihira?>>
<<...Eh già>>
... Ma che cosa, è completamente tra le nuvole.
<<Ohi, Yukihira>>
La scuoto leggermente per una spalla.
<<Eh?>>
<<Che ti prende? Sei completamente nel tuo mondo>>
<<... Scusami. Stavo pensando un attimo ad una cosa. Allora, per caso ti sei informato sul giorno della tua castrazione?>>
<<Cosa diavolo mi dovrei fare!?>>
<<Tagliarti il coso>>
<<Non ti ho chiesto quello!!>>
<<Tagliarti il *****>>
<<Perché ti sei corretta!!
... È inutile, il discorso non va avanti.
<<Beh, per cominciare qui vicino c'è un caffè un po' particolare, andiam...>>
<<Aspetta un attimo>>
Yukihira, mi afferra per una spalla.
<<Lì, ecco... Non mi piace la direzione>>
<<Direzione?>>
<<In realtà io, sono un'appassionata di Feng Shui>>
Era la prima volta sentivo sta cosa. Non mi sembra proprio che le interessino questo genere di cose.
<<Se andremo di là, la tua fortuna nel pisello si abbasserà notevolmente>>
<<Fortuna nel pisello?>>
Che roba è? Che abbia sentito male Fortuna nei soldi??
<<Se farai anche solo un passo in quella direzione, finirai castrato!>>
<<Per quanto vuoi continuare con sta storia!>>
<<Tuttavia, se andrai in questa direzione, potrai evitare questo destino>>
Yukihira indicò la direzione completamente opposta. Mentre con l'altra mano teneva saldamente la rivista aperta sulla pagina delle cose carine.
<<...Beh, non ci ho capito molto ma, se proprio insisti, proviamo di qua?>>
Poi, dopo aver camminato per un po' insieme a Yukihira, apparve un certo negozio di figures. In vetrina erano esposti svariati oggetti di fantasia, ma per uno come me a cui non interessano, sembravano tutti uguali e non sapevo distinguerli.
<<Yukihira?>>
Yukihira si fermò davanti alla vetrina. Con lo sguardo fisso su una certa cosa.
Ah, quello lo conosco perfino io, eh! È il pupazzo di Shirobuta-kun, il personaggio su cui sta puntando la [ UOG Giocattoli ].
<<Per caso, lo vuoi??>>
<<...Eh?>>
<<No, visto che lo stai fissando così tanto>>
<<Non fraintendere. Mi chiedevo solo, visto è così brutto e irritante, se non migliorerebbe schiacciando e stroppicciando il cotone al suo interno!>>
<<Ma quanto sei perfida!>>
Mentre alzo la voce...
[[Ahh, peccato! Purtroppo era tessutoooo]]
<<Ch? Cosa è?>>
Una vigorosa voce risuonò da un altoparlante.
<<Oh... Una lotteria?>>
Ultimamente non le avevo più viste, ma a quanto pare le fanno ancora da qualche parte.
Mi avvicino e controllo i premi scritti sulla lavagnetta.
Il primo premio è un viaggio alle terme, il secondo un filtro per l'aria, il terzo una consol portatile. Per un evento come questo, i premi non sono troppo lussuosi?
<<Ah, a proposito...>>
Quando prima ho comprato la roba al drug store, mi avevano dato un biglietto per la lotteria. Lo avevo messo nel portafoglio ma, lo devo usare qui?
<<Yukihira, se va vuoi provare a pescare??>>
<<...>>
Yukihira stava ancora guardando Shirobuta-kun in vetrina... Non mi sente, eh? Allora, facciamo che pesco io.
<<Grazie>>
Consegno il biglietto della lotteria al ragazzo con indosso l'Happi.
[[Bene, uno, eh? Allora giri pureeeee]]
Mentre lo diceva, mi metto a girare. Onestamente, non avevo mai provato, ma....
Cadde una pallina gialla.
[[Congratulazioniiii! Il quarto, il quarto premioooooo!]]
Ohh, davvero?!
<<Tenga, ecco a lei. È carino, veroooo?!>>
Una ragazza sorridente mi porse il pupazzo di Shirobuta-kun... Sul serio?
