lunedì 29 luglio 2019

Interludio - Storie Possibili

 Interludio- Storie possibili 1



<<Kueeeee Kueeeee Kueeeee!>>

Il mio urlo stridulo risuona nell'aria.

Esatto, io sono un Demone.

L'incarnazione del male, con un potere magico così enorme, da riuscire a controllare la mente degli uomini.

Ma...

Splash! Splash Spalsh!

Esatto, io sono un pesce.

Non credo di sapere cosa sto dicendo, ma entrambe le affermazioni sono vere.

In questo momento io, dentro di me ho il potere magico di un Demone, ma il mio aspetto è... Quello di un pesce.

Questo mio corpo, che non può parlare e non possiede arti, non ha la possibilità di far uscire il potere magico celato al suo interno.

Aspetta!? Ma allora sono un semplice pesce parlan... No, non è così! La mia essenza, è quella di un mostruoso Demone.

In pratica, sono sia un Demone che un pesce. Non solo uno dei due, ma entrambi.

Un pesce in un Demone.

Un pesce in un Demone.

Un-pe-sce-in-un-De-mo-ne.

Nh? Ho come l'impressione di stare per ricordarmi qualcosa della mia vita, prima di essere sigillato... È inutile, non mi viene.

Beh, non serve a niente stare a rimuginarci. Provai nuovamente a saltare.

Splash! Splash Splash!!

Uhn! Faccio proprio dei bei salti. Proprio come ci si aspetterebbe da me. Proprio come ci si aspetterebbe da un Demone. E infine, proprio come ci si aspetterebbe da un pesce.


A proposito, se qualcuno non si sbriga a portarmi in un parco acquatico, morirò disidratato... Che faccio?

giovedì 25 luglio 2019

Capitolo 1 - La mia scroccona non può essere così intelligente

Capitolo 1 - La mia scroccona non po' essere così intelligente


1

<<Amakusa-kun, scusa ma, potresti spiegarmi un attimo una cosa?>>

Questa frase della capoclasse (una bella ragazza con gli occhiali), mi fece tornare dai miei pensieri.

<<Non voglio immischiarmi nella tua vita privata, ma... Trattandosi di te, penso che di questo passo, nessuno riuscirà a stare tranquillo>>

Come aveva detto la capoclasse, gli sguardi della classe erano concentrati su di me.

Già, in questo momento i ragazzi della mia classe... Anzi, i ragazzi dell'intera scuola, vorrebbero uccidermi.

<<Quindi, esci con la presidentessa Kokubyakuin??>>

In questo momento, mi ritrovo in questa situazione, per il comportamento tenuto dalla presidentessa del consiglio studentesco Kokubyakuin Seira, prima nella classifica delle ragazze, durante il torneo tra la Top-Ranking e [ I 5 Rifiutati ].

<<No, non è affatto così... >>

Crederanno davvero ad una giustificazione del genere? Che le è saltato in mente alla presidentessa per mettersi a fare una cosa così incredibile, come dichiararsi all'improvviso davanti all'intero corpo studentesco e abbracciarmi?

<<Allora, la tua preferita, come immaginavo, è Chocolat-chan??>>

Inoltre, nel casino della "missione per annullare la maledizione", mi sono fatto dire da Chocolat, con la presidentessa che ancora mi abbracciava, che "le piaccio molto", peggiorando la situazione e rendendola più confusa.

E c'è di più!

Poco fa, la presidentessa è venuta appositamente in classe mia, a dare il colpo di grazia, facendo credere a tutti che tra di noi ci chiamiamo per nome "Kanade-san" e "Seira". 

<<Su su, come stanno le cose, Amakusa-kun?>>

Mi pressa fisicamente la capoclasse. Quel luccichio nei suoi occhi, mi dà l'idea che me lo chieda più per curiosità personale, che per dovere di capoclasse...

<<Awch...>>

In quel momento, aggrotto la fronte per il forte mal di testa.

<<Cosa c'è??>>

N-Non è il momento per spiegartelo!

Nuovamente,controllo la Scelta che è apparsa nella mia testa.



[Scegli: 1) Abbraccia Chocolat

              2) Abbraccia Yukihira Furano

              3) Abbraccia Yuuouji Ooka]



Ci sono... 3 opzioni.

Avendo completato la missione [[Fatti dire "mi piaci" da tutte le ragazze che parteciperanno al torneo]], sapevo che ci sarebbero stati dei cambiamenti sulle Scelte ma, chi se le aspettava 3 opzioni....

Ma poi, a parte il fatto che che le alterative sono diventate 3, non è cambiato niente rispetto a prima.

<<Gh...>>

Anche mentre sto riflettendo, il promemoria del mal di testa si fa più forte. Kh... È inutile, devo sceglierne una.

Facendo il più possibile finta di niente, guardo verso Yukihira che è vicina alla finestra.

È assolutamente inespressiva come sempre ma, se la osservo attentamente, mi guardava con uno sguardo di condanna.

Solitamente non direi che mi sia molto amichevole ma, oggi, per qualche ragione, mi sembra emani un aura più astiosa del solito.

Già sarebbe impossibile abbracciarla in condizioni normali, figuriamoci così... Non va bene, Yukihira è scartata.

D'altro canto, Yuuouji... Non so perché ma, è leggermente rossa in viso ed è agitata con lo sguardo abbassato.

Durante il torneo, ho finito col vederle accidentalmente le mutande e sembra si sia imbarazzata, ma... Non riesco a capire questo normale senso del pudore, visto che solitamente ha una mentalità disinibita da bambinona e se ne va in giro con l'ombelico di fuori.

Magari, se fosse la solita Yuuouji... Ma se l'abbracciassi in queste condizioni, non la prenderebbe come uno scherzo... Anche lei non va bene.

Quindi rimane...

Giro lo sguardo verso Chocolat che era accanto a me.

<<...>>

Non aveva il solito sorriso spensierato.

... Già, non so perché, ma oggi, Chocolat è strana.

È arrivata tardi in classe e ha detto di "non avere appetito". Una cosa assolutamente impossibile per quel "Demone divora tutto" di Chocolat.

Però al momento, non ho tempo di scoprire il perché. Ignorando la capoclasse, mi avvicino leggermente alla sua faccia e le bisbiglio in un orecchio.

(Scusa Chocolat, ma è apparsa una Scelta, ti devo abbracciare un attimo)

Non ci fu reazione da parte di Chocolat.

Ha perfino lo sguardo spento... sono sintomi un po' preoccupanti ma, se per prima cosa non mi occupo della Scelta non posso nemmeno guarirla. Devo fare quello che devo fare.

Per prima cosa, devo distogliere l'attenzione degli altri. Il problema è, come facc....



[Scegli: 1) Dichiara di volerti mostrare come mamma ti ha fatto 2) Rinasci]



... Ohi, dove è finita la 3? La 3!

Per quanto controllassi, la Scelta nella mia testa aveva solo due opzioni.

Questo... È come la volta scorsa... vuol dire che, i cambiamenti dovuti al completamento delle missioni, appaiono random? Quindi, non posso sapere se appariranno due o tre opzioni, eh...?

Non so se sia un bene o un male ma, per il momento devo scegliere tra queste due.

<<R-Ragazzi, c'è un problema! Io... Io, per nessuna ragione particolare, sento il bisogno di restare nudoooo! Vi prego, non potreste guardare un attimo di fuori?!!>>

Poi, dopo un attimo di trambusto, tutti i miei compagni di classe guardarono contemporaneamente verso la finestra... Mi ferì parecchio il fatto che, nessuno avesse pensato fosse una specie di scherzo o stessi mentendo ma, per lo meno, riuscii a far distogliere lo sguardo a tutti.

Bene, devo sfruttare quest'attimo di distrazione per abbracciarla!

(Io vado)

Nell'attimo in cui, sussurrato questo, abbracciai Chocolat, la Scelta sparì dalla mia testa.

<<Fiuuuu....>> 

Come feci un sospiro di sollievo, pensando che ormai, mi potevo allontanare...



<<Kanade-san... Ecco... Come dire... È imbarazzante>>  



....................................................... Ah?

Chocolat si irrigidì, uscendosene con questa frase.

In quel momento, gli sguardi dei miei compagni di classe ritornarono verso di me.

Trovando Chocolat rossa in viso, con me che l'abbracciavo.

<<... Choco... lat?>>

<<Kanade-san... Ci stanno guardando tutti... se non le dispiace... potrebbe allontanarsi?>>

.... Non mi venne in mente assolutamente niente da dire.

<<Ecco... Vorrei non fraintendesse... non dico mi dispiaccia, se lei fa queste cose, Kanade-san... Ma ecco... non è il luogo adatto... >>

...Strano, c'è qualcosa di strano!

No, anche prima sembrava strana ma, in ogni caso, non è più al livello di un semplice malanno.

Vistomi confuso, Chocolat, ancora più rossa di prima, disse:

<<... Questo genere di cose, se possibile, preferirei le facesse... quando siamo da soli>>

<< << <<!!?>> >> >>

L'atmosfera in classe si fece gelida.

Non capisco. Non sto capendo assolutamente un tubo di quello sta succedendo, ma... La scontata reazione ad una scena del genere è...

<< << <<Amakusaaaaa... >> >> >>

<< << <<Fai schifo.... >> >> >>

Ovviamente... Tutti mi fissarono contemporaneamente; i ragazzi con gli sguardi iniettati di sangue, le ragazze con un'espressione di disprezzo, come stessero guardando della spazzatura.

<<E-Ecco, c'è un errore... >>

Perfino io che lo avevo detto, non sapevo assolutamente dove fosse l'errore. Come la tensione della classe arrivò a livelli critici...



<<Calmatevi tutti, per favore>>



Risuonò una voce dignitosa e cristallina.

<<Ah?>>

Tutti, incluso me, si voltarono nella direzione di chi aveva parlato.

<<Kanade-san non ha nessuna colpa>>

<<Cho-Chocolat?>>

<<Considerato dove siamo, mi sono un po' agitata ma, avete frainteso tutti>>

Non riesco proprio a cogliere il senso delle parole dette dalla persona con le sembianze di Chocolat... Ma chi è, questa?

<<Io adoro Kanade-san e anche lui mi tratta con dolcezza ma, è più un affetto tra amici, non è niente di così osceno come pensate voi>>

... In questo momento devo avere un'espressione sbalordita.

<<Chocolat... chan?>> <<C-Che è questo, che significa??>> <<E-E che ne so!>>

Contemporaneamente si alza un brusio. Per l'improvviso cambiamento di Choclat, tutti i presenti, erano all'apice della confusione.

<<Che cosa le prende, Kanade-san??>>

Accanto a me, Chocolat mi sorride girando leggermente la testa.

<<Ecco, come cosa...?>>

Questo modo di sorridere, non era stupido come al solito, ma calmo e intelligente.

<<Ho qualcosa in faccia per caso??>>

<<... No ma, lei chi sarebbe??>>

<<Io sono Chocolat!>>

<<No no... Tu dovresti essere molto più... Spensierata, no...? Dai l'idea di una che parla semplice... >>

Mentre mi guarda negli occhi, Chocolat mi sorride nuovamente.

<<Effettivamente, il fatto che improvvisamente mi sia messa a parlare in questo modo, penso possa creare confusione. Allora, le spiegherò tutto passo passo, ok?>>

Capelli biondi di un'eccezionale brillantezza, linimenti da cucciolo e un fisico compatto.

Quella davanti a me ha indubbiamente le fattezze di Chocolat, ma... L'atmosfera che emanava, era completamente di un'altra persona.

<<Questa mattina, mi sono risvegliata sul pavimento. A giudicare dalla situazione, dovevo essere caduta dal letto mentre dormivo>>

Quando mi sono svegliato stava dormendo sopra il letto, quindi deve essere successo dopo.

Beh, per il devastante modo in cui dorme Chocolat, non è così strano che sia caduta dal letto, no?

<<Nella caduta, devo aver sbattuto con forza la testa, e a causa di ciò, mi era venuto un tremendo mal di testa. Tuttavia, non riuscendo a far passare il dolore, sono venuta a scuola in quello stato, ma... la situazione non migliorò minimamente. A questo punto, ancora mezza intontita, il dolore si propagò anche in altre parti del corpo>>

È per questo che aveva il viso arrossato e aveva detto di "non avere appetito"? Però, in quel momento, sembrava sempre la solita Chocolat...

<<Ripensandoci, doveva essere un segno che stavo per tornare la vera Chocolat. Tuttavia, in quel frangente, la memoria non mi era ancora tornata... Penso che mi servisse ancora un qualcosa, un'ultima spinta>>

<<Spinta?>>

A questo punto Chocolat arrossì nuovamente annuendo.

<<Esatto... Quando lei, Kanade-san... Ecco... mi ha abbracciata, ho percepito una vampata di calore ed è stato come se la mia testa, fosse stata attraversata da una scossa elettrica... Potremmo chiamarlo, shock terapeutico...? Quando mi ripresi, la memoria mi era tornata>>

<<Ti è tornata... la memoria?>>

<<Sì>>

... Effettivamente, Chocolat aveva perso la memoria. E per questo, non aveva saputo darmi nessuna informazione sulle Scelte Assolute, lasciandomi piuttosto frustrato...

<<Kanade-san, sono mortificata per averle mostrato, fin'ora, quella così patetica versione di me. Da qui in avanti, farò di tutto per riscattarmi, la prego di perdonare la maleducazione che ho avuto fin ora>>

Abbassò la testa con reverenza.