<<Ah... Uhn... Grazie mille>>
È carino, sto coso? Gli occhi vacui, gli danno un espressione da malato mentale, se è fatto per i bambini, perché lo fanno così? Chi diavolo l'ha progettato?
Improvvisamente, sento una voce da dietro.
<<Amakusa-kun>>
<<Ah, Yukihira>>
<<Hai vinto qualcosa di piuttosto brutto, eh? Penso si addica ad un ratto come te>>
Eh... E perché me l'hai voluto dire??
<<Comunque, cosa pensavi di farci?>>
Uhhn. A me di certo non interessa, e se anche lo portassi a casa, a Chocolat non interessa nulla che non sia commestibile...
<<Già, che ci faccio... Ch? Cosa c'è?>>
Improvvisamente Yukihira si fece irrequieta.
<<Ecco... Se tu non lo vuoi, Amakusa-kun... Posso anche prenderlo io...>>
<<Eh? Perché?>>
<<...Lascia stare>>
<<Non è che, lo vuoi??>>
<<...Non lo voglio>>
<<Immaginavo... Ah, là c'è una coppia padre figlia, vado un attimo a dar...>>
<<Aspetta un attimo>>
<<Gwheee!>>
Vengo improvvisamente afferrato per la nuca.
<<È-È pericolosooo>>
Yukihira, senza sentirsi minimamente in colpa, dichiara tranquillamente:
<<Non serve che li chiami, anche se sembrano padre e figlia, sono una coppia di lolicon>>
<<In questo caso è da chiamare la polizia!>>
<<Scherzavo>>
<<Lo sapevo! Stavo solo ribattendo! Non farmelo dire, è imbarazzante!>>
<<Cielo, non me lo dire!>>
<<Perché lo dici alla maniera di Mikawa KenXXX!>>
<<Perché sono dello Scorpione!>>
<<Non ce la fai a evitare di trovare collegamenti così idioti con quella faccia tronfia, eh?!>>
<<E comunque, io non sono dello Scorpione>>
<<Ughaaaa!>>
Mi gratto la testa... È inutile, non la sopporto più.
<<Sei soddisfatta ora? Allora vado a regalare questo pupaz...>>
<<Aspetta un attimo>>
<<Gwheee!>>
Mi riafferra di nuovo per la nuca.
<<Quante volte te lo devo dire che è pericolosoooo!>>
Yukihira, senza sentirsi minimamente in colpa, dichiara tranquillamente:
<<Non serve che li chiami, anche se sembrano padre e figlia, è un tentativo di rapimento>>
È così palese, che l'ho capito persino io... Come pensavo lo vuole.
<<Tieni>>
Porgo Shirobuta-kun a Yukihira.
<<...Che diavolo di intenzioni hai?>>
<<Se lo portassi a casa, prenderebbe solo polvere. Sarebbe più felice di stare con qualcuno lo considera carino, non credi?>>
<<...Che cosa stai dicendo? Ti ho detto che se lo davi a me, gli strappavo il cotone dentro, no?>>
<<Allora, lo do a quel rapitore, va bene???>>
<<...>>
Yukihira rimase per un po' senza sapere cosa dire e quando decise disse:
<<...S-Se insisti... Se proprio insisti, anche se non ho nessuna voglia di prenderlo...Mugyuuu>>
Visto sembrava volerla tirare per le lunghe, lanciai con forza Shirobuta-kun in faccia a Yukihira.
<<...>>
Yukihira si irrigidisce. E l'istante dopo mi chiesi se non avessi esagerato a lanciarglielo...
<<...>>
Me lo prende dalle mani e lo abbracciò forte al petto.
<<Non serve che lo abbracci così forte, non te lo ruba mica nessuno>>
<<...Vorrei non fraintendessi. Sto solo reprimendo disperatamente l'impulso di gettarlo a terra>>
Il suo modo di parlare era così forzato... Che mi venne voglia di stuzzicarla, solo un po'.
<<Fhhun>>
Come scorsi il volto sogghignate di Yukihira...
<<Ahiiiiii!>>
Mi pestò con tutta la sua forza il piede.
Prima che a Yukihira tornasse il buon umore, passò un sacco di tempo. Beh, anche se dico di "buon umore", tornò semplicemente inespressiva come sempre.
Yukihira, controllato l'orologio, disse con indifferenza:
<<A proposito Amakusa-kun, perfino i plebei di questo mondo, quando è ora di pranzo, mangiano, no?>>
<<Chi diavolo ti credi di essere...!>>
Basterebbe ammettere di avere fame.
A proposito, il pupazzo di Shirobuta-kun di prima, lo sta tenendo abbracciato sotto le ascelle. Lo tiene così stretto che è tutto schiacciato.
A parte questo, anche a me era giusto venuta un po' fame e andammo a pranzare in un caffè all'aperto che avevo visto lì vicino.
Finito di ordinare, Yukihira si alzò.
<<Vado un attimo a raccogliere i fiori>>
Sempre abbracciando Shirobuta-kun, Yukihira si dirige verso la toilet... Poteva anche dirlo.
<<Fhuu...>>
Rimasto solo, rimasi imbambolato per un po' ad osservare il paesaggio. Quando sono con Yukihira, sono così impegnato a ribattere che non ho tempo di rilassarmi.
<<Ch?>>
A un certo punto, sento un rumore e mi volto in quella direzione. A quanto pare, dalla borsa di Yukihira, appoggiata sulla sedia, era caduto un libro.
<<Mi sembra... di averlo già visto da qualche parte>>
Raccolgo il libro ponendomi questo dilemma. Il titolo è...
[ 10 Modi per farsi dire "sei carina" da un ragazzo - Con questo, anche tu sarai la queen della popolaritààààààà]
Ma questo... Senza alcun dubbio, è certamente un libro di quella serie. Ne pubblicano anche rivolti alle ragazze??
<<Però, perché Yukihira ha...>>
<<Co... Cos...>>
Alle mie spalle, sento una voce incredibilmente stridula.
E c'era Yukihira completamente pallida. Le era persino caduto a terra Shirobuta-kun, di cui si prendeva tanta cura. Cosa? Se mi guarda in questo modo, non sono nei guai??
<<Ahh, ti sbagli. Non ho mica guardato dentro la tua borsa senza permesso, è caduto da so...>>
Il momento in cui, tanto per cominciare, provo a chiarire il malinteso...
<<Whaaaaaa!?>>
Dove un attimo fa c'era la mia faccia, Yukihira sferra un pugno a piena potenza.
<<Ohi, ma che diavolohhhhhhh!>>
Senza darmi il tempo di fare domande, ritorna con un colpo di taglio.
Sono costretto ad alzarmi.
<<L'hai visto, vero...?>>
Cavolo... Fino ad ora, Yukihira mi ha attaccato senza motivo un sacco di volte ma, l'aura di pericolo che emana questa volta è completamente diversa.
<<Ca-Calmati, Yukihiraaaa>>
<<Mi calmerò solo... Dopo aver sbattuto la tua nuca a terra un po' di volte>>
<<Lei è strana, Yukihira-san!>>
è strana... In questo momento Yukihira è strana quanto Katejiro-san.
<<...Muori per favoreeee>>
Mi salta addosso, dicendo una frase incredibilmente inquietante.
<<T-Ti ho detto di calmarti>>
Così dicendo, afferrai per i polsi Yukihira.
<<Kh...>>
Yukihira non ha un gran senso dell'equilibrio, come l'altra volta quando stava affogando in piscina, Se non mi prende alla sprovvista come ha fatto prima prima, è difficile anche per un ragazzo come me, no?
Tuttavia...
<<Ch...Chhhh!>>
Sempre tenendola per i polsi, inevitabilmente la blocco.
<<O-Ohi, non aggredirmi...! Whaaaaa!>>
Yukihira, credendo che la volessi aggredire, perde l'equilibrio e finisce a terra.
<<Ahi-ahi-ah...i, whuooooo!>>
Yukihira mi montò sopra a cavalcioni, senza nemmeno farsi male.
<<... A quanto pare lassù c'è qualcuno mi vuole bene, eh?>>
C-Che faccio? In qualche modo ce la siamo cavata dal suo attacco fortissimo ma, in giro ci sono sedie e tavoli, se commetto un errore, potrei finire col ferire Yukihira.