... Spetta spetta spetta! La vera Chocolat, non sarebbe quella che ho conosciuto fin'ora, ma quella che è qui davanti a me?

Se me lo dici così all'improvviso, non posso mica accettarlo così, come niente fosse.

Chocolat continua, rivolgendosi ai nostri compagni di classe:

<<So che anche per voi è una cosa un po' improvvisa ma, questa, sono veramente io. Vi prego di perdonare i miei comportamenti eccessivamente amichevoli avuti nei giorni scorsi. Inoltre, se vorrete, vorrei continuare ad essere vostra amica>>

Infine, ricevuto il suo sorriso, tutti fecero un'espressione sbalordita. Era ovvio, chiunque reagirebbe così, sentendosi raccontare all'improvviso una storia simile.

Mentre la classe era ammantata in uno strano silenzio, si avvicinò Yukihira.

<<... Amakusa-kun, dobbiamo considerarlo come un nuovo tipo di "giochetto"?>>

<<No no no... Anche io onestamente, non ci sto capendo un tubo>>

<<Intendi che fa parte del "gioco", eh?>>

<<No, ti sbagli. Perché la butti sempre sul sesso?>>

<<Signor cliente, per questa espansione, c'è da pagare un supplemento>>

<<Ma chi diavolo pensi di essere?!!>>

<<Il motto del nostro negozio è "L'Amore può essere comprato con i Soldi"!>>

<<Insomma, chi credi di essere?!!>>

<<Scusa feccia umana, potresti stare un po' zitto?>>

<<Cattiva!?>>

Che succede... Yukihira sembra più di malumore di prima.

<<Yukihira... per caso tu... sei arrabbiata??>>

<<Arrabbiata? Per la qui presente "Arcidemone della risata della Seiko", questo genere di emozione, non esiste>>

<<Questa cosa non l'avevo mai sentita... >>

<<Suvvia, non mi sono messa a ridere anche quella volta in cui tu, completamente nudo, mi hai chiesto: "balliamo??">>

<<Non è che questa cosa l'hai incredibilmente contraffatta?!!>>

<<Scusami.Per caso era "Andiamo a mangiare del pesce bianco crudo" mentre eri completamente nudo?>>

<<Un invito un po' troppo aggressivo, non trovi?!>>

<<Siamo andati un po' fuori tema ma, in me non esistono sentimenti negativi, quali rabbia tristezza o odio. Solo pensieri puri e scintillanti. Ho sempre provato felicità senza fine, eterna misericordia e interminabile reincarnazione!>>

<<Che cazzata pazzesca!>>

<<Beh effettivamente, è un po' esagerato dire che non ho alcun sentimento negativo. Mi correggo, in me esistono solo 3 tipi di sentimenti negativi>>

<<3?>>

<<Esatto, da quando sono nata, nel mio cuore, esistono solo "Indigenza, Volgarità e Ansia">>

<<Una vita di merda quindi!>>

<<Amakusa-kun, è un tuo brutto vizio quello di alzare subito la voce quando ti agiti!>>

<<E di chi pensi sia la colpa?!>>

<<Visto? Sempre con questo astio. Perché non ti succhi un po' di poppe di mucca?>>

<<Perché non puoi dire normalmente "bere del latte"?!!>>

<<Cosa? Guarda che, il latte, non affoga mica i dispiaceri!>>

<<Allora perché l'hai detto?!>>

<<Perché per te Amakusa-kun, succhiare poppe di mucca è la panacea di tutti i mali>>

<<Praticamente sarei un maniaco!>>

È inutile... È sempre la stessa storia, non la sopporto più. Infastidito, mi giro verso Chocolat.

Chocolat che aveva assisto in silenzio, fino a quel momento, il nostro scambio di battute, dopo aver fatto una faccia un po' pensierosa, annuì in segno di assenso.

<<In base a quello mi ricordo del vostro rapporto, questa scena mi rende un po' confusa. Ora capisco, è il vostro modo di dimostravi affetto, eh?>>

<<No, affetto è un po'... >>

<<A-Affetto!?>>   

...Ch? Stranamente, alle mie spalle, mi è sembrato di sentire una voce adorabile...

<<... Yukihira, sei stata tu??>>

<<... Di cosa diavolo stai parlando?>>

Come mi voltai, c'era la solita, inespressiva Yukihira.

<<Ecco, sono sicuro di aver sentito... >>

Da quella parte non c'erano altre ragazze, oltre Yukihira, ma...

<<... Chi se ne frega di quello, potresti non guardarmi con "lo sguardo depravato di una Fujoshi che, durante il delirio dell'accoppiamento tra [Un orata marcia X Sgombro che sembra marcio], muore strozzandosi con del toufu, il cui cadavere viene scaricato a Sylvash trasformandosi in uno Zombie"?>>

<<Quanto "marcio" c'è*>> */In Fujoshi e Sylvash c'è il Kanji di "marcio"/

Era una presa per il culo senza senso come al solito ma, è la mia impressione, o la voce di Yukihira è un po' stridula?

<<Ch? Ma tu, non sei diventata un po' rossa??>>

<<!!?>>

Per un istante, Yukihira ebbe un'espressione atterrita, ed infine, mi guardò con istinto omicida.

In un lampo, Yukihira mise la mano a forbice e proiettò le dita verso i miei occhi.

Questa... Mi acceca.

Pensai di dovermi spostare ma, il mio corpo non seguì il mio pensiero. Era come in quelle scene dei manga, dove il pensiero accelera e vedi i movimenti in slow motion.

N-Non ce la faròòò! Chiudo gli occhi....

<<Uhhhh.......................... Cosa?>>

Non essendo ancora arrivato il colpo, riapro gli occhi con timore. Le dita di Yukihira si erano fermate a un passo da i miei occhi.

<<... Yukihira?>>

Yukihira, che fino a quel momento era rimasta immobile, dopo qualche secondo, abbassa la mano con un leggero sospiro.

<<... Con permesso>>

<<Ah... Ohi! Yukihira... >>

Disse velocemente, girò sui tacchi e sfrecciò via camminando... Ma che diavolo le è preso?

Beh, in un cero senso, che Yukihira si comporti in modo strano, è normale ma, questo è un po' troppo strano. Mentre ero rimasto perplesso, Chocolat, che si trovava accanto a me, borbottò qualcosa come sconsolata.

<<Quanto lo invidio... Il rapporto tra Furano-san e Kanade-san>>

<<Ah? Lo invidi? La roba di prima?>>

Intendi quell'ammasso volante di irragionevole violenza, scurrilità e pensati offese? Non lo vedo proprio come un rapporto da invidiare.

<<Sì, Kanade-san, quando lei parla con Furano-san, sembra incredibilmente a suo agio>>

No, avere a che fare con quella, è solo stancante...

<<Io, che non posso far altro che servirla fedelmente, non riesco comunicare in maniera così diretta con lei>>

È naturale. In Giappone, di ragazze che riescono a rispondere in maniera così scurrile, c'è solo lei, no?