<<...Mi dispiace>>
<<Eh?>>
In un mio attimo di distrazione, Yukihira alza il pugno.
Ca-Cavoli... Vuole veramente!
<<Asp... Finisc....>>
Yukihira fermò la mano poco prima.
<<...>>
<<...>>
Ci guardiamo senza dire una parola.
Poi, dopo essere rimasti così per un po' di tempo...
<<Uhh...>>
Yukihira si alzò all'improvviso allontanandosi da me.
E forse per un capogiro, cadde a terra su posto.
<<O-Ohi...>>
Yukihira, seduta come una ragazza, si mise a tremare.
<<...Non ci riescoooo!>>
Mi avvicino e involontariamente mi fermo.
<<Perché... Perché siamo caduti all'improvviso?? Non sono riuscita a prepararmi psicologicamente...! Uhh>>
Non starà mica... Piangendo?
No no no, si tratta di Yukihira, eh! Non è in grado di piangere o cose così, giusto? E solo perchè ho visto quel libro in quel momento...
<<Yu-Yukihira. P-Per il momento, calmiamoci, ok?>>
<<...>>
Credo mi abbia sentito ma, non ha la minima reazione.
<<T-Ti giuro che non ho guardato dentro. Ho solo pensato che, anche se era solo una simulazione di un appuntamento, per il bene di chi ha fatto la richiesta, ti eri informata anche da un punto di vista femminile....>>
<<!?>>
Nell'istante in cui sentì queste parole, il corpo di Yukihira reagì con un fremito.
<<Yuki...hira?>>
<<Quindi era... così>>
Yukihira borbotta qualcosa, e dopo essersi asciugata gli occhi, si alzò velocemente e si voltò verso di me.
<<Potresti non chiamarmi con tanta leggerezza? Lurido XXX>>
<<Cattiva!?>>
Perché io, all'improvviso devo farmi offendere con una parola irripetibile?
<<Come hai detto tu, ho provato a leggere quel libro solo per scoprire i sentimenti di una normale ragazza, ma era troppo lungo e non l'ho letto>>
Lo sapevo... Quell'autore, non sa scrivere per le ragazze.
<<Beh però, sono felice che sei tornata la Yukihira di sempre!>>
<<Eh?>>
<<Come immaginavo, in questo modo ti sia addice di più>>
<<Cos...>>
Sentita la mia frase, Yukihira abbassa lo sguardo.
<<Perché... Perché sei così gentile, anche se ti dico tutte quelle cose cattive?>>
<<Yukihira?>>
Provo a controllare se era tornata strana, e il volto di Yukihira, inspiegabilmente, era completamente rosso.
<<...Me ne vado>>
<<Eh?>>
<<Sto dicendo... Sto dicendo, che non sopporto di vedere ulteriormente la tua faccia!>>
<<Sei davvero cattiva!?>>
A questo punto, Yukihira si incammina.
<<O-Ohi... Yukihira, aspetta una momento>>
Non riuscendo proprio a capire cosa intendesse, la fermo afferrandola per una spalla.
<<...Eh?>>
Voltatasi verso di me, Yukihira avvicinò improvvisamente la faccia al mio orecchio.
<<Aspe... Ma, che diavolo...>>
<<...Grazie per avermi medicato la ferita>>
<<Eh?>>
<<Allora... Visto sono riuscita a dirtelo...>>
Yukihira si volta, e finì con lo sparire.
<<C-Che cosa è successo...>>
Rimasi solo.
La situazione mi era completamente oscura ma, il caloroso ringraziamento di Yukihira, risuonò innumerevoli volte nelle mie orecchie.
4
Lunedì, la mattina.
<<Murble murble, capisco>>
Sono accanto alla sede del club rosa, che riferisco i risultati degli appuntamenti simulati ad Hisoka-senpai.
<<Mi dispiace... Non le è di aiuto, vero!?>>
Dopotutto, le parti interessanti degli appuntamenti con Yukihira e Ooka, non sono cose da proporre alla gente.
<<No no, è una cosa che vi ho obbligato io a fare. Non ti devi preoccupare!>>
Hisoka-senpai solleva le labbra in un lieve sorriso.
<<Allora, fino a che punto ti sei spinto e con chi?>>
<<"Fino a che punto" in che senso?>>
<<Tipo, ci hai pomiciato almeno un po'?>>
<<Pomiciato? Ah ah, con quelle due? Impensabile>>
Con Ooka siamo andati al giro tutto il tempo e Yukihira se ne è andata a metà.
<<Impensabile, cioè? Non vedi Ooka-kun e Furano-kun in senso romantico, per caso?>>
<<Dai, stiamo parlando della bambinona e di lingua velenosa, no!? Il problema non è da parte mia, sono loro che non immagino proprio a innamorarsi di qualcuno>>
<<Per quanto siano strane, anche loro sono ragazze della tua età! Non pensi che anche a loro possa piacere qualcuno?>>
<<A quelle due, piacere qualcuno... Ah ah, se esistesse un tipo del genere, vorrei conoscerlo>>
<<Capisco... Nonostante quello, non ti sei accorto di nulla...??>>
Hisoka-senpai parla come se avesse visto tutto... Non credo ma, che ci abbia seguiti di nascosto...? No, lei potrebbe anche farlo.
Stavo per chiederglielo, quando Hisoka-senpai mi anticipò dicendo:
<<Amakusa-kun, come pensavo, c'è qualcosa di strano in te, eh? Mi viene solo in mente una qualche maledizione che ti rende insensibile...>>
<<Maledizione!?>>
<<Ch? Che ti prende all'improvviso>>
<<Ah...Ahh, no niente>>
Ho avuto una reazione spontanea alla parola chiave "Maledizione" ma, questa volta, si trattava solo di una figura retorica.
<<Sicuro? Mi sembra una reazione eccessiva per niente, eh?>>
Nel momento in cui la senpai piega il collo di lato sospettosa...
<<Hisokaaaa!>>
Entrò un ombra spalancando la porta all'improvviso.
<<Professoressa?>>
Con il fiatone per il troppo urlare, era la nostra insegnante responsabile, Douraku Utage.
Dato il tipico aspetto della professoressa, era difficile che qualcuno non la riconoscesse, ma c'era un motivo se non ero sicuro.
<<Oh, professoressa Utage perché è così agitata?>>
<<Hisoka, maledetta... Cosa diavolo è questo?>>
Così dicendo, la professoressa indica i propri vestiti. Già, non aveva la solita minigonna blu... ma per qualche motivo, indossava un kimono rosa e bianco.
<<Ahh, mi scusi. Prima, quando sono venuta da lei in sala insegnati, dormiva così beatamente, che ho pensato fosse una chance per farlo>>
Perché la senpai ha un kimono di quella taglia...!? Anche lei professoressa, non si addormenti in sala insegnanti...! Tanto per cominciare, come fai a non svegliarti se ti mettono un kimono...!? E poi, gli altri insegnanti, dovevano fermarla...! Avrei troppe cose su cui ribattere.
<<Hisoka... Stai tutti i giorni a ripetermi di cambiarmi i vestiti, ma ora te lo faccio vedere io>>
<<Ahhh, ma fa parte della natura femminile, voler far provare diversi vestiti ad una bambina carina>>
<<Maledetta, perché mi tratti come una bambin... Ch?>>
A questo punto, la professoressa Utage, per la prima volta, si accorge della mia presenza.
<<Amakusa, cazzo ci fai qui, maledetto!?>>
<<Gwheee!>>
Perché mi strangola!?
<<Coff... St-Stringe troppo...>>
<<È colpa tua che mi sei venuto vicino>>
La professoressa disse una frase tipo Cavalca Serpenti... Come scelleratezza, in un certo senso, sarebbe una bella sfida.
Passato il dolore alla gola, controllo nuovamente come è vestita la professoressa... Su un fisico da bambina delle elementari, è un kimono piuttosto vistoso... Uhn, sembra proprio un ShiGoSan, eh?