<<Perciò, l'aver assistito a quello scambio di battute... >>

A Chocolat, si arrossano le guance, mentre muove i piedi con esitazione.

<<Cosa c'è?>>

Mormora con un filo di voce:

<<Ecco... Un po'... mi rode>>



... No, seriamente chi è questa?!!



2

Salotto della famiglia Amakusa, verso le 7 di sera.

<<Sul serio...?>>

Esclamai, mentre osservavo le pietanze sistemate sul tavolo.

Bistecca grondante di densa salsa, carpaccio di vari tipi di pesce, un abbondante piatto di pasta, un white stew bello fumante e un'insalata dai colori vivaci. Piatti un po' troppo lussuosi per una semplice cena.

E ad averli preparati, non ero stato io.

<<Essendo la prima volta che cucinavo per lei, Kanade-san... Ho finito con l'esagerare un pochino>>

Essendo stato un cambiamento così sconcertante e repentino, anche ora che era passata mezza giornata, non mi ero ancora abituato alla Chocolat decente.

Rimasi perplesso quando non si addormentò a lezione, ma seguiva e prendeva appunti e sorprese il professore con domande pertinenti, e anche durante le pause, ai compagni di classe che la subissavano di domande, rispondeva in maniera ordinata e corretta.

Il suo squisito comportamento, sempre sorridente, signorile e modesto, che non fa percepire un senso di distanza, farebbe impazzire qualsiasi uomo.

Credevo stessi sognando ma, finora, né pizzichi né schiaffi sembravano svegliarmi.



<<Ecco... Questo... >>

Vistomi osservare ammutolito le pietanze, Chocolat tirò fuori i soldi che teneva tra i seni.

<<Ah... Ovviamente da qui in avanti, le spese necessarie, non intaccheranno minimamente le finanze della casa!>>

No, non è quello che mi preoccupa... Anche se effettivamente, dall'aspetto, sembrava fossero costati parecchio, non riuscivo a credere, così su due piedi, che li avesse preparati Chocolat.

<<Avanti, mangi o si fredderà>>

<<Ah... Ahhh... >>

Allungo le mani sulle pietanze disposte di fronte a me, in uno spettacolo mai visto.

<<... Buono>>

Cioè, a colpo d'occhio si capiva che non faceva schifo ma, il sapore, era molto migliore di quello che mi aspettassi.

<<Questo, è al livello di un ristorante... >>

Anche io ho molta fiducia nelle mie capacità culinarie ma, le prelibatezze che ho di fronte, sono di una qualità completamente differente.

Chocolat, con entrambe le mani davanti al petto, sorrise.

<<Sono felice che le piaccia, Kanade-san>>

<<Uh... >>

Per qualche motivo provo un discreto imbarazzo e per mitigare, invito Chocolat:

<<C-Chocolat, mangia anche te!>>

<<No, quando lei sarà sazio Kanade-san, io mangerò quello che rimane>>

... Non potei credere alle mie orecchie.

Per quanto le possa essere tornata la memoria, che un simile pozzo senza fondo dica una frase simile è...

<<M-Ma no, così non mi piace, mangiamo insieme!>>

<<Va bene, se lei preferisce così, Kanade-san>>

Chocolat, prende piccole porzioni di varie pietanze e se le mette in bocca.

Questi gesti così eleganti, sono completamente all'opposto del suo precedente modo di mangiare.

Era una scena così pittoresca, che non potei fare a meno di restare ad osservarla.

Come se ne accorse, Chocolat si fermò e disse dispiaciuta:

<Kanade-san, ecco... essere osservata in questo modo mentre mangio, è imbarazzante... >>

<<S-Scusa>>

Distolgo in fretta lo sguardo e mi metto il cibo in bocca.

<< ... >>

<< ... >>

Io e Chocolat muoviamo le bacchette in silenzio... Ma che è, quest'atmosfera?!

<<A-Accendo la TV?>>

Non riuscendo più a sopportare il silenzio, allungo la mano verso il telecomando.

<<Nh... Nhm... Ah... >>

E sullo schermo, davano la scena di una ricca pomiciata. Il ragazzo e la ragazza, ancora stretti in un vigoroso abbraccio, si buttano sul letto.

<<Ohi ohi, perché trasmettono sta roba alle sette di se... Uh!>>

Come provai a cambiare canale, incrociali lo sguardo di Chcolat che guardava fisso verso di me. Con le guance completamente rosse.

<<Ah... M-Mi scusi. E dire che poco fa, sono stata io a chiederle di non guardarmi... >>

<<M-Ma no, non c'è problema... >>

<< ... >>

<< ... >>

Entrambi distogliamo lo sguardo rimanendo in silenzio... Seriamente, che cosa è quest'atmosfera?!



<<Sono sazia>>

Pochi minuti dopo, Choclat disse subito di aver finito di mangiare.

<<Eh? Di già??>>

<<Sì, così è sufficiente>>

Le pietanze sul tavolo non erano diminuite di molto, sembrava non avesse mangiato quasi niente. Sul serio...? Però, lasciando stare la Chocolat di prima, ho l'impressione che questa sia la quantità di cibo che possa mangiare una ragazza normale.

 <<Senti, non c'è bisogno di fare complimenti, eh!>>

<<Grazie per la premura, però noi servi di Dio, abbiamo un'efficiente gestione energetica, quindi non abbiamo eccessivo bisogno di trarre nutrimento dal cibo>>

<<...Eh?>>

<<Dato che è bello mangiare, accettavo il bentou che mi offrivano le ragazze a scuola ma, dal punto di vista del supporto vitale, mangiare questo quantitativo una volta ogni tanto, è sufficiente! Per cui, ora sono piena>>

<< ... >>

<<Ecco... Kanade-san, cosa c'è??>>

Sentita questa sconvolgente verità, rimasto senza parole, guardai la pancia di Chocolat.

Se questa storia è vera... dove diavolo l'ha messa tutta la roba ha ingurgitato fino a ieri?

Chocolat, che sembrava aver intuito il mio dubbio, si compri il volto arrossato con entrambe le mani.

<<Ecco... Non so come scusarmi... Per il mio comportamento tenuto fino a ieri. Comportarmi in quel modo deplorevole, nonostante sia una ragazza... >>

<<No beh, quello non è più un problema ma, se tu non mangi più, allora... >>

A prima vista, sopra il tavolo erano rimaste ancora pietanze per almeno 5 persone. Credo ne abbia preparato più di quanto riesca a mangiarne.

<<Questo... è tutto mio...?>>

<<Mi scusi, è un po' troppo, vero...?>>

Chocolat si avvilisce.

<<Ecco, non serve che aggiunga altro, in tal caso lo buttia... >>

<<No, lo mangerò tutto>>

<<Kanade-san... >>

Anche se di solito non sono uno che mangia molto, non posso permettere che venga sprecato del cibo, che una ragazza a preparato apposta per me.