<<...Amakusa. Sembra tu voglia dire qualcosa, eh?>>
Come avesse intuito i miei pensieri, la professoressa Utage gonfia le guance. Cavoli... È proprio arrabbiata.
Non devo dire nulla di inappropriat...
[ Scegli: 1) Dì onestamente: "Sembra uno ShiGoSan, eh?"
2) Afferma eufemisticamente al ritmo 5-7-5: "È uno ShiGoSan, vero?"
3) Il Mondo Nascosto]
...Qui, se faccio qualche cazzata e non scelgo con prudenza, rischio la vita.
Che faccio? Con la 1), si arrabbierà sicuramente ma, con la 2), se me la gioco bene, potrebbe anche stupirmi.
Tuttavia, ancora più rischiosa della 1)... È impensabile possa scegliere la 3).
<<Ghu...>>
è inutile, iniziò il mal di testa come promemoria... qui... o la va o la spacca!
<<Utage-chan sei così carina da leccarti tutta come le caramelle Chitose>>
<<Vuoi morire, maledetto!?>>
<<Ghweeeeeee!>>
Lo sapevo, non ha funzionato!
<<Coff! Coff!>>
Un po' schifata (che cosa orribile...) nel vedermi soffrire, la professoressa Utage si volta verso Hisoka-senpai.
<<...Comunque sia, che ci fate voi in questa stanza da volta stomaco?>>
<<Ecco, Amakusa-kun mi stava dicendo che prova desiderio sessuale per me!>>
<<Non è vero!>>
<<Ecco, Amakusa-kun mi stava dicendo che prova desiderio sessuale per quel Kokeshi rosa laggiù!>>
<<È troppo da maniacooo!>>
<<Amakusa-kun, non direi sei un maniaco solo per un Kokeshi. Il mio precedente compagno, era un bastardo che si eccitava solo per "Il salmone afferrato da un orso intagliato"!>>
<<Ricoveratelo!>>
<<Beh, ma quando ho fatto il cosplay del "Salmone afferrato da un orso intagliato", si è risolto tutto, eh!>>
<<Anche tu va' a farti controllare!>>
...Ho paura che questa qui l'abbia fatto veramente e non sia una battuta.
<<Beh, a parte gli scherzi... In realtà, parlavamo di tutto l'opposto, professoressa. Mi stavo chiedendo se, oltre ad essere così ottuso, Amakusa-kun non abbia desiderio sessuale per le ragazze!>>
Cosa intende per "così ottuso"...? Beh, visto che questa non è una punzecchiatura, non ho niente da dire.
<<Oltre ad essere così ottuso... Beh, in effetti>>
La professoressa fece bruscamente la faccia seria.
<<Amukusa... A te, al momento ti interessa qualche ragazza?>>
<<Eh? Se mi interessa una ragazza?>>
Perché all'improvviso mi chiede 'sta cosa?? Non riesco assolutamente a capire cosa le passi per la testa ma, l'espressione della professoressa è così seria, che rispondo onestamente.
<<No, nessuna...>>
È tutta colpa delle Scel...te, ultimamente, ho l'impressione di averci pensato spesso a sta cosa.
<<Capisco... Allora ok, Però preparati! Un giorno quella cagnoli...Gh...>>
La professoressa si tiene la testa mentre parla.
Questo sintomo, lo conosco bene... Visto che stava per dire qualcosa relativo alla maledizione, sembra le è venuto subito mal di testa.
Visto ha parlato di una cagnolina... Si riferiva a Chocolat??
<<Asp... Hisoka, li hai nascosti tu i miei vestiti, no? Sbrigati a tirarli fuori>>
<<Ehh, sono proprio qui! Per questa eventualità, li ho tenuti al caldo>>
La senpai tira fuori i soliti vestiti della professoressa Utage dall'incavo dei seni. Che sei, Hydeyoshi...?!
<<Rifallo un'altra volta e strozzo>>
La professoressa, fissa Hisoka-senpai dicendo una frase minacciosa.
<<Amakusa!>>
<<A me?!!>>
La professoressa Utage da le spalle alla mia ribattuta e se ne andò.