Incurante, continuo a mangiare.

Uhn, è proprio buono. Su questo non ci sono dubbi, il sapore è di prima qualità.

<< ... Cos? Cosa c'è?>>

Dopo un po', mi accorgo che Chocolat era strana. Era tutta esitante e sembrava volesse dirmi qualcosa.

<<Ecco... Dato che la mia goffaggine le ha procurato dei problemi, vorrei almeno aiutarla a mangiare>>

<<Aiutarmi?>>

<<Ecco... In pratica... >>

Mentre ero rimasto interdetto, prese un pezzo di bistecca con le bacchette e lo avvicinò alla mia bocca.

<< ... Questo>>

Ohi, ma questo, in pratica...

<<... Ahhn>>

La mia mente si paralizza alle parole emesse con esitazione dalla bocca di Chocolat.

<<E-Ecco, alla fine questo è un po'... >>

Vistomi indietreggiare di riflesso, a Chocolat si inumidirono leggermente gli occhi.

<< ... Le crea fastidio, per caso?>>

<<Uh... >>

... Questa espressione è sleale.

<<H-Ho capito, facciamolo...!>>

D'un tratto, Chocolat annuisce felice.

<< Bene, ahhn>>

Allungò il pezzo di bistecca e me lo infilò esitante in bocca.

<<Uhn... Buono>>

Do la mia onesta impressione, masticando lentamente.

Ma, per qualche motivo, Chocolat distolse lo sguardo.

<<Che ti prende?>>

<<Ecco... È più imbarazzante... di quanto pensassi>> 

... Ma che cosa?

<< ... Ca-Capisco. Se ti imbarazza, non ci si può fare niente>>

<<Mi scusi, è solo che... Non so se riesco... >>

<<Ah... Posso mangiare anche da solo, eh!>>

<<B-Bene... >>

<< ... >>

<< ... >>

Ma insomma, sul serio, cosa è quest'atmosfera...?

Io, nell'ennesimo silenzio imbarazzante, muovo silenziosamente le bacchette.



<<Upfff... >>

Dopo circa un'ora, riuscii a finire di mangiare tutto.

<<Gra-Grazie per la cena>>

<<Ma no, si figuri>>

Chocolat, con un sorriso gentile, inchinò leggermente la testa.

<<Però, sinceramente, senza complimenti, era davvero buono... Bene, ed ora>>

Mi alzo, dandomi colpetti alla pancia gonfia.

<<Cosa sta facendo, Kanade-san?>>

<<Come cosa? Lavo i piatti>>

<<A quelli ci penso io, per cui si rilassi, per favore>>

<<No no, tu hai cucinato, almeno quelli, li faccio io>>

<<Insisto, visto sono qui a scrocco, li lasci fare a me, per favore>>

Essendo abituato a fare le faccende di casa, come dire, non riesco a stare tranquillo senza fare niente ma, Chocolat non dava l'impressione di voler cedere.

<<Beh, se insisti così tanto, grazie... Ma allora, io cosa faccio?>>

<<Ah! Che ne dite di fare un bagno?? Poco fa ho pulito la vasca e ho acceso lo scaldabagno, quindi credo a breve sia pronto>>

Mi ero chiesto dove fosse andata mentre mangiavo... Ha fatto persino questo?

<<Le preparo subito i vestiti di ricambio, ok?>>

<<Ah... No... Non serv... >>

Provai a fermarla ma, scappò subito trotterellando.

Dopo qualche minuto, Chocolat ritornò con un asciugamano e un cambio di vestiti.

<<Ecco, prenda>>

<<Ah... Ahhh... Thank you... >>

Non riesco a nascondere il disagio per l'eccessiva premura.

<<Che cosa le prende, Kanade-san??>>

<<Ahhh, no... Niente>>

Vedendomi ancora lì in piedi, senza andare verso il bagno, sembra che Chocolat abbia frainteso qualcosa.

<<Kanade-san... Ecco... potrei, avere un po' di tempo per prepararmi psicologicamente??>>

<<Ah?>>

<<Il suo sguardo... vuol dire "entra con me per lavami", giusto!?>>

<<No, ti sbagli... >>

Negai subito ma, Chocolat, entrata in una strana modalità delirante, non mi sentì.

<<Ecco... Fino alla schiena mi posso impegnare ma... Visto che mi imbarazza guardare, le sarei grata se mi risparmiasse il sedere... >>

<<Ti ho detto che ti sbagli! Non ho mai pensato di farmi lavare né il culo né altro!>>

<<Uh... Ecco... Per quanto possa impegnarmi, "davanti" è impossibile... >>

<<In quale EroManga pensi di essere?!>>

Lasciata Chocolat, che si era imbarazzata da sola, scappo in bagno.



<<Kanade-san, andava bene la temperatura dell'acqua??>>

Uscito dal bagno, tornato in salotto, mentre mi asciugavo la testa con un asciugamano, vengo accolto da Chocolat in grembiule, che a quanto pare, aveva finito di lavare i piatti.

<<Ahh... Era perfetta>>

<<Davvero? Molto bene>>

Questo elegante sorriso... Per quante volte l'abbia visto quest'oggi, mi mette sempre un po' a disagio.

<<Chocolat, puoi venire, un attimo qui?>>

<<Certo, cosa c'è??>>

A restare semplicemente in balia dei cambiamenti, non risolvo niente. Devo parlarne seriamente con Chocolat.

La invito a sedersi sul sofà, prendo due succhi di frutta dal frigo e mi siedo davanti a lei.

<<Oggi, è stata una sorpresa dietro l'altra e non abbiamo avuto occasione di parlare ma, adesso, vorrei mi spiegassi per bene la tua situazione>>

<< ... Giusto. Anche io, nella foga di servirla, non sono riuscita a spiegarle per bene i dettagli>>

Così dicendo Chocolat, iniziò a parlare di sé:

<<Noi, "Servi di Dio", come dice il nome, esistiamo per svolgere le missioni assegnateci dalle Divinità... >>

Le cose raccontatemi da Chocolat, mi dettero l'impressione che fossero successe tutte contemporaneamente a quelle che mi aveva raccontato il Dio farfallone.

1) Chocolat (la versione originale), svolge ogni giorno con vigore dei lavori, al servizio di Dio.

2) Ad un certo punto, perde la memoria. Ma non si ricorda come. Inoltre, inspiegabilmente, cambiò perfino la sua personalità, nella versione spazzatura.

3) Trascorre pigramente le giornate, in cui si divertiva e basta.

4) Direttive da parte di Dio a Chocolat. Oggetto: via a servire il Sig. A. Makusa Kanaduuru (un tizio che vive in un altro mondo e non ha niente a che fare con me, ma, che per confondere le cose, si fa chiamare Amakusa Kanade). Probabilente, credo che nello stesso momento, sia stata mandata la direttiva di venire da me, anche all'Eccellente Servitore.

5) Il Dio bollato come "Sciupa famiglie", rimasta incinta, si isola.

6) Il Dio farfallone, viene designato come sostituto del Dio Hikikomori.

7) Chocolat e l'Eccellente Servitore vengono spediti nei rispettivi mondi, ma per un qualche disguido, Chocolat è finita da me.

8) La malsana quotidianità di Chocolat-san, la schifosa NEET.

9) Sta mattina le torna la memoria, ed arriviamo ad ora.

Ci sono parecchi punti che vorrei approfondire, tipo come abbia perso la memoria Chocolat, o sul perché del suo cambiamento, ma la situazione che mi rende più perplesso, è il Dio che si è isolato.

Quella che sicuramente ne sa più di tutti, che si è isolata a causa di una situazione da soap opera, non spiega niente, se non che basta completare le missioni... No, non è così.

Effettivamente, il Dio farfallone mi aveva detto, che nemmeno il Dio Hikikomori sapeva i dettagli della maledizione e che sembra sia stata assunta a forza da qualcuno.

Probabilmente, questo "qualcuno"  è il capobanda che mi obbliga a fare cose senza senso come le missioni e mi manda le Scelte Assolute nella mia testa, no?

In pratica, esiste un "terzo Dio" che non conosco.

Tra l'altro, a giudicare dalla storia di prima, Chocolat conosce solo il Dio Hikikomori, quindi è inutile chiederle informazioni su questo "terzo Dio", no?

<<Ecco... Kanade-san>>

La voce titubante di Chocolat, mi riporta indietro dai miei pensieri.

<<Ah... Ahh... Cosa c'è?>>

<<Le va bene continuare a tenere con lei una come me... che non è in grado di prendersi cura di lei??>>

Con espressione agitata mi guarda dal basso verso l'alto. A quanto pare, la preoccupa il fatto di non potermi dare informazioni utili.

<< Come ho già detto in classe, da qui in avanti, mi impegnerò con tutta me stessa per rimediare agli errori commessi fin'ora>>

<<Ma no, non c'è bisogno di sforzarsi tanto... Non ho intenzione di dirti di andartene>>

<<Ve-Veramenteeee?!>>

Come sentì le mie parole, l'espressione di Chocolat, fino a quel momento cupa, sbocciò in un sorriso.

<<Ti rende così felice??>>

<<Sì, dopotutto per me è una gioia servirla, Kanade-san>>

Anche se ha cambiato personalità, non è cambiato il modo di porsi con me...?

Però, in ogni caso, non è un po' troppo innaturale?? Quando era svampita mi dicevo: "beh le cose stanno così" e non ci ho riflettuto molto ma, prima mi è sorto il dubbio, sul come possa piacere alla Chocolat lucida.

Mentre ero immerso nei miei pensieri, Chocolat si alzò di colpo.

<<Kanade-san, posso sedermi accanto a lei??>>

<<Eh... Ahhh... Nessun problema... >>

Avendole risposto così, si avvicinò tranquillamente e mi si sedette appiccicata.

<<Con permesso>>

<< Ah... Ahhh... >>

Stare così appiccicato a questa Chocolat, mi rende un po' agitato... Ma poi, va beh le ho detto che non avevo problemi, ma quanto mi vuole venire vicino?

Cioè, guarda! Abbiamo le braccia e le gambe completamente attaccate...

Anche se era stata lei a mettersi così appiccicata, anche Choclat era leggermente in imbarazzo.

Come risultato, rimanemmo entrambi in silenzio.

<< ... >>

<< ... >>

Sul serio, quante volte è successo oggi...?! Qualcuno faccia qualcosa per questa strana atmosfera...

<< ... Ecco, Kanade-san, potrebbe essere un discorso scomodo ma, posso dirle una cosa?>>

Pochi secondi dopo, Chocolat aprì bocca esitante. Se ci fa uscire da questa fastidiosa situazione, va bene qualsiasi argomento.

<<Cosa?>>

<<Lei mi piace>>

<<Pfffff!!!>>

Sputai involontariamente il succo che avevo in bocca.

<<Oh cielo!>>

Chocolat, senza alcun'esitazione, asciugò col dito le gocce intorno alla mia bocca.

<<N-Non serve, faccio da soloooo! Non ti preoccupare, ma... Cosa hai... detto?>>

<<Cavoli, ripeterlo è imbarazzante.............................................................. Lei mi piace>>

<<"T-Ti piaccio", ohi... >>

Anche se me lo aveva già detto diverse volte, queste parole, uscite dalla bocca di Choclolat in queste condizioni, ebbero uno strano potere distruttivo. 

<<Ecco... Kanade-san, lei... Cosa pensa di me??>>

<<Uh....... >>

Chocolat, avvicina la testa guardandomi dal basso verso l'alto.

<<E-Ecco, se me lo chiedi così, all'imprivvi... so, cosa c'è?>>

Nel momento in cui istintivamente mi allontano, Chocolat cambiò improvvisamente.

<<Kanade-san... Volete liberarvi delle Scelte Assolute??>>

Il suo sguardo, fu attraversato rapidamente da un lampo, per poi diventare vuoto.

<<Ah? Questo è ovvio ma, come faccio così su due pie.... >>

<<Allora, mi assecondi, per favore>>

<<Ma, che dici all'improvvi... Owhaaaa!>>

Mi afferrò improvvisamente per le spalle e mi spinse sul sofà.

<<Chocolat... Cosa diavolo... >>

la mia testa non riesce ad elaborare l'improvviso sviluppo. Anche se come prima cosa cerco di liberarmi, la forza di Chocolat è così soverchiante, che non ci riesco.

Chocolat, ancora sopra di me che ero sdraiato, mi guardò con sguardo vacuo.

<< ... Vorrebbe baciami??>>

<<Cos...?>>

E senza darmi il tempo di reagire, si avvicinò al mio volto.

<<Uh... >>

Riguardandola, questo suo aspetto è adorabile fino ad essere illegale. Inoltre, il contrasto tra il suo sguardo vacuo e il suo imbarazzo, la rende stranamente sexy.

Probabilmente, questa Chocolat, non direbbe niente qualsiasi cosa le facessi. Sia che la baci come vuole lei... Sia se mi spingessi oltre.

Questa illusione, aveva un fascino a cui era difficile resistere.

Però... Non posso.

Chocolat, che non poteva più stare solo ad aspettare, avvicina le labbra al limite del contatto.

<<Se non lo fa lei Kanade-san, allora... >>

<<Aspetta un attimoooo!>>

<<Kyaaa!>>

La spingo con tutta la forza che ho in corpo. E Chocolat, a cavalcioni sopra di me, cadde dal sofà.