<<Ahh, la ho accarezzata e le ho prese le misure ma, credo proprio che se lo rifaccessi di nuovo mi prenderebbe per il collo>>
Beh, se la professoressa si arrabbia veramente, a prescindere se è una ragazza, credo lo farebbe...!
<<Ad Amakusa-kun>>
<<A me?!!>>
... In effetti, questa ipotesi mi era venuta in mente.
<<Ahh giusto, Amakusa-kun. la cosa del cambio dei vestiti me lo ha fatto ricordare! Oggi, oltre al rapporto sugli appuntamenti, di volevo chiedere un'altra cosa>>
Così dicendo, tira fuori dai seni diversi fogli di carta... Lo fa anche Chocolat ma, come è che funziona??
<<Questi, sono i biglietti per il contest di Cospaly si diceva l'altra volta!>>
Ahh, quella del consiglio dell'altra volta...? Alla fine, non si era trovato un costume decente, mi pare!
<<Io adoro fare cosplay, quindi ovviamente parteciperò, ma... verrai anche tu, vero Amakusa-kun?>>
<<Io??>>
<<Esatto! Essendo un luogo in cui si incontrano centinaia di ragazzi e ragazze che cercano l'amore, è molto probabile che tu possa assistere al momento in cui qualcuno si innamora, no?>>
Ahh, l'aveva detto come se avesse un qualche piano in mente ma, era questo?
È una proposta più decente di quanto pensassi. In effetti, se vado in un posto in cui si riunisce solo gente che cerca l'amore, è probabile riesca a completare la missione, no?
<<Ma quello, non era vietato ai minori di 20?>>
<<Ahh, di questo non devi preoccuparti! L'organizzatore me lo sono già spolpa... Ecco, gliene ho già parlato, eh! E mi ha dato dei permessi ingresso speciali>>
... Ho l'impressione di aver sentito qualcosa di inquietante ma, lasciamo perdere.
<<I biglietti sono per 6 persone, sai? Io e te, Furano-kun e Ooka-kun, Chocolat-kun... Bene, chi invitiamo per l'ultimo posto?>>
Perché devono venire anche quelle 3...? Vorrei che capisse potrebbero mandare tutto a puttane e se possibile smettesse di farlo.
<<Ah! Senpai, posso chiederle una cosa?>>
<<Cosa?>>
Credo sia il momento giusto, per chiedere quello mi era venuto in mente.
<<Senpai, alla fine... Cosa ha intenzione di fare??>>
<<Ohya ohya, una domanda piuttosto spaventosa, eh?>>
Ne sono consapevole pure io ma, non potevo chiederlo in altro modo.
Ripensandoci, dal giorno in cui ci siamo incontrati, è venuta a casa mia a sedurmi, e ha cercato di obbligare Yukihira e Ooka ad occuparsi di consigli d'amore e di Cosplay Contest... Non mostra la minima coerenza.
Anche se mi dicesse che è perché è capricciosa...
<<Beh onestamente, mi va bene chiunque!>>
<<Come?>>
<<Ahh, forse è un po' troppo complicato, vero? Non nel senso che non mi interessa che sia tu, ma che non mi importa con chi stia tu, vorrei non fraintendessi>>
... Anche se lo ha detto direttamente, non ci ho capito un tubo.
<<Fin dal principio la richiesta era questa, eh. Beh, come puoi notare però, sono un'appassionata del sesso, no? Quindi, avevo pensato di pensarci io stessa al principio, ma... Tu, anzi, voi, ho pensato fosse più divertente osservarvi da fuori che rubarti!>>
Richiesta... Anche se è da parte della presidentessa Kokubyakuin, in quello che ha detto la senpai, ci sono troppe cose astratte e non riesco a capire il punto.
<<A proposito, Amakusa-kun...>>
<<Co-Cosa c'è??>>
A questo punto la senpai si avvicina.
<<Vorrei fare un attimo un discorso serio...>>
Come stava dicendo, la sua espressione era molto seria.
<<Q-Quale?>>
Avvicina il viso fino al limite.
Mentre ingollo la saliva con un gulp, la senpai dice:
<<Per cominciare, non vorresti fare del sesso??>>
<<Nooo!!>>
... Lo sapevo, io questa non la capisco proprio.


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