<<Ahhhh.... Ahhhh.... >>

Kh... Non volevo metterci tutta questa forza ma, in caso contrario, le nostre labbra si sarebbero toccate.

Mi alzo in piedi e allungo la mano a Chocolat.

<<Tu-Tutto bene, Choco... >>

Chocolat, rialzatasi, mi abbracciò intensamente.

<<Whooooo!>>

Con la sua solita forza sovrannaturale, mi spinse all'indietro senza che potessi far niente.

<<!!!>>

Con una forza soverchiante, mi appiccica con la schiena sulla credenza.

Chocolat, tolta la mano da dietro il mio collo, bloccò la mia schiena alla credenza.

<<Bacia... moci! Non vuole liberarsi... delle Scelte Assolute??>>

Ci si libera delle Scelte Assolute, con un bacio? Che significa? No, non è  il momento di pensare a questo!

<<Ch-Chocolat, per il momento, calmiamociiii>>

Strana... Questa Chocolat, comunque la si guardi, è proprio strana. Che diavolo sta succedendo?

<<Le dispiace così tanto... Baciarmi?>>

È inutile, ha ancora lo sguardo vacuo, non è in grado di tenere una conversazione.

<<Kanade-san... >>

Chocolat avvicina nuovamente le labbra. Ca-Cavolo! Ho le spalle completamente bloccate e non riesco a liberarmi.

<<Fi-Finiscilaaaa!>>

Nell'attimo in cui, urlando, urtai violentemente la credenza con la nuca...

<<Uh! >>

Qualcosa cadde dal mobile, colpendo Chocolat direttamente sopra la testa.

<<Uhh... >>

Tramortita per la botta, Chocolat cadde di culo sul posto.

Controllo l'oggetto che era caduto a terra.

Ma questo è... Una scatola di biscotti?

Lì accanto, Chocolat si rialzò tenendosi la testa.

Kh... Che faccio? Devo inventarmi qualcosa, o finisce come prima. Sul chi vive, mi allontano con timore da Chocolat.

Tuttavia, una volta rialzata, Chocolat mi guardò con uno sguardo perso.

<<Ahe?>>




3

Il giorno seguente, mattina.

<<Hamm... Ham hamm... Ham ham hamm>>

Cala. La colazione, apparecchiata sul tavolo, cala a vista d'occhio.

<<Senti, Choco... >>

<<Che cofa fè, Kanade-fan?>>

Chocolat solleva il viso, con la bocca piena stile scoiattolo.

<<No... Ne parliamo quando hai finito di mangiare... >>

<< ? Molfo befe>>

Pronunciate parole misteriose, Chocolat ritorna a concentrarsi sul cibo.

Rimasi ad osservarla senza riuscire a dirle niente.

Poi, qualche minuto dopo, finito di mangiare circa metà della roba, si pulisce la bocca soddisfatta.

<<Fwhaaa! Mi sembrava di non mangiare da un secoloooo>>

<< ... Tranquilla, in realtà, è solo la tua impressione>>

Era tornata... Ieri notte Chocolat, dopo essersi presa una scatola di biscotti in testa, era completamente tornata come prima.

<<Mangiare cose buone di primo mattino, ti manda in brodo di giuggioleeee>>

Vedendola mentre si rifiondava sul cibo, dopo aver detto cose senza senso, dell'aspetto signorile che aveva avuto ieri, non rimaneva assolutamente niente... Ovviamente, vale lo stesso anche per quel suo slancio sul finale.

<<Kanade-san, che faccia seria, cosa le succede??>>

<<Ahh, niente di che... Comunque, non credi di star mangiando un po' troppo??>>

Di contorni ne aveva mangiati come al solito (anche se comunque sono tre volte quelli di una persona normale) ma, le volte che aveva ripreso il riso, superavano di ben due volte il suo precedente record.

<<Fu fu, certo che no!>>

Chocolat, fermate le bacchette, si mise accanto me irrequieto. Poi, non so perché, mi mostrò la pancia con orgoglio.

Ghugyuuuuuuuuuuuuuuuuu

<<Una cosa così>>

<<Ma che stomaco hai?!>>

Non ci credo... Solo ieri aveva detto che le bastava mangiare solo un po' per sentirsi piena... Possibile che oltre ai ricordi, le sia cambiato pure lo stomaco?

<< ... Senti, riguardo a ieri, veramente non ricordi niente??>>

<<Ieri...? Mi ricordo che quando mi sono svegliata mi scoppiava la testa ma, cosa è successo dopo?>>

Che faccia di proposito la finta tonta...? Per questa Chocolat, è impensabile, eh?

<< ... Beh, allora ok>>

Anche se ci sono parecchie cose che vorrei sapere...

<<Ham... Ham... >>

Nel vederla mangiare così di gusto, finì col disinteressarmi di quello che era accaduto ieri.

<<Ch? Ho qualcosa appiccicato sulla faccia??>>

<< ... Beh, un bel po' di chicchi di riso>>

<<Ohh, questo è un vero spreco, eh?>>

Chocolat, li prende uno ad uno e se li infila in bocca. Anche se non era una cosa molto femminile, lei non se ne preoccupava minimamente. Completamente all'opposto di ieri, che si vergognava solamente perché la guardavo mentre mangiava. E anche dopo, fece sparire il riso con una foga incredibile.

Poi, qualche minuto dopo.

<<Graaazie per il pastooo>>

<<Chi si immaginava avresti fatto il bis 5 volte... >>

Perfino l'enorme quantità di riso congelato che avevo messo da parte, era completamente sparita... Mentre ero sorpreso, nell'istante in cui Chocolat si alza di scatto...

Badaboom.

<<Ah... >>

Chocolat raccoglie in fretta qualcosa che le era caduta dal retro del pigiama sulla sedia.

<<Ohi, ma questo... >>

<<N-Non è nulla!>>

Apparentemente, il suo sguardo è di ghiaccio.

<<Fammi un po' vedere>>

Devo accertarmene con i miei occhi...

<Ahh, Kanade-san, siete proprio crudeleee>>

<<Avanti>>

Le prendo con la forza quello che stava cercando di rinascondere dietro la schiena.

<<Lo sapevo... >>

Era la scatola extra lusso in stile europeo della Toranekoya.

<<Ce n'è solo uno... Eh?>>

Nella confezione, che senza dubbio conteneva due pezzi, ne rimaneva solo la metà.

<< ... Ti avevo detto che almeno questo, non dovevi mangiarlo, giusto?!>>

È il mio tesoro che conservo per i momenti speciali.

<<E-Ecco... Non mi ricordo niente di ieri, quindi non saprei>>

<<Non te l'ho detto ieri, sai?!>>

<<Ecco... Giusto, ho i ricordi così confusi, che non mi ricordo molto bene... >>

Una bugia del genere, è insolita anche per una tipa inutile come lei... Però, dato che dice di non aver sentito che non doveva mangiarlo, come diavolo ha fatto a trovarlo, che gli ho persino cambiato posto?

<<Chocolat... Giuro che non mi arrabbio, ma dimmi la verità>>

<<Ve-Veramenteee?>>

<<Ahh>>

A quel punto,  già lo sbrilluccichio nei suoi occhi valeva come una confessione, ma per non farmi trascinare, aspetto la sua risposta. 

<<Ecco vede, in realtà... mentre lei stava preparando la colazione, ho percepito un diverso tipo di dolce profumo, no...?>>

Ha percepito l'odore dello Yokan* /dolce giapponese/ incartato e situato in fondo ad un cassetto...? Che diavolo di olfatto ha?!

<<Come ho aperto il cassetto, ho trovato lo Yokan>>

<<... E poi?>>

La fulmino con lo sguardo.

<< ... L'ho rimesso subito al suo posto>>

... Ohh, anche di fonte alla prova inconfutabile del tuo reato, vuoi ancora far finta di niente?

<<Molto bene, è tutto chiaro. Allora, come lo spieghi che ce lo avevi dietro la schiena?>>

<< ... Do-Dopo di che, mi prese un forte prurito alla schiena... E-E avendolo scambiato per un gratta schiena, l'ho usato per grattarmi>>

<<Molto bene, ma certooo. Non ci si può fare niente se l'hai scambiato per un gratta schiena, giusto?! Però, chissà perché ne è rimasto solo uno, ehhh? Che mistero, ehh?>>

<<Uhh... Q-Quello... G-Giusto. S-Sono stati i batteri. Deve averlo distrutto una colonia di batteri>>

<<Ma certo... dei batteri. Io mica lo sapevo, esistessero dei batteri in grado di decomporre in pochi minuti uno Yokan! Uhn uhn, sei davvero intelligente, Chocolat>>

<<Eh eh eh>>

L'ha veramente preso per un complimento... Non ho mai visto nessuno così stupido.

<<A proposito Chocolat, non c'entra assolutamente niente ma, come era quello Yokan?>>

<<Davvero buonooo>>

<<Ma non hai detto di non averlo mangiato?!>>

Sbatto il pugno nel tavolo.

<<Ahhh... E-Era un tranelloooo. Sono caduta in un vile tranelloooo>>

Borbotta inspiegabilmente irritata con le guance gonfie, come fosse lei la vittima.

<<Non solo hai mangiato senza permesso la roba degli altri, ma ti metti pure a dire bugie?>>

<<F-Ferò... Fembrafa cofì buofo>>

<<Ma tu ti metti in bocca tutto quello ti sembra buono?>>

<<Efaffo>>

Ah sì?! ...

<< ... Però, non ti smuove niente>>

<<Fhe fhe fhe>>

<<No, non era un complimento! Ma che testa c'hai?!>>

Gongolo di nuovo, lasciandole le guance.

<<Mi dispiace... >>

Si abbatte Chocolat.

Cavolo, ma quanto è golosa!... All'improvviso, mi torna in mente di verificare quello che mi aveva dello la Chocolat di ieri.

<<Senti ma, visto che i Servi di Dio hanno un ottima gestione energetica, non dovresti essere a posto, anche senza mangiare così tanto??>>

<<? Un attimo Kanade-san, non riesco a capire cosa stia dicendo>>

No, ci riesci invece...

<<L'hai detto tu, che puoi sopravvivere mangiando una sola volta in diversi giorni.... >>

<<Ahh, riguardo a questo... Se si tratta semplicemente sopravvivere, sto bene anche senza mangiare, ma mi brontola lo stomaco>>

<<No però, ieri eri già piena dopo aver mangiato solo poca roba, sai?>>

<<Lei era lei, io sono io>>

<<Lei un corno!! Lo hai detto TU stessa!!>>

<<Beh, lasciamo perdere questi discorsi che ti lasciano vuota vuota, ok?>>

<<Questo non è giapponese!! È semplicemente lo stato del tuo stomaco, no?!>> 

<<Kanade-san, il motivo per cui mangio molto è... >>

Ignorando la mia ribattuta, Chocolat, continuando a parlare con i suoi tempi, sì voltò verso di me con un tenero sorriso.

<<Perché mangiare cose buone, mi rende feliceeee>> 

<<Uh... >>

Quel suo sorriso, come dicevano le sue parole, era molto soddisfatto.

Come dire, aveva una voce accattivante ma, finì col sembrare stupida.

<< ... Potrei anche preferirti così, eh?>>

Involontariamente, mi scappa questo sussurro.

Dopotutto, ho trovato più affascinante il sorriso di questa Chocolat svampita, rispetto a quello della Chocolat di ieri.    

<<Non mi dispiace... Guardarti mentre mangi>>

Dissi velocemente senza farmi sentire da lei.



<<Bene Chocolat, è ora di anda... >>

Tornato in salotto dopo essermi cambiato e sistemato, davanti ai miei occhi, si presentò una scena incredibile.

<<Hamm... Hamm... >>

<< ... Cosa diavolo stai facendo in questo momento... Chocolat-kun??>>

<<Fwhe?>>

Per quanto riguardassi, la scena era sempre la stessa. Ovvero, Chocolat che si abbuffa dell'ultimo Yokan della Toranekoya rimasto.

<<Fu fu... Uh fu fu... >>

Sibilo a denti stretti, avvicinandomi a Chocolat stringendole le tempie con i pugni.

<<Mi-Mi fa maleee>>

A Chocolat, si inumidiscono gli occhi.

<<Sentiamo, che fantastica scusa ti inventerai questa volta, eh?>>

L'ho colta in fragrante. Questa volta, non potrà assolutamente rigirare la frittata.

Tuttavia, le parole di Chocolat che seguirono, mi lasciarono di sasso.

<<P-Però, non è stato lei a dire che mi preferiva cosìììì?>>

... Ah?

<<L-L'ha detto lei poco fa, a bassa voce>>

<<Cazz... Ma c-come hai fatto a sentirlo!!?>>

H-Ha sentito quel bisbiglio?  Istantaneamente mi si infiamma il viso.

<<E dopo, ha aggiunto che le piace vedermi mentre mangio>>

<<Cos... >>

H-Ha sentito pure quello!?

<<Quindi, ho pensato che volesse dire "mangialo pure"... Cosa? Kanade-san, perché ha il viso rosso??>>

<<T-Taciii! Sbrighiamoci ad andare a scuola!>>

<<Ah... aspetti un attimo, per favore. Ne voglio mangiare un altro p... >>

<<Me lo mangio io, dammi quaaaa!>>

<<Ahhh, che tattica crudeleeee>>

Strappo di mano lo Yokan a Chocolat e me lo infilo in bocca.

<<Dolc... >>

Probabilmente mi era cambiato il senso del gusto per l'agitazione, ma al posto del delicato sapore di uno Yokan extra lusso, percepii solo dei grumi neri dolci